QUESITO del 25/01/2023
Demografici
Cognome del coniuge cittadino straniero a seguito del matrimonio.
Il presente quesito riguarda il cognome del coniuge cittadino straniero.
Mi sono pervenuti due atti di matrimonio di cittadini italiani iure sanguinis, iscritti in AIRE, dove i Consolati Italiani all’estero, hanno seguito due indirizzi diversi sul cognome della sposa assunto a seguito del matrimonio.
Il Consolato Generale d’ Italia in San Paolo (Brasile) nella richiesta di trascrizione mi ha indicato il cognome assunto dalla sposa, cittadina brasiliana, a seguito del matrimonio, già nella richiesta di trascrizione e l’ha indicata come coniuge del cittadino italiano con il cognome assunto a seguito del matrimonio.
Il Consolato Generale d’ Italia in Rio de Janeiro (Brasile), nella stessa situazione, invece ha indicato la sposa sempre con il cognome da nubile, nonostante la stessa, abbia nell’atto di matrimonio, scelto di prendere parte del cognome del coniuge.
Ovviamente in entrambi gli atti a seguito del matrimonio la sposa, cittadina brasiliana risulta che ha deciso di modificare il suo cognome, prendendo una parte del cognome del coniuge.
Di fronte a questa situazione di dualismo comportamentale, il sottoscritto vorrebbe assumere un comportamento univoco.
Dalle conoscenze in materia e da quello che riporta il Massimario dello Stato Civile del Ministero dell’Interno Edizione 2012, la donna cittadina italiana che si sposa all’estero con un cittadino straniero e per la legge del luogo, sceglie con il matrimonio, di assumere parte del cognome del coniuge, essendo in primis anche cittadina italiana mi sembra che deve mantenere il cognome da nubile. A tal fine all’interno dell’atto di matrimonio, ritengo debba essere precisato che, la stessa essendo cittadina italiana, per la legge italiana continua ad essere identificata con il cognome da nubile.
Diversamente nel caso di una cittadina straniera, la quale, avendo espresso di prendere con il matrimonio parte del cognome del coniuge, può essere riconosciuta in Italia tale scelta e quindi in tutti gli atti che la riguardano, quali la certificazione di matrimonio o l’annotazione di matrimonio a margine dell’atto di nascita del coniuge, dovranno indicare il nuovo cognome assunto con il matrimonio. Nello stesso atto di matrimonio o con una successiva annotazione a margine dell’atto. ritengo debba precisarsi tale scelta fatta dalla cittadina straniera.
Si chiede se tale interpretazione è corretta, oppure tutto quanto sopra esposto va rivisto e cosa deve fare l’ufficiale dello Stato Civile in tali casi per rispettare le norme vigenti in Italia?
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