QUESITO del 06/02/2019
Ragioneria
Crediti inesigibili
Volevo capire come devo trattare i crediti definitivamente inesigibili. Nel momento in cui il Responsabile del Servizio mi segnala che un credito relativo a un residuo, ad esempio, dal 2013 è oggi definitivamente inesigibile, è sufficiente eliminare tale residuo attivo attraverso il riaccertamento dei residui, e quindi, in sede di determinazione dell’avanzo ridurre di tale importo anche l’avanzo accantonato, in cui era confluito attraverso il Fondo Crediti di Dubbia Esigibilità? O a livello patrimoniale c’è da fare qualche altra scrittura ai fini della determinazione dello S.P. e del C.E.? Il FCDE dovrebbe apparire all'interno dello S.P., ad esempio tra i crediti delle immobilizzazioni finanziarie, lasciando tra i crediti dell'attivo circolante i soli residui attivi non confluiti nel FCDE?
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