QUESITO del 12/06/2023
Ragioneria Tecnico LL. PP. Affari generali
Mutuo con Istituto bancario diverso da CCDDPP e CREDITO SPORTIVO
Questo ente sta stipulando un mutuo con Istituto di credito diverso dalla Cassa depositi e prestiti e dall'Istituto per il credito sportivo, che ai sensi dell'art. 204 comma 2 del Tuel a pena di nullità, deve essere stipulato in forma pubblica. Considerato che l'istituto di credito è stato prescelto tenendo conto dell'ancora vigente art. 17 (Esclusioni specifiche per contratti di appalto e concessione di servizi) c.1 lett. f) del Codice dei Contratti , ed è pertanto un affidamento (comunque per importo del mutuo di 45.000, giova dire, che a normativa vigente, sarebbe consentito anche un affidamento diretto "tout court" ) escluso dall’applicazione di tutte le norme sopra richiamate eccezion fatta per il principi generali dell’art. 4 del medesimo D.Lgs 50/2016 “L’affidamento dei contratti pubblici aventi ad oggetto lavori, servizi e forniture, esclusi, in tutto o in parte, dall’ambito di applicazione oggettiva del presente codice, avviene nel rispetto dei principi di economicità, efficacia, imparzialità, parità di trattamento, trasparenza, proporzionalità, pubblicità, tutela dell’ambiente ed efficienza energetica". Valutato questo contesto normativo si chiede se i diritti di rogito di segreteria e di rogito che conseguono alla forma pubblica richiesta dal legislatore sono a carico del Comune (normalmente nei mutui sono onere del cliente) oppure della Banca visto che è comunque affidataria di un servizio da parte dell'ente locale stesso
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