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Quesito del 29/06/2023
Concessione aspettativa per assunzione incarico esperto PNRR
Un dipendente dell’ente attualmente in regime part-time 50%, a seguito di conferimento di un incarico di esperto PNRR presso altra Amministrazione, ha richiesto la concessione di un periodo di aspettativa non retribuita per 3 anni, ai sensi del combinato disposto dell’art 23 bis D. Lgs 165/2001, dell’art. 12 del decreto fiscale 146/2021 e del comma 5 bis dell’art. 9 del d. lgs 303/1999.
Trattandosi di prestazione professionale autonoma ex art. 7 D. Lgs. n. 165/2001, l’incarico rientra tra quelli per cui l’ente di appartenenza è tenuto ad accogliere la richiesta di aspettativa senza necessità di preventivo nulla-osta?
Quesito del 26/05/2023
IRAP - trattamento fiscale dei compensi erogati al personale in comando.
Il Comune scrivente utilizzerà un dipendente in comando proveniente da un altro Comune. In casi precedenti, si è sempre provveduto a rimborsare all'Ente di provenienza l'intero ammontare della spesa, comprendente emolumenti stipendiali, contributi ed imposte. Da un esame più attento, sembrerebbe che in relazione alla risoluzione n. 2/DPF del 12.02.2008 del Ministero dell'Economia e delle Finanze e alla circolare n. 22/E del 09.06.2018 dell'Agenzia delle Entrate, le retribuzioni erogate al personale comandato, concorrono alla base imponibile IRAP dell'ente pubblico economico distaccatario, il quale è tenuto pertanto al relativo versamento dell'imposta regionale. In base a quanto sopra esposto sarebbe utile sapere se le diposizioni normative e tributarie citate sono consone ad imporre il versamento dell'imposta all'Ente utilizzatore e nel caso se è possibile eventualmente delegare all'Ente di appartenenza il versamento dell'IRAP.
Quesito del 01/03/2023
Mobilità ex art. 30 d. lgs. n. 165/2001 ed applicazione dell'art. 34 bis
A causa del pensionamento di un nostro dipendente, si renderà vacante un posto che vorremmo coprire con mobilità tra enti ex art. 30 d.lgs. n. 165/2001 e s.m.
Il bando di mobilità dovrà essere preceduto dalla mobilità ex art. 34 bis?
Quesito del 25/01/2023
Segretario fascia c
Un segretario di fascia c puó prestare servizio presso unione di comuni la cui somma di abitanti è superiore ai 5000 abitanti?
Quesito del 23/01/2023
Assunzione vincitori e idonei di graduatoria di altro Ente
Il candidato classificatosi al terzo posto in un concorso bandito per 5 posti, che rifiuta l'assunzione presso l'ente che ha bandito tale concorso, permane in graduatoria o può essere assunto da altro ente che si convenziona per attingere alla graduatoria degli idonei?
Quesito del 19/01/2023
Compenso orario dipendente extraorario
Il compenso orario da corrispondere a dipendente che presta servizio ai sensi dell'art. 1 comma 557 legge 311/2014 va calcolato sulla base della paga base oraria ordinaria o straordinaria?
Quesito del 09/01/2023
Mobilità tra enti
A seguito dell’entrata in della legge 6 agosto 2021, n. 113 con la quale è stato convertito in legge, con modificazioni, il decreto legge n. 80 del 9 giugno 2021 contenente “misure urgenti per il rafforzamento della capacità amministrativa delle pubbliche amministrazioni funzionale all’attuazione del PNRR”, è possibile la mobilità diretta di un dipendente che attualmente presta servizio presso l’ente scrivente in convenzione ex art. 1, comma 124 della legge n. 145/2018 e art. 14 del CCNL Regioni autonomie locali 2004?
Entrambi gli enti hanno un numero di dipendenti inferiori a 100.
Qualora la risposta fosse affermativa, l’Ente può prescindere dall’effettuazione di un avviso pubblico di mobilità volontaria ex art. 30 D. Lgs 165/2000?
Quesito del 25/11/2022
Mobilità diretta tra comuni
Si necessita di un chiarimento in merito al trasferimento di un dipendente tra due comuni nel raggio di 50 km.
L’art. 30 c. 2 del D.Lgs 165/2001 prevede che “Nell'ambito dei rapporti di lavoro di cui all'articolo 2, comma 2, i dipendenti possono essere trasferiti all'interno della stessa amministrazione o, previo accordo tra le amministrazioni interessate, in altra amministrazione, in sedi collocate nel territorio dello stesso comune ovvero a distanza non superiore a cinquanta chilometri dalla sede cui sono adibiti.
Sembra di capire che se il comune A ha necessità, ad esempio di un geometra, potrebbe acquisirlo per mobilità diretta dal comune B, senza bandire alcun bando ma solo attraverso un accordo con il comune B, purché le due sedi di lavoro non distino più di 50 km.
E purché, aggiungo io, la mobilità esterna sia prevista tra le modalità di assunzione nel Fabbisogno triennale del personale del Comune di destinazione del dipendente.
E’ corretta questa interpretazione?
La norma non parla di un eventuale consenso del lavoratore, pertanto si ritiene che questa non sia necessaria, per quanto, ovviamente sarebbe sicuramente opportuna per non creare situazioni di disagio nel comune di destinazione, presso il quale il lavoratore potrebbe essere invogliato a non operare al massimo delle proprie capacità.
Quesito del 15/11/2022
Comando del personale
In relazione al comando di personale in uscita da una unione verso un comune può essere fatto nel 2023 alla luce della riforma di luglio.
Il comune per avere il personale anche nel 2023 al 50% può chiedere una proroga prima del 31.12 o deve fare una mobilità e se va deserta può nel limite del 25% continuare in comando in entrata dall'unione?
Quesito del 03/11/2022
Mobilità
La mobilità ai sensi dell'articolo 30 comma 2 D.Lgs. n. 165/2001 tra amministrazioni limitrofe con distanza tra le sedi inferiore a 50 km possa avvenire senza una procedura selettiva (bando di mobilità, punteggio, graduatoria ecc.)
Grazie per la sua risposta.