Regolamento comunale per la cremazione, conservazione, affidamento e dispersione delle ceneri (Nazionale)
Quesiti
Quesito del 07/12/2023
Decesso cittadina tedesca, richiesta di rettifica atto da parte del Consolato
È deceduta nel nostro Comune una cittadina tedesca coniugata con un cittadino italiano nell'anno 1982 non residente in Italia, e in possesso di un codice fiscale. Tutti i certificati medici e la richiesta di cremazione dei famigliari riportano il cognome da nubile della signora, dati corrispondenti al suo codice fiscale. Siamo entrati in contatto con il Consolato tedesco al fine di sapere se la signora fosse effettivamente coniugata, per poter autorizzare la cremazione della salma su richiesta del marito, (e sapere se la Germania permettesse la cremazione e a quali condizioni). Da un controllo su ANPR, il marito della signora, cittadino italiano iscritto A.I.R.E., risultava infatti celibe. Non abbiamo trovato invece alcun riferimento della signora su ANPR. Il Consolato tedesco a Roma, dopo averci confermato che la signora fosse effettivamente sposata con chi richiedeva la sua cremazione, ci chiede di verificare se la signora avesse acquistato automaticamente la cittadinanza italiana per aver sposato un cittadino italiano e, in caso contrario, chiede la modifica dell'atto di morte con l'indicazione del cognome da coniugata della signora, cognome che avrebbe acquisito per il diritto tedesco a seguito di matrimonio anziché quello da nubile della stessa, riportato nell'atto da noi redatto e conforme a tutti i certificati medici, alla richiesta di cremazione e al codice fiscale della signora. Unico documento a comprovare il cognome da coniugata indicato dal Consolato è la carta di identità tedesca, fattaci pervenire dall'agenzia funebre, dove accanto al cognome da coniugata della signora è indicato quello da nubile, e una scheda informativa inviataci dal Consolato in cui la signora è indicata con il cognome da coniugata. La signora era nata in Germania. Sentiti i famigliari della defunta, gli stessi si oppongono a qualsiasi modifica dell'atto che comprometta la gestione della successione in Italia (ci viene riferito cha la signora era dipendete Alitalia e che percepisse la pensione italiana). Il marito riferisce inoltre che tutti i documenti italiani della signora riportano il cognome da nubile e che per l'Italia la signora era conosciuta soltanto con il cognome da nubile. Si chiede quale sia la procedura corretta per risolvere tale questione.
Quesito del 04/12/2023
Destinazioni urna cineraria
Muore l'affidatario e sorgono problematiche in merito alle ceneri della figlia. La figlia era di stato civile divorziata e con un solo figlio ad oggi ancora minorenne. La madre in un primo tempo chiede a questo ufficio di subentrare al defunto marito nell’affidamento delle ceneri, poi cambia idea e vorrebbe disperdere le ceneri nell’area cimiteriale a ciò destinata. La legge Regione Piemonte (ma anche quella nazionale), nel caso di decesso dell’affidatario, in alternativa all’individuazione di nuovo affidatario permette unicamente la destinazione cimiteriale delle ceneri (tumulazione o inumazione) oppure consegna dell’urna al cimitero ma sempre per la sua conservazione. La destinazione delle ceneri rientra tra le disposizioni di volontà del de cuius, pur se espressa dai parenti attraverso espressa dichiarazione sostitutiva scritta. La dispersione quindi muterebbe la dichiarazione di volontà che era di conservazione presso l’abitazione dell’affidatario. Nel caso di specie, appurato che non è possibile autorizzare la dispersione, la richiesta di nomina nuovo affidatario oppure quella di tumulazione/inumazione nel cimitero, deve essere espressa dal parente più prossimo ai sensi del Codice Civile o, in caso di più parenti concorrenti con stesso grado, dalla maggioranza di essi. Essendo la defunta figlia di stato civile divorziata, il parente più prossimo dovrebbe essere il figlio minore (e non la madre), pertanto la richiesta dovrebbe essere effettuata dal soggetto che esercita la capacità genitoriale sul minore. Si chiede di conoscere un parere in merito all’iter proposta da questo ufficio. Grazie.
Quesito del 14/07/2023
Requisiti per la cremazione
Si chiede se, ad oggi in Regione Piemonte, sia ancora in vigore l'obbligo di presentare, per l'ottenimento dell'autorizzazione alla cremazione, i seguenti documenti:
- dichiarazione del medico (necroscopo o curante) che esclude che la morte sia dovuta reato;
- dichiarazione che il defunto non sia portatore di pacemaker.
Quesito del 13/09/2022
Cremazione
La manifestazione di volontà alla cremazione di una salma viene resa dal coniuge o dal parente più prossimo individuato ai sensi degli articoli 74, 75, 76 e 77 del codice civile e in caso di più parenti dello stesso grado dalla maggioranza assoluta di essi, come prevede l’art. 3 della Legge 130/2001.
La suddetta dichiarazione deve esprimere la volontà del deceduto di essere cremato oppure, nel caso in cui il deceduto non aveva espresso nessuna volontà o non aveva potuto esprimerla (nel caso di persone con handicap) può rappresentare la volontà dei familiari di procedere alla cremazione della salma?
Quesito del 11/10/2021
Rinuncia urna
Quali sono gli adempimenti successivi alla comunicazione di rinuncia all'urna presentata all'ente dall'affidatario)
Quesito del 15/03/2020
Cremazione salma con sosta in attesa disponibiltià tempio crematorio
Si chiede come procedere con riferimento alla seguente fattispecie. I crematori della regione Lombardia sono in sofferenza e non accettano subito le salme dei defunti. Le sale del commiato delle agenzie funebri sono sature e il comune non ha a disposizione una sala mortuaria. SI chiede se sia possibile destinare alcuni loculi del cimitero al seppellimento temporaneo delle salme in attesa dell'invio alla cremazione già disposta dal comune di decesso. In particolare si chiede dove recuperare le prescrizioni igienico-sanitarie che devono essere rispettate per il confezionamento del feretro nell'attesa della cremazione stessa.
Quesito del 11/11/2019
Trasporto ceneri in Svizzera
Volevamo sapere quale sia la corretta procedura per trasportare delle ceneri (già affidate in casa ad un parente) dal nostro comune per la tumulazione in un cimitero in Svizzera. È necessario il passaporto mortuario?
Quesito del 05/10/2019
Raccolta volontà parenti ai fini della cremazione
Buongiorno, la nostra prassi nei casi di cremazione di un defunto è redigere il processo verbale firmato dalla maggioranza assoluta dei parenti più stretti in pari grado, come dispone l'art. 3 della legge 30 marzo 2001, n. 130, richiamata dall'art. 73 della Legge Regionale Lombardia n. 33 del 2009.
Recentemente però ho sentito a un corso argomentare che, essendo la legge 130 soltanto una delega a modificare il regolamento 285/1990, finora mai veramente modificato, dovremmo continuare ad applicarlo così com'è e acquisire la volontà di TUTTI i parenti in pari grado, come prevedere l'art. 79 del Regolamento da ultimo citato. Inoltre la Legge Regionale dovrebbe cedere nei confronti di un DPR nazionale.
Quindi mi è venuto il dubbio di stare sbagliando, limitandomi a raccogliere la volontà della sola maggioranza.
Qual è la verità?
Inoltre, dovendo procedere ad estumulazione di un defunto morto nel 2003 (quindi non ancora qualificabile come "resti mortali", ma ancora come cadavere, dovrò applicare il criterio previsto da quale legge? Quella odierna o quella dell'epoca? (Mi riferisco sia alla "quantità" di volontà da acquisire, sia alla necessità del certificato da cui risulti escluso il sospetto di reato (che comunque sembrerebbe necessario in ogni caso, pur se con diverse autenticazioni sopra).
Quesito del 15/10/2018
Affidamento ceneri defunto al convivente
Si chiede a chi possono essere affidate le ceneri del defunto e se possono essere affidate anche al convivente.
Quesito del 20/08/2018
Dispersione delle ceneri di un defunto in un giardino privato situato vicino all'abitazione
Si chiede se è possibile effettuare la dispersione delle ceneri di un defunto in un giardino privato situato vicino all'abitazione.