MEMO del 14/09/2017
Demografici Ragioneria
Regione Veneto: la rendicontazione delle spese per il Referendum
La Circolare del Presidente della Giunta della Regione Veneto n. 3 del 30 dicembre 2015 definisce i criteri e le modalità di rendicontazione delle spese sostenute dai comuni per l'effettuazione delle consultazioni referendarie regionali
Nella circolare si fa presente che ai sensi dell'art. 28 della Legge Regionale 1/1973, le spese per lo svolgimento dei referendum sono a carico della Regione e, se anticipate da Comuni o Province e Città Metropolitane, vengono rimborsate entro un anno dallo svolgimento delle operazioni.
Inoltre l'art. 1, dal comma 398 al comma 401 della legge 27 dicembre 2013, n. 147 " Disposizioni per la formazione del bilancio annuale e pluriennale dello Stato" (Legge di stabilità 2014) ha introdotto novità importanti tese a realizzare una minor spesa in occasione delle consultazioni elettorali e referendarie.
A fronte di questa normativa con la circolare si invitano "le amministrazioni preposte all'organizzazione e allo svolgimento delle consultazioni referendarie a razionalizzare i servizi al fine di realizzare un significativo risparmio di spesa."
Spese ammissibili al rimborso effettuate dai comuni per lo svolgimento della consultazione referendaria:
- Competenze da corrispondere ai componenti dei seggi elettorali;
- Spese per la retribuzione di prestazioni straordinarie
- Spese relative agli stampati non forniti dalla Regione Veneto;
- Spese per il trasporto di materiale referendario e di arredamento delle sezioni elettorali;
- Spese per collegamenti telefonici;
- Spese per la propaganda referendaria;
- Acquisto di materiale vario per l'allestimento dei seggi;
- Spese per l'assunzione di personale a tempo determinato;
- Spese postali;
- Spese per altre necessità.
Non sono rendicontabili e quindi non sono ammesse al rimborso le spese inerenti a:
- Stampati, manifesti software di sporadico uso e scarso contenuto;
- Fornitura di nuove cabine elettorali;
- Fornitura di nuovi tabelloni per affissioni di propaganda elettorale, se non limitate al 10% della spesa;
- Fornitura di lenzuola, cuscini, coperte e materiale con effetto similare, bandiere, transenne, tavolie altri arredi per le sezioni elettoralicomunali, nè quelle per l'affitto di locali per dette sezioni o per quelli adibiti ad uso diverso da quello di sezione elettorale;
- Ricariche telefoniche data l'impossibilità di riscontrare l'effettivo esclusivo utilizzo per le esigenze elettorali;
- Oneri conseguenti per l'espletamento di funzioni per i quali le leggi prevedono la competenza comunale a sostenerli.
Modalità di rendicontazione:
I prospetti dimostrativi delle spese devono essere inviati alla Regione Veneto - Sezione EE.LL., Persone Giuridiche, Controllo Atti, Servizi Elettorali e Grandi Eventi (Fondamenta S. Lucia - Cannaregio, 23 - 30121 Venezia, mediante PEC o con consegna a mano entro e non oltre il termine perentorio di tre mesi dalla data di svolgimento delle consultazioni referendarie.
Nel caso di consegna a mano sarà rilasciata apposita ricevuta.