Tutti i prodotti della sezione
MEMOWEB n. 96 del 19/05/2015
Toponomastica differente tra Comune e Catasto, il problema non è dell'amministrazione
Non spetta al Comune modificare lo stradario o il contratto riportato nel contratto: le parti dovranno redigere una rettifica dal notaio e registrarla al catasto e/o in conservatoria.
MEMOWEB n. 21 del 03/02/2014
Disponibili i dati toponomastici su strade e numeri civici
L'Istat ha effettuato un incrocio tra i dati rilevati attraverso il 15° Censimento e quelli disponibili e chiede ora ai Comuni di verificare i disallineamenti per provvedere all'implementazione dell'Archivio nazionale dei numeri civici delle strade urbane (ANNCSU).
Quesito del 21/03/2024
Toponomastica: numerazione interna dell'abitazione effettuata d'ufficio
Un immobile dotato di unico numero civico, articolato su due piani accessibili sia internamente che, indipendentemente, dall’esterno, prevedeva una destinazione abitativa al piano superiore e l’esistenza di un laboratorio al piano inferiore. Di recente gli occupanti si sono trasferiti al piano inferiore, destinandolo catastalmente ad uso abitativo, mentre il piano superiore risulta, agli atti, classificato catastalmente come F4 (“in corso di definizione”).
A fronte della mancata comunicazione diretta da parte degli occupanti riguardo le modifiche catastali e, dunque, di destinazione dell’immobile nella sua suddivisione, ci si chiede se sia legittimo procedere d’ufficio alla suddivisione dello stesso in 2 interni. In caso di risposta negativa, si chiede inoltre se in nessun caso il competente Ufficio comunale possa procedere d’ufficio all’attribuzione della numerazione interna di un edificio in mancanza di dichiarazione scritta degli interessati.