QUESITO del 15/07/2024
Personale
Computo dei termini per l'attività lavorativa
Come criterio generale, per il computo dell’attività lavorativa dei termini “a mesi o ad anni”, si osserva il calendario comune, in applicazione analogica degli artt. 2963 del Codice civile e art. 155 del Cod. proc. Civile. Questo criterio è derogato dalla regola della “corrispettività tra prestazione e contro prestazione” e pertanto, un mese di servizio prestato che inizia il primo giorno del mese medesimo termina con l’ultimo, e non con il primo giorno del mese successivo (per es., dal 1° settembre al 30 settembre, e non il 1° ottobre).
Dunque, ipotizzando che un’attività lavorativa non cominci il primo, ma che abbia inizio un altro giorno e che scada nel mese successivo, poiché non sarebbe più applicabile il principio della “corrispettività tra prestazione e contro prestazione”, giacché occorrerebbe emettere sempre due cedolini paga (ciascuno per frazione di mese interessato), sarebbe possibile rifarsi al criterio del computo dei termini “a mesi o ad anni”?
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