QUESITO del 22/02/2023
Tecnico LL. PP.
SCIA in sanatoria - silenzio assenso
In data 10/1/2023 è stata depositata una SCIA in sanatoria carente del modulo di SCIA, pertanto in data 12/01/2023 è stata trasmessa PEC con comunicazione di procedimento irricevibile per mancanza di documento essenziale. In data 13/01/2023 il richiedente ha trasmesso il modulo completo.
Da istruttoria tecnica è emerso che l'intervento non è sanabile egli è stato notificato l'avvio del procedimento di diniego ex art. 10 bis L. 241/1990 in data 14/02/2023. Di fatto il termine dei 30 giorni era già scaduto anche se di poco.
Prontamente il segnalante ha scritto sostenendo la nullità della Vostra per decorrenza termini e consolidamento SCIA in sanatoria.
Su questo nulla quaestio. Tuttavia l’intervento oggetto di SCIA non risulta essere ammissibile in quanto comportante un aumento di volumetria del fabbricato all’interno di un lotto che ha esaurito la propria capacità edificatoria.
Nello specifico, in funzione dei metodi di calcolo previsti dal Piano Particolareggiato xxxxxx ed in applicazione del comma 12 dell’art.15.2.15, l’aumento di volumetria sopra indicato è dato da:
- Realizzazione di vani sottotetto aventi una altezza superiore 200cm, non aventi le caratteristiche di superficie utile ai sensi della Legge n.11/98;
- Realizzazione/ampliamento di superficie accessoria interrata realizzata all’esterno della sagoma plani volumetrica del fabbricato fuori terra.
E' corretto procedere in via di autotutela ai sensi dell'art. 21 nonies della L. 241/1990 e se l'insanabilità dell'intervento stesso può essere sostenuto come motivo di pubblico interesse. E procedere poi con i relativi provvedimenti rimessa in pristino demolizione, altro.
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