QUESITO del 25/11/2022
Demografici
Cittadinanza jure sanguinis
Richiesta di cittadinanza italiana jure sanguinis da parte un cittadino argentino con origini italiane.
In data 23/02/2022 si iscrive nell'Anagrafe della Popolazione Residente di questo Comune, un cittadino argentino, con un avo nato in un Comune del centro Italia.
Avendo la residenza nel Comune in data 01/03/2022, presenta al Sindaco del nostro Comune, richiesta di riconoscimento della cittadinanza italiana iure sanguinis e produce tutta la documentazione prevista dalla Circolare n. K.28.01. dell'8/04/1991 del Ministero dell'Interno.
La documentazione di stato civile argentina è rilasciata dal Sistema GEDO in data 21/12/2021 e tradotta in lingua italiana, con verbale di giuramento di traduzione giurata reso presso il Tribunale di Bari, in data 01/03/2022.
In data 08/03/2022, l'Ufficio di Stato Civile invia all'interessato, la comunicazione di avvio del procedimento, informandolo che per l'espletamento della pratica è fissato un termine di 180 giorni.
Viene verificata tutta la documentazione rilasciata dal sistema Gedo ed anche l'apostille sulla documentazione argentina. Dopo questa verifica viene richiesto il certificato di non rinuncia alla cittadinanza italiana ai sensi dell'art. 7 Legge 555/1912 e art. 11 Legge 91/1992, di tutti gli ascendenti del richiedente, ai Consolati argentini di competenza.
Dopo aver ricevuto riscontro positivo in merito, prima di definire la pratica, viene richiesto un ulteriore verifica all'Ufficio Anagrafe in data 05/08/2022 per verificare se il richiedente aveva ancora l'effettiva dimora abituale nel Comune.
L'Ufficio Anagrafe di concerto con la Polizia Locale dopo un lungo periodo di accertamenti ha rilevato che la persona non era più presente sul territorio di questo Comune e non aveva rinnovato il permesso di soggiorno ormai scaduto, nonostante varie comunicazioni inviate tramite raccomandata ritirate dal padrone di casa.
Pertanto la scorsa settimana è stato cancellato per irreperibilità.
Di conseguenza lo scrivente ha provveduto a comunicare, sempre a mezzo raccomandata al richiedente, il rigetto della pratica per mancanza del requisito della residenza.
Oggi il succitato è rientrato dall'Argentina insieme alla compagna e al figlio minorenne ed ha richiesto nuovamente l'iscrizione anagrafica in questo comune per ripresentare poi l'istanza di riconoscimento della cittadinanza italiana jure sanguinis, richiamando la documentazione già presentata in precedenza.
Il quesito che sottopongo è il seguente:
Il richiedente può chiedere di utilizzare i documenti che ha presentato in precedenza anche se rilasciati da oltre sei mesi, a corredo della nuova richiesta, oppure deve ripresentare nuovamente la documentazione con una scadenza inferiore a sei mesi.
Nel caso possa utilizzare i documenti già presentati in precedenza, l'Ufficio deve sempre richiedere nuovamente ai Consolati competenti, il certificato di non rinuncia, visto che è rientrato in Argentina ed in questo lasso di tempo, qualcuno dei suoi ascendenti avrebbe potuto rinunciare alla cittadinanza italiana.
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