QUESITO del 14/02/2025
Ragioneria
Iter fiscale e difformità IVA nelle convenzioni
Il Comune, da anni, percepisce un corrispettivo soggetto a IVA per contratti di locazione di terreni destinati all’installazione di impianti di telecomunicazione, successivamente trasformati in diritti di superficie trentennali per importi rilevanti. Le delibere consiliari che hanno disposto la costituzione del diritto prevedevano espressamente un corrispettivo oltre IVA; tuttavia, nelle convenzioni sottoscritte dal notaio tale specificazione non è stata riportata.
Il Comune ha emesso fatture applicando l’IVA, che le società hanno corrisposto al netto dell’imposta. Nonostante ciò, il Comune ha comunque provveduto a versare l’IVA all’Erario in base alle fatture emesse. Si precisa che tale attività non rientra tra quelle istituzionali dell’Ente.
Alla luce di questa situazione, si chiede:
- Qual è l’iter fiscale corretto da seguire in relazione all’IVA applicata?
- Come è possibile risolvere la difformità tra quanto previsto dagli atti consiliari (corrispettivo oltre IVA) e quanto indicato nelle convenzioni sottoscritte (senza esplicita menzione dell’IVA)?
Richiedi un PREVENTIVO!.
Se sei abbonato EFFETTUA L'ACCESSO.
Per essere introdotto al mondo di Omnia, puoi richiedere una
Quotidiano informativo e documentale, per essere sempre aggiornati in modo pratico, efficiente e completo sulle principali novità normative che coinvolgono gli Enti Locali.