Tutti i prodotti della sezione
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Procedimento sanzionatorio ripristinatorio amministrativo
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Nel caso di ottemperanza e possibilità del ripristino
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Nel caso d’ impossibilità del ripristino – Applicazioni delle sanzioni pecuniarie
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Nel caso sia possibile il ripristino e non sia stato ottemperato. Demolizione d’ufficio
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Nel caso che la ristrutturazione interessi immobili vincolati) (D. Lgs. n. 42/04)
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Nel caso che la ristrutturazione interessi immobili anche non vincolati (Posti in zona “A”, centro storico)
NOTA OPERATIVA n. 25 del 06/02/2025
Ristrutturazione leggera e pesante: differenze e titoli abilitativi necessari
Consiglio di Stato: la SCIA non è sufficiente per interventi che comportano modifiche significative a sagoma, volumetria o destinazione d’uso, per i quali è necessario il permesso di costruire
NOTA OPERATIVA n. 13 del 21/01/2025
Demo-ricostruzione, ristrutturazione ricostruttiva e nuova costruzione: le differenze
Consiglio di Stato: l’intervento di ripristino di edificio crollato, mantenendo sagoma, prospetti, sedime, caratteristiche planivolumetriche e tipologiche dell'edificio preesistente, senza incrementi di volumetria, è riconducibile alla ristrutturazione ricostruttiva assentibile con SCIA
Quesito del 11/12/2024
Inottemperanza all'ordinanza di ripristino dello stato dei luoghi: un caso particolare
A seguito di lavori eseguiti senza titolo edilizio (iniziati prima della presentazione della SCIA), è stata demolita da un privato una rilevante porzione di un tratto di strada vicinale che dava accesso a un arenile demaniale (e quindi a una spiaggia pubblica), compromettendo la carrabilità della strada. La SCIA, una volta presentata, è stata dichiarata non perfezionata per vari motivi, con l'adozione delle conseguenti misure inibitorie di cui agli artt. 3 e 6-bis della legge n. 241/1990. La strada vicinale in questione, risalente a 4-5 decenni fa, è stata deviata e potrebbe essere qualificata come abusiva. Tuttavia, la strada deve essere considerata vicinale ad uso pubblico per la sussistenza della "dicatio ad patriam" da parte di tutti i proprietari latistanti da decenni. In questo contesto, si chiede se l'inottemperanza all'ordinanza-ingiunzione di ripristino dello stato dei luoghi, emessa ai sensi dell'art. 31, comma 2, del d.P.R. n. 380/2001, possa dar luogo all'acquisizione gratuita al patrimonio comunale della relativa area di sedime ai sensi dell'art. 31, comma 3, dello stesso d.P.R. n. 380/2001, nonostante la demolizione non riguardi la realizzazione di un "organismo edilizio", ma solo una parte di strada senza titolo.
NOTA OPERATIVA n. 229 del 29/11/2024
Soppalco: quando serve il permesso di costruire
Tar Salerno: se il soppalco è di notevoli dimensioni e comporta una sostanziale ristrutturazione dell'immobile preesistente, con incremento delle superfici dell'immobile e, in prospettiva, ulteriore carico urbanistico, è necessario il permesso di costruire
NOTA OPERATIVA n. 215 del 11/11/2024
Opere edilizie: le differenze tra nuova costruzione e demo-ricostruzione
Tar Marche: il criterio discretivo tra l’intervento di demolizione e ricostruzione e la nuova costruzione è costituito, nel primo caso, dall’assenza di variazioni del volume, dell’altezza o della sagoma dell’edificio
NOTA OPERATIVA n. 201 del 21/10/2024
Ristrutturazione edilizia leggera e pesante: differenze e titoli abilitativi necessari
Tar Napoli: la ristrutturazione pesante richiede il permesso di costruire, poiché può comportare un impatto urbanistico rilevante
Quesito del 14/10/2024
Normativa sulla larghezza delle scale in edifici esistenti
La larghezza delle rampe e dei pianerottoli deve essere commisurata al numero dei piani, degli alloggi e degli utenti serviti, con un minimo di 1,20 m, riducibili a 1,00 m per costruzioni fino a 2 piani e/o in presenza di ascensore. Il caso riguarda una costruzione esistente con un piano interrato (cantine), un piano terra (ingresso e autorimessa) e una scala di accesso di larghezza 1,00 m che conduce al primo piano, dove saranno realizzati due monolocali a seguito di ristrutturazione. Si chiede se la costruzione debba essere considerata a 2 o 3 piani (se il piano interrato conta come piano) e se la larghezza della scala di 1,00 m possa essere mantenuta.
NOTA OPERATIVA n. 171 del 09/09/2024
Abbassamento del pavimento: serve il permesso di costruire
Consiglio di Stato: l’aumento volumetrico dell'unità immobiliare mediante abbassamento della quota di calpestio, dettato da una variazione dell'altezza della pavimentazione, rappresenta un intervento di ristrutturazione edilizia per il quale è necessario il permesso di costruire
NOTA OPERATIVA n. 165 del 30/08/2024
Ristrutturazione edilizia: le differenze tra pesante e leggera e i titoli abilitativi
Consiglio di Stato: le opere di ristrutturazione edilizia necessitano di permesso di costruire se consistenti in interventi che portino ad un organismo edilizio in tutto o in parte diverso dal precedente e che comportino, modifiche del volume o dei prospetti