QUESITO del 29/01/2024
Tributi Ragioneria
Accertamento TASI
Premesso che nel comune scrivente è stata deliberata l'applicazione della TASI, anno 2018, anche sulle seconde case (1 per mille).
Preso atto che il contribuente in questione possiede nello stesso comune un'abitazione principale e una seconda casa.
Visto l'accertamento per omesso versamento TASI 2018 emesso nell'anno 2023, calcolato sulla seconda casa.
Si richiede consulenza in merito alla regolarità dell'accertamento emesso, in quanto, il contribuente sostiene non sia dovuto perché:
- il comune è a conoscenza che l'immobile è occupato dal figlio in quanto lo stesso è titolare di utenza TARI;
- nella seconda casa risiede il figlio ed il calcolo della TASI rispettivamente del proprietario e dell'occupante non superano, singolarmente la soglia minima di 12 euro (precisiamo che, come da regolamento comunale, l'importo minimo dovuto ai fini TASI è da intendersi come tributo complessivo da versare su base annua sia dal possessore che dall'eventuale occupante).
Inoltre, il proprietario (padre), non ha redatto un comodato d'uso dell'immobile al figlio e non ha fatto dichiarazioni ai fini TASI.
Quindi è possibile emettere sanzione non solo per omesso versamento, ma anche per omessa dichiarazione?
Richiedi un PREVENTIVO!.
Se sei abbonato EFFETTUA L'ACCESSO.
Per essere introdotto al mondo di Omnia, puoi richiedere una
Quotidiano informativo e documentale, per essere sempre aggiornati in modo pratico, efficiente e completo sulle principali novità normative che coinvolgono gli Enti Locali.