QUESITO del 16/07/2021
Personale
Assenza per prestazione vaccinale
Posto che l'assenza per il vaccino possa essere riconducibile ad una delle fattispecie terapia, visita o prestazione diagnostica contemplate all’art. 35, comma 1, del CCNL 21/05/2018 “Assenze per l’espletamento di visite, terapie, prestazioni specialistiche o diagnostiche”, l'ARAN afferma "si ritiene che l’attestazione di avvenuta vaccinazione sia sicuramente titolo idoneo per giustificare, a domanda, l’assenza dal servizio".
Come si può conciliare però l'attestazione di avvenuta vaccinazione con la protezione dei dati sensibili? Il datore di lavoro, come affermato mi pare dal Garante della Privacy, non dovrebbe nemmeno essere a conoscenza dello stato vaccinale del dipendente.
Quindi, all'atto pratico:
1 - Se l'ASL di competenza non chiarisce se la vaccinazione sia o meno ricondotta agli eventi previsti dall'art. 35 del CCNL, si decide arbitrariamente?
2 - Se all'hub vaccinale non viene consegnato un certificato di presenza (che normalmente non contiene dati sulla salute del dipendente) ma solo l'attestato di avvenuta vaccinazione, ha validità e va conservato come i certificati di presenza, magari oscurando i dati relativi alla prestazione?
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