Guida per la gestione dei servizi demografici - Numero 103 - Gennaio 2022
I Servizi al Cittadino
Il tema del mese
La CIE come strumento di “identificazione digitale” (A cura di Aldo Allegretti)
Su queste pagine abbiamo da sempre osservato con interesse gli sviluppi dei servizi legati alla Carta d’Identità Elettronica (da ora in poi CIE). I cittadini infatti ci chiedono molto spesso a cosa serve una carta così complicata: l’impronta digitale, il PIN e il PUK consegnati allo sportello, il Poligrafico che le fa arrivare a casa ecc.
Tutto ciò troppo spesso genera una domanda: “non era meglio quando la carta d’identità costava poco più di € 5,00 e me la consegnavate allo sportello in pochi minuti?”
Molti colleghi sono tuttora in imbarazzo, perché non sanno cosa rispondere in quanto non è stata fatta un’adeguata campagna di comunicazione rispetto ai servizi innovativi della CIE e, soprattutto, solo ora, dopo diversi anni quasi tutti questi servizi sono operativi al 100%.
Oggi che il percorso di dispiegamento è in fase avanzata, possiamo dire che i due servizi, che da soli giustificano sia il costo che la complicazione, più utili, se non indispensabili, sono l’uso della CIE come:
- strumento di identificazione digitale
- strumento per la firma digitale sia da PC che da cellulare
Per il primo servizio la CIE è un ottimo sostituto dello SPID, ben più complesso da acquisire e forse anche meno sicuro. Oggi quasi tutte le amministrazioni ammettono i cittadini ai loro servizi on line sia con la CIE che con lo SPID; ma vedremo più avanti, che la CIE è più semplice da ottenere e da usare.
Per il secondo servizio vedremo nella rivisita di febbraio, che il percorso di utilizzazione della CIE come strumento per la firma digitale, anche P7m, è ormai dispiegato nella sua interezza.
Al momento il costo di entrambi i servizi è compreso nel costo della CIE.
Vediamo ora qui di seguito cosa deve fare il cittadino per poter usare la sua CIE come strumento di identificazione e come può, complementarmente, chiunque accertare che l’identità del cittadino e la CIE siano vere e valide.
La foto è molto piccola ed in bianco e nero, non sono sicuro che la tua CIE sia valida ecc. Queste ed altre frasi di questo tipo ogni giorno vengono ripetute in migliaia di contesti; la domanda che sta alla base di tutto ciò è semplicissima: come faccio a verificare che la CIE sia vera e valida?
Il Ministero dell’Interno, con il Poligrafico ha messo a disposizione di chiunque una app da utilizzare con smartphone dotato di fotocamera e FSN (il sistema che permette di leggere al semplice contatto i microchip delle carte di credito e delle CIE).
Se avete questo tipo di smartphone scaricate l’app “Idea” e installatela sul vostro telefono, bastano 2 minuti.
Se la CIE che dovete verificare è di ultima generazione (3.0) e il vostro smartphone funziona, ci vorranno pochi minuti per fare due tipi di verifica:
- La scansione della CIE e del passaporto
- Diagnostica della CIE e del passaporto inserendo i dati manualmente
L’operazione più interessante è quella di scansionare la CIE con due semplici passaggi.
Primo passaggio
Il primo consiste nel fare una foto del retro come nell’immagine qui di fianco.
L’app scansiona i dati e li connette ad una CIE.
Secondo passaggio
La CIE da verificare va posta sullo smartphone, comparirà un indicatore che legge il contenuto digitale della carta e poco dopo comparirà la schermata finale di conferma dei dati
Terzo passaggio
La conferma della validità del documento prevede anche una visualizzazione più chiara sia della foto che dei dati personali.
La verifica senza “scansione”
Lo stesso tipo di risultato si può ottenere scegliendo di inserire i dati del numero della CIE digitandoli sulla tastiera dello smartphone.
Si noti che in fondo a questa schermata c’è la spunta sulla scritta: “documento autentico”.
L’utilità della CIE diventa evidente quando viene usata, sia con lo smartphone che con il PC, come alternativa allo SPID.
Dal fascicolo sanitario elettronico, alle varie applicazioni on line per i servizi digitali della PA, la nostra identità digitale è diventata ormai necessaria quotidianamente.
Per utilizzare la CIE a tal fine è necessario scaricare:
- Sul PC il programma CIE-ID che è possibile reperire an questa pagina Software CIE - Carta di Identità Elettronica (CIE) (interno.gov.it).
- Sullo smartphone l’APP CieID
Il Pc deve essere dotato di un lettore di smart card con tecnologia NFC, noi abbiamo testato quello USB della Hamlet creato appositamente per la CIE, ma ce ne sono altri, anche più economici.
Lo smartphone deve avere anch’esso la tecnologia NFC (quella che serve anche per i pagamenti con bancomat o carta elettronica).
Il primo passaggio: quando ci si approccia ad una tecnologia che richiede l’identificazione digitale, si dovrà scegliere l’opzione:
Fatta questa scelta, si aprirà il portale del Ministero che ha questa interfaccia:
Se si sta usando il PC con il lettore della CIE, basterà appoggiare la carta e digitare il Pin e si sarà ammessi al servizio.
Se invece si sceglierà di “proseguire con lo smartphone”, saranno previste ulteriori due opzioni:
- La prima, se si sta usando lo smartphone
- La seconda, se si sta usando il PC e si usa lo smartphone solo per identificarsi.
Vediamole.
Stiamo entrando cioè in un servizio con lo smartphone e usiamo la CIE per identificarci (al posto dello Spid).
Verrà richiesto di inserire il PIN con 8 numeri e poi di avvicinare la CIE al cellulare. Il sistema FNC collegherà la carta al PIN e vi farà accedere al servizio sullo smartphone.
Stiamo entrando dal PC in un servizio che richiede l’autenticazione e non avendo a disposizione un lettore per la CIE collegato al PC, possiamo usare lo smartphone, con questi passaggi:
- Scegliamo di identificarci con lo smartphone e ci verrà chiesto di inserire il numero della nostra CIE, a questo punto compare questa schermata.
- Si avvierà sullo smartphone l’APP, CIE-ID e si sceglierà di scansionare (fotografare) il codice.
- Verrà richiesto di appoggiare allo smartphone la CIE e verrà fornito il codice da inserire nello spazio
A questo punto si accenderà il bottone “procedi”, che andrà cliccato per essere ammessi al servizio.
Il Ministero dell’Interno ha messo a punto un “tutorial”, molto semplice dove vengono spiegati tutti questi passaggi. La pagina web ufficiale è Software CIE - Carta di Identità Elettronica (CIE) (interno.gov.it)