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Quesito del 10/10/2024
concessioni cimiteriali scadute
Stiamo procedendo alla liberazione dei loculi con concessione scaduta. Gli eredi possono scegliere tra il rinnovo della concessione, la collocazione delle ceneri in una cassettina in caso di avvenuta mineralizzazione, o l'inumazione in fossa comune.
Come deve essere formalizzata la scelta degli eredi? È sufficiente una loro comunicazione al Comune, oppure l'amministrazione deve effettuare delle verifiche per accertare la legittimità degli eredi, o ci si può basare esclusivamente sulla loro dichiarazione?
Quesito del 12/07/2024
Contratto cimitero
Apposta marca da bollo e firmato il contratto di concessione dei loculi, al cittadino cosa si rilascia? Può andare bene fare una fotocopia della scrittura privata, che ha la marca da bollo, e aggiungere timbro e firme anche su questa copia come se fosse un doppio originale?
Quesito del 11/07/2024
Revoca concessione cimiteriale ed eventuale rimborso
Qualora un cittadino decidesse di revocare la concessione cimiteriale concessa per estumulazione o esumazione, occorre rimborsare una quota per il periodo di concessione non usufruito? Ad oggi non abbiamo regolamentato questa fattispecie con regolamenti comunali
Quesito del 19/06/2024
Aggiornamento concessione cimiteriale
Nel 2001 viene sottoscritto il contratto di concessione in favore di “A” e “B”, senza distinzione di quote, relativo ad una edicola funeraria costruita dal Comune. In particolare, “B” era la cognata di “A”. Entrambi i Concessionari sono deceduti:
- “A” lascia due figli (celibi/nubili) per cui la relativa quota dovrà essere aggiornata in loro favore;
- “B” era nubile e non lascia figli, ma 6 fratelli e sorelle, alcuni dei quali non più in vita così come la moglie di “A”.
I figli di “A” comunicano di essere stati nominati eredi universali da “B”.
Nel Regolamento comunale e nel contratto è scritto che in caso di decesso del Concessionario, i discendenti legittimi e le altre persone che hanno titolo sulla concessione, sono tenuti a darne comunicazione scritta, richiedendo contestualmente la variazione per aggiornamento dell’intestazione della concessione in favore degli aventi diritto e designando uno di essi quale rappresentante della concessione nei confronti del Comune.
Tutto ciò premesso, si formulano i seguenti quesiti:
1) È corretto affermare che per la quota di “A” l’aggiornamento vada fatto esclusivamente in favore dei suoi due figli?
2) L’individuazione di eredi universali, ha effetto sull’aggiornamento dell’intestazione della concessione nel senso di poterla disporre solo in favore di questi ultimi, impregiudicato lo ius sepulchri degli altri? Oppure tale individuazione non ha rilevanza al riguardo?
3) Nel caso in cui per l’aggiornamento vadano tenuti in considerazione tutti i fratelli/sorelle, qualora questi siano deceduti, occorre interessare i figli?
Quesito del 18/06/2024
Funerale persone indigenti
Nel caso di sepoltura di una persona indigente e senza parenti stretti, il pagamento delle spese funerarie spetterebbe al Comune di residenza del defunto oppure al Comune dove è effettivamente avvenuto il decesso (nel caso in cui non coincidano)?
Il quesito del mese
GUIDA OPERATIVA:
I Servizi al Cittadino
Le linee guida dell’ANCI e degli altri enti di riferimento dei comuni
Decreto Legislativo n. 267 del 18/08/2000
Articolo 14 - Compiti del comune per servizi di competenza statale
MEMOWEB n. 42 del 04/03/2020
La convenzione per i servizi funebri deve tutelare la concorrenza
AgCOM: la convenzione stipulata tra il comune e le imprese funebri per consentire alla cittadinanza l'accesso a un servizio funebre decoroso a tariffe fisse inderogabili al ribasso è anti-concorrenziale
MEMOWEB n. 51 del 16/03/2021
Diritto al sepolcro: il chiarimenti del Consiglio di Stato
In una recente sentenza, Palazzo Spada si occupa della trasmissione ereditaria del “diritto al sepolcro” per atto inter vivos o mortis causa
MEMOWEB n. 74 del 19/04/2021
Regolamento comunale per l'esercizio dell'attività funebre: segnalazione AgCOM
La previsione relativa al requisito dell’ubicazione nel comune di almeno una sede idonea per la trattazione degli affari amministrativi per l’esercizio dell’attività funebre, inclusa l’attività di trasporto funebre, è in contrasto con i principi posti a tutela della concorrenza