Usa le linguette per muoverti velocemente tra gli uffici di Omnia!
Attraverso le funzioni scadenzario e adempimenti, puoi salvare nel tuo quaderno le scadenze precaricate.
Con la navigazione integrata puoi copiare contenuti da Omnia e salvarli nel tuo adempimento.

QUESITO del 18/11/2021

Personale

Certificato di ricaduta malattia e calcolo periodo di comporto

Si espone il seguente caso riguardante la malattia di un nostro dipendente:
Il lavoratore è assente dal 30/08/2021 per un episodio ininterrotto di malattia coperto da vari certificati, tutti di continuazione (talvolta per la durata di una settimana, talvolta di due settimane), sicchè abbiamo sempre considerato l'evento come unico (dal 30/08/2021 al 29/10/2021). Preciso che il dipendente ha superato il periodo di comporto, clacolato sulle assenze effettuate nel triennio precedente al 30/08/2021, con decorrenza 13/10/2021, per cui al cedolino di novembre è stata applicata la riduzione del 10% dello stipendio per il periodo dal 13 al 29 ottobre 2021 (fine della malattia). Il giorno 02/11/2021 è arrivato un ulteriore certificato medico recante la motivazione "ricaduta" con prognosi dal 2 al 12 novembre 2021. Oggi 15/11/2021 è pervenuto un altro certificato medico recante la medesima motivazione "ricaduta" con prognosi dal 15 al 26 novembre 2021. Avendo letto nella Circolare INPS 134368/1981 (art. 5) che "la ricaduta nella stessa malattia o altra consequenziale che sia intervenuta entro 30 giorni dalla data di cessazione della precedente è considerata, a tutti gli effetti, continuazione di quest'ultima", pare logico concludere che dovremmo considerare questi ultimi due eventi quali continuazione di quello iniziato il 30 agosto u.s., ma è da precisare che il lavoratore non ha mai ripreso l'attività lavorativa, nemmeno per un giorno, quindi sembra esserci un'incongruenza nel certificato medico che parla di ricaduta (anzichè continuazione, come in tutti i precedenti certificati).
Dal punto di vista del trattamento economico, risulta fondamentale per noi ottenere le seguenti delucidazioni:
1- gli eventi morbosi contraddistinti dalla motivazione "ricaduta" devono essere considerati nuovi eventi a se stanti o, dal momento che non si è mai verificato il rientro in servizio del lavoratore, è possibile considerare l'evento dal 2 al 12 novembre quale prosecuzione dell'evento dal 30/08/2021 al 29/10/2021 e, di conseguenza, l'evento dal 15 al 26 novembre come ulteriore continuazione?
2- il periodo di comporto deve essere calcolato dal 30/08/2021 o devo ripartire ogni volta dalla data di inizio di prognosi del nuovo certificato di ricaduta?
3- è corretto da parte del medico redigere un certificato che indica una ricaduta nonstante il paziente non abbia mai ripreso l'attività lavorativa e in caso negativo quali azioni potrebbe intraprendere l'Ente verso il lavoratore o il medico?
Grazie

Richiedi un PREVENTIVO!.

Se sei abbonato EFFETTUA L'ACCESSO.

Per essere introdotto al mondo di Omnia, puoi richiedere una

DEMO GRATUITA del MEMOWEB,

Quotidiano informativo e documentale, per essere sempre aggiornati in modo pratico, efficiente e completo sulle principali novità normative che coinvolgono gli Enti Locali.