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Quesito del 01/07/2024
Incarico art. 110 d. lgs 267/2000
In questo Comune è stato affidato un incarico, come Responsabile, ai sensi dell'art. 110, comma 1, del TUEL, per 27 ore settimanali. Il Responsabile in questione, però, svolge anche un altro servizio presso un’altra Amministrazione per 20 ore settimanali. Pertanto, si chiede, sarebbe possibile che egli superi le 36 ore settimanali?
Quesito del 02/05/2024
Incarico
Sarebbe corretto un Avviso pubblico per il conferimento di incarico a contratto, ex articolo 110 del Tuel, per la copertura di un posto di DIRIGENTE settore affari generali, - vice segretario generale a tempo determinato - ai sensi dell' art. 16 ter, comma 9, del decreto legge 30 dicembre 2019 n. 162 convertito, con modificazioni, dalla legge 28 febbraio 2020 n. 8.
Corte di Cassazione
Ordinanza 2307/2024
Autorizzazioni per attività extra-istituzionale: i requisiti
MEMOWEB n. 62 del 27/03/2024
Autorizzazioni per attività extra-istituzionale: i requisiti
Cassazione: nel pubblico impiego contrattualizzato l'art. 53 del d.lgs. 165/2001 consente l'espletamento di incarichi extra-istituzionali retribuiti solo ove gli stessi siano "conferiti" dall'Amministrazione di provenienza
Quesito del 31/10/2023
Ferie pregresse
Un dipendente posizione organizzativa di un comune senza dirigenza nominato ai sensi dell’art. 109, comma 2 del D. Lgs. 267/2000 responsabile del servizio di polizia locale è transitato per mobilità presso il nostro comune, che a sua volta non ha la dirigenza, per svolgere le stesse funzioni (con attribuzione quindi di analoga posizione organizzativa).
Tale dipendente che presso il primo ente aveva accumulato un numero di ferie pregresse pari a gg. 171 chiede oggi, a distanza di circa due anni dalla mobilità, di poterne usufruire.
In considerazione del fatto che il dipendente svolgeva funzioni dirigenziali in base al citato articolo, per cui nell’esercizio del potere di autodeterminazione del periodo di godimento delle ferie, avrebbe dovuto attribuirsi il periodo di ferie quando era in servizio nell’ente di provenienza, senza alcuna ingerenza da parte del datore di lavoro, che è decorso molto tempo dalla maturazione delle ferie, e tenuto conto del grave disservizio che causerebbe la sua assenza prolungata, si chiede se, questo ente sia tenuto a fare fruire le ferie maturate e non godute nel precedente rapporto di lavoro. In aggiunta si evidenzia che, pur prendendo atto che con l’avvenuta mobilità la cessione del rapporto di lavoro è avvenuta tra i due Enti, se il nostro Ente si dovesse fare carico della mancata fruizione, si determinerebbe (al netto della legittimità) un indiretto arricchimento dell’Ente di iniziale provenienza. Infatti, alla luce della normativa contrattuale sul riporto delle ferie e delle disposizioni contenute nel D. lgs. 66/2003, le ferie suddette riguarderebbero annualità pregresse che non legittimano la conservazione poiché eccedono numericamente il numero di ferie annue (ipotizzando, a tutto concedere, che il periodo massimo conservabile in caso di mobilità sia pari a quello dell’anno in corso per la quota non utilizzata). Ad avviso di questo Ente il riconoscimento di periodi eccedenti, di per sé illegittimo, determinerebbe prima ancora di un danno erariale un indebito arricchimento dell’Ente di provenienza.
MEMOWEB n. 150 del 04/08/2023
Gli incarichi esterni senza autorizzazione sono illegittimi
Corte Conti Lombardia: è antigiuridica e dolosa, e pertanto fonte di danno erariale, la condotta del dipendente comunale che ha svolto incarichi extra-istituzionali in favore di un altro comune, in evidente conflitto di interessi, privi dell'autorizzazione preventiva, e non ha riversato i compensi all'amministrazione di appartenenza
ARAN
Orientamento applicativo CFL214 del 28 marzo 2023
Dipendenti di altre amministrazioni utilizzati part-time: maturazione delle ferie
MEMOWEB n. 67 del 05/04/2023
Dipendenti di altre amministrazioni utilizzati part-time: maturazione delle ferie
L’ARAN chiarisce le regole per la maturazione delle ferie se l'ente locale utilizza l’attività lavorativa di dipendenti a tempo pieno di altre amministrazioni locali purché autorizzati dall’amministrazione di provenienza
MEMOWEB n. 185 del 22/09/2021
Dipendenti pubblici: attività libero-professionale sempre vietata senza autorizzazione
Corte dei Conti: l'assenza di autorizzazione impedisce ad altre amministrazioni, enti pubblici non economici e soggetti privati, il conferimento dell'incarico