MEMOWEB n. 17 del 26/01/2017
Tecnico LL. PP. Polizia
Reti mobili a banda larga: linee guida di definizione delle pertinenze esterne con dimensioni abitabili
Il decreto del Ministero dell'Ambiente, pubblicato in Gazzetta, è attuativo delle linee guida predisposte dall'Ispra e dalle Arpa/Appa relativamente alla definizione delle pertinenze esterne con dimensioni abitabili, al fine di consentire lo sviluppo delle reti mobili a larga banda e garantirne l'operatività
E' stato pubblicato, nella Gazzetta Ufficiale n.19 del 24 gennaio, il decreto del Ministero dell'Ambiente del 7 dicembre 2016 che approva le linee guida ex decreto-legge 179/2012 (art.14, comma 8 lettera d), predisposte dall'ISPRA e dalle ARPA/APPA relativamente alla definizione delle pertinenze esterne con dimensioni abitabili, nel caso di utilizzazione per permanenze non inferiori a quattro ore continuative giornaliere.
L'individuazione delle pertinenze esterne con dimensioni abitabili è consequenziale alla "fissazione dei limiti di esposizione" ai campi elettrici, magnetici ed elettromagnetici generati a frequenze tra i 100 e i 300 kHz (reti mobili a banda larga), effettuata dal DL 179/2012 che ha modificato il DPCM 8 luglio 2003.
Pertanto, l'Ispra segnala che per ambiente abitativo con "permanenze continuative non inferiori a quattro ore giornaliere" si intende un luogo destinato tale negli strumenti urbanistici (Allegato LG1 al decreto, che fornisce una lista di destinazioni d'uso riconducibili ad ambiente abitativo o meno), ossia tutti i fabbricati utilizzati e destinati alla permanenza di persone per fini residenziali e/o lavorativi, compresi gli edifici utilizzati a scopo promiscuo, come ad esempio alberghi, ospedali, scuole, così come anche altri luoghi, attrezzati per la permanenza delle persone, anche in assenza di ripari permanenti (es. campeggi), purché tale destinazione d'uso risulti da idoneo titolo autorizzativo.
Le linee guida (Allegato 1) definiscono quali pertinenze esterne di dimensioni abitabili quelle con superficie minima di 2 metri quadri con profondità pari ad almeno 1,4 metri quadri. Nell'Allegato LG2 al decreto, infine, viene fornita una lista dettagliata di tali pertinenze, tra i quali rientrano balconi, terrazzi ad uso esclusivo, porticati ad uso esclusivo, tettoie, gazebi, ecc.
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