QUESITO del 01/04/2020
Personale
Concessione provvisoria di congedi per disabilità grave
Una dipendente di questo comune ha chiesto il congedo di cui all'oggetto per poter accudire la madre convivente in quanto gravemente ammalata di cancro in fase terminale, tanto che l'hanno dimessa perchè le cure non più utili. In questi casi , in attesa che la Commissione si esprima, ci si può avvalere di un particolare certificato rilasciato dal medico oncologo. Nel nostro caso il certificato del medico oncologo specifica che la paziente "non e più suscettibile di terapia oncologica, ma solo di terapia di supporto in regime ambulatoriale domiciliare". Tale certificato è integrato dalla richiesta di esame da parte della commissione da parte del medico di base, che specifica che " LA PAZIENTE NON E' AUTOSUFFICIENTE, E' ALLETTATA, NON E' IN GRADO DI COMPIERE I COMUNI ATTI Della VITA QUOTIDIANA, NON DEAMBULA E DEVE ESSERE SEGUITA 24 ORE su 24 DAI FAMILIARI E DA TERZI ". Il Responsabile del personale ha rilasciato il permesso di congedo per il mese di aprile con la condizione che "qualora la commissione desse parere contrario o la paziente deceda prima dell'esame della commissione, il periodo di congedo sarà decurtato dallo stipendio". Poichè la nostra collega ha preannunciato ricorso, si chiede il vostro parere in merito (preciso che la richiesta di congedo è stata ripresentata trascorsi i 15 giorni dal deposito della richiesta di esame da parte della commissione medica).
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