Questo comune ha stanziato nel bilancio 2023 un’opera di completamento di impianti di videosorveglianza, per un importo complessivo di 37.000,00 €, finanziata per il 50% con contributo dello Stato e per la restante parte con fondi propri (A.A. e oneri urbanizzazione), sempre nell’anno 2023 è stato incassato il 50% del contributo statale.
Considerato che occorre procedere a realizzare l’opera prima del riaccertamento ordinario residui e prima quindi del rendiconto 2023, contabilmente qual è la procedura corretta da seguire?
Precisiamo che il bilancio di previsione 2024/2026 è stato approvato dal consiglio comunale entro il 31/12/2023 e la giunta comunale ha approvato lo studio di fattibilità dell’opera suddetta nell’anno 2022.

Inoltre, preso atto che la Corte Conti, Sezione Autonomie, con delibera n. 17/2023 ha precisato che “Nelle ipotesi di entrate vincolate dalla legge o dai principi contabili alla effettuazione di una spesa, il vincolo di destinazione specifico, rilevante sia per la gestione di competenza che per quella di cassa, in assenza di indicazioni puntuali o univoche da parte della legge o dei principi contabili, si concretizza con l’approvazione dei previsti strumenti di programmazione che operino la scelta tra destinazioni talora eterogenee o alternative".
Considerato che l'opera in questione è stata stanziata a bilancio 2023 e che in tale sede si stabiliva di vincolare una somma derivante da OOUU per la realizzazione di tale opera.
Si chiede se non sia possibile trasferire in avanzo vincolato anche la quota relativa agli OOUU.