QUESITO del 15/12/2022
Demografici
Rettificazioni amministrative su atti di stato civile prodotti per il riconoscimento della cittadinanza italiana
Dall’esame delle traduzioni degli atti di stato civile acquisite d’ufficio da altro Comune relativamente ad una pratica di riconoscimento della cittadinanza italiana jure sanguinis di un cittadino residente in questo Comune, il cui parente ha già ottenuto il riconoscimento presso il Comune a cui ho richiesto la documentazione, noto la presenza di annotazioni del seguente tenore: “Conforme documenti presentati e richiesta firmata dall’ interessato il ___archiviati in questo Ufficio di stato civile si fa rettificazione secondo l’art. 110 della legge 6015 /1973 affinché consti il nome della madre della suddetta in____ed il nome del nonno paterno in___”.
In tutti gli atti sono presenti tali annotazioni finalizzate a regolarizzare le generalità degli ascendenti riconducendole agli atti di nascita ad essi riferiti. Es: il cognome dell'avo, negli atti dei discendenti muta, ecco che compare sull'atto la rettifica amministrativa affinché si intenda il cognome precedente. Il richiedente il riconoscimento conferma che nell’ordinamento brasiliano questa è la prassi e che non vi sono documenti da esibire all'ufficiale di stato civile italiano se non l'atto su cui già sono apportate le rettifiche. Queste ultime possono essere ritenute valide anche per il nostro ordinamento? Se così non fosse, come potrei sostenere il contrario in maniera determinata e convincente quando già due famigliari hanno ottenuto il riconoscimento in due Comuni diversi con la stessa documentazione?
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