Guida per la gestione dei servizi demografici - Numero 123 - Novembre 2023
L'Ufficiale d'Anagrafe
Il quesito del mese
Il ricoverato in una struttura sanitaria in altro comune
La persona che vive in modo permanente in una struttura di ricovero non è un senza fissa dimora.
Se la struttura non ammette che “l’ospite” possa iscriversi anagraficamente presso la struttura stessa; sorge un problema:
“Dove mettiamo la residenza, specie se le spese di ricovero le paga il nostro comune?”
Un cittadino non autosufficiente, rimasto senza familiari, per il quale i nostri servizi sociali integrano la sua pensione per pagare la retta presso una struttura di ricovero, è iscritto anagraficamente ancora all’indirizzo della madre. La madre è deceduta e l’immobile è stato ceduto ad una persona che ci ha intimato di “togliergli la residenza”.
La casa di cura, che è ubicata in altro comune di altra regione, qui confinante, ci ha diffidato, pena l’espulsione dalla struttura del disabile, di iscriverlo anagraficamente presso detta struttura.
Pensavamo di considerarlo come un senza fissa dimora, ma qualche tempo fa il sindaco e il nostro dirigente ci hanno vietato di iscrivere in via della casa comunale chi non fosse effettivamente senza tetto (si volevano evitare comportamenti fraudolenti). Che fare?
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