Regolamento comunale per la cremazione, conservazione, affidamento e dispersione delle ceneri (Nazionale)
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MEMOWEB n. 99 del 24/05/2022
Conversione DL Ucraina ed Energia: novità per la richiesta di cremazione del cadavere
In mancanza disposizione testamentaria, la volontà del coniuge o dei parenti alla cremazione del cadavere potrà risultare - oltre che da atto scritto con sottoscrizione autenticata da notaio o dai pubblici ufficiali abilitati - anche mediante dichiarazione sostitutiva
Quesito del 13/09/2022
Cremazione
La manifestazione di volontà alla cremazione di una salma viene resa dal coniuge o dal parente più prossimo individuato ai sensi degli articoli 74, 75, 76 e 77 del codice civile e in caso di più parenti dello stesso grado dalla maggioranza assoluta di essi, come prevede l’art. 3 della Legge 130/2001.
La suddetta dichiarazione deve esprimere la volontà del deceduto di essere cremato oppure, nel caso in cui il deceduto non aveva espresso nessuna volontà o non aveva potuto esprimerla (nel caso di persone con handicap) può rappresentare la volontà dei familiari di procedere alla cremazione della salma?
Il tema del mese
GUIDA OPERATIVA:
L'Ufficiale di Stato Civile
Le leggi regionali sulla cremazione, la dispersione delle ceneri o il loro affidamento domiciliare
Gli ufficiali di stato civile ogni giorno, con una tendenza in aumento per i costi molto minori di queste pratiche rispetto alle sepolture tradizionali, sono chiamati ad assumere provvedimenti di cremazione finalizzata alla dispersione in ambiente o all’affidamento domiciliare delle urne.
Le normative regionali, molto spesso, non sono coordinate …
Il quesito del mese
GUIDA OPERATIVA:
L'Ufficiale di Stato Civile
Cremazione e dispersione di resti mortali da esumazione
Abbiamo appena visto che, in Italia, in materia di cremazione, esistono sia il regolamento di polizia mortuaria che la legge nazionale.
Poi ci sono 19 leggi regionali e due leggi provinciali; molte regioni, solitamente a livello di giunta regionale, hanno adottato deliberazioni che sono forse un po’ debordanti rispetto alle leggi.
Il risultato è che la volontà del defunto e dei suoi eredi o aventi causa troppo spesso è compressa in mille “regoline” …
NOTA OPERATIVA n. 77 del 20/04/2023
Le leggi regionali sulla cremazione, la dispersione delle ceneri o il loro affidamento domiciliare
Gli ufficiali di stato civile ogni giorno, con una tendenza in aumento per i costi molto minori di queste pratiche rispetto alle sepolture tradizionali, sono chiamati ad assumere provvedimenti di cremazione finalizzata alla dispersione in ambiente o all’affidamento domiciliare delle urne. Recap della materia anche alla luce delle diversità tra le normative regionali
NOTA OPERATIVA n. 101 del 26/05/2023
Le leggi regionali sulla cremazione, la dispersione delle ceneri o il loro affidamento domiciliare
Approfondimento su difficoltà operative, supplenza della Giustizia Amministrativa, contraddizione di alcune legislazioni regionali, leggi regionali e provinciali
Quesito del 14/07/2023
Requisiti per la cremazione
Si chiede se, ad oggi in Regione Piemonte, sia ancora in vigore l'obbligo di presentare, per l'ottenimento dell'autorizzazione alla cremazione, i seguenti documenti:
- dichiarazione del medico (necroscopo o curante) che esclude che la morte sia dovuta reato;
- dichiarazione che il defunto non sia portatore di pacemaker.
Quesito del 04/12/2023
Destinazioni urna cineraria
Muore l'affidatario e sorgono problematiche in merito alle ceneri della figlia. La figlia era di stato civile divorziata e con un solo figlio ad oggi ancora minorenne. La madre in un primo tempo chiede a questo ufficio di subentrare al defunto marito nell’affidamento delle ceneri, poi cambia idea e vorrebbe disperdere le ceneri nell’area cimiteriale a ciò destinata. La legge Regione Piemonte (ma anche quella nazionale), nel caso di decesso dell’affidatario, in alternativa all’individuazione di nuovo affidatario permette unicamente la destinazione cimiteriale delle ceneri (tumulazione o inumazione) oppure consegna dell’urna al cimitero ma sempre per la sua conservazione. La destinazione delle ceneri rientra tra le disposizioni di volontà del de cuius, pur se espressa dai parenti attraverso espressa dichiarazione sostitutiva scritta. La dispersione quindi muterebbe la dichiarazione di volontà che era di conservazione presso l’abitazione dell’affidatario. Nel caso di specie, appurato che non è possibile autorizzare la dispersione, la richiesta di nomina nuovo affidatario oppure quella di tumulazione/inumazione nel cimitero, deve essere espressa dal parente più prossimo ai sensi del Codice Civile o, in caso di più parenti concorrenti con stesso grado, dalla maggioranza di essi. Essendo la defunta figlia di stato civile divorziata, il parente più prossimo dovrebbe essere il figlio minore (e non la madre), pertanto la richiesta dovrebbe essere effettuata dal soggetto che esercita la capacità genitoriale sul minore. Si chiede di conoscere un parere in merito all’iter proposta da questo ufficio. Grazie.
Quesito del 07/12/2023
Decesso cittadina tedesca, richiesta di rettifica atto da parte del Consolato
È deceduta nel nostro Comune una cittadina tedesca coniugata con un cittadino italiano nell'anno 1982 non residente in Italia, e in possesso di un codice fiscale. Tutti i certificati medici e la richiesta di cremazione dei famigliari riportano il cognome da nubile della signora, dati corrispondenti al suo codice fiscale. Siamo entrati in contatto con il Consolato tedesco al fine di sapere se la signora fosse effettivamente coniugata, per poter autorizzare la cremazione della salma su richiesta del marito, (e sapere se la Germania permettesse la cremazione e a quali condizioni). Da un controllo su ANPR, il marito della signora, cittadino italiano iscritto A.I.R.E., risultava infatti celibe. Non abbiamo trovato invece alcun riferimento della signora su ANPR. Il Consolato tedesco a Roma, dopo averci confermato che la signora fosse effettivamente sposata con chi richiedeva la sua cremazione, ci chiede di verificare se la signora avesse acquistato automaticamente la cittadinanza italiana per aver sposato un cittadino italiano e, in caso contrario, chiede la modifica dell'atto di morte con l'indicazione del cognome da coniugata della signora, cognome che avrebbe acquisito per il diritto tedesco a seguito di matrimonio anziché quello da nubile della stessa, riportato nell'atto da noi redatto e conforme a tutti i certificati medici, alla richiesta di cremazione e al codice fiscale della signora. Unico documento a comprovare il cognome da coniugata indicato dal Consolato è la carta di identità tedesca, fattaci pervenire dall'agenzia funebre, dove accanto al cognome da coniugata della signora è indicato quello da nubile, e una scheda informativa inviataci dal Consolato in cui la signora è indicata con il cognome da coniugata. La signora era nata in Germania. Sentiti i famigliari della defunta, gli stessi si oppongono a qualsiasi modifica dell'atto che comprometta la gestione della successione in Italia (ci viene riferito cha la signora era dipendete Alitalia e che percepisse la pensione italiana). Il marito riferisce inoltre che tutti i documenti italiani della signora riportano il cognome da nubile e che per l'Italia la signora era conosciuta soltanto con il cognome da nubile. Si chiede quale sia la procedura corretta per risolvere tale questione.
Quesito del 23/01/2024
Dispersione ceneri
È stata preparata l'autorizzazione alla dispersione ceneri, così come indicato nel modulo di iscrizione SOCREM del defunto, il quale in vita aveva precisato che, non avendo nessun parente, nominava esecutore testamentario il Presidente pro tempore SOCREM anche per quanto riguarda la dispersione delle ceneri. Ora, il Presidente SOCREM si è rivolto al nostro Ente e ha scritto una nota allegando la delega alla dispersione a terza persona, che è un incaricato della ditta di onoranze funebri. Si chiede se fosse possibile accettare tale richiesta, senza incorrere in illecito.