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Quesito del 08/10/2019
Buoni pasto dipendente in telelavoro
Si richiede parere sul diritto ai buoni pasto per un dipendente comunale che raramente supera le 6:00 ore di lavoro giornaliere in sede e svolge altresì alcuni giorni di telelavoro.
Sul telelavoro non abbiamo dubbi in quanto il nostro regolamento prevede che per i giorni in cui la prestazione è svolta presso il domicilio del telelavoratore non spetti il buono pasto;
tuttavia, il dipendente in questione, per raggiungere la sede di lavoro nel nostro Comune, deve percorrere circa 70 km (un'ora di viaggio).
"La normativa sui buoni pasto prevede il riconoscimento del diritto al lavoratore anche nel caso in cui lo stesso abbia terminato di lavorare, ma i tempi di percorrenza non gli consentano di raggiungere la propria abitazione entro l'esaurirsi di tale fascia oraria"; potrebbe essere questa la situazione del nostro dipendente? Il dipendente che torna a casa alle 15:00 dopo aver svolto 6 ore di lavoro fino alle 14:00 ha diritto al buono pasto?
Si specifica che il nostro orario di lavoro è strutturato su 5 giorni settimanali:
da lunedì a venerdì, dalle 8:00 alle 14:00;
martedì e giovedì dalle 15:00 alle 18:00.
- Il nostro Comune non ha mai adottato uno specifico regolamento per l'erogazione dei buoni pasto. Da sempre il criterio utilizzato e condiviso da tutti i dipendenti è stato quello di erogare due buoni pasto a settimana a chi faceva mediamente due rientri settimanali nel corso dell'anno e un buono pasto a settimana a chi faceva un rientro settimanale (per un max di 48 settimane annue). E' possibile procedere con questa modalità senza andare a calcolare ogni giorno di effettivo rientro?
Decreto Legislativo n. 165 del 30/03/2001
Articolo 45 Trattamento economico (Art.49 del d.lgs n.29 del 1993, come sostituito dall'art.23 del d.lgs n.546 del 1993)
MEMOWEB n. 25 del 07/02/2017
Regolamento sui servizi sostitutivi di mensa (buoni pasto): parere Consiglio di Stato
Il Consiglio di Stato ha reso parere favorevole con osservazioni sullo schema di decreto del MISE, di concerto con il MIT, sui servizi sostitutivi di mensa tramite erogazione dei buoni pasto, ai sensi dell'art. 144 del nuovo Codice Appalti
MEMOWEB n. 174 del 23/09/2016
Buoni pasto e corsi di formazione: orientamento Aran
Le ore effettive di partecipazione alle attività formative devono essere considerate come servizio prestato a tutti gli effetti e, quindi, anche come orario di lavoro
MEMOWEB n. 146 del 26/07/2016
Buoni pasto per dipendenti part-time: determinanti il rientro pomeridiano e la durata della pausa
L'Aran precisa, in un orientamento applicativo, che possono usufruire della mensa i dipendenti che prestino attività lavorativa al mattino con prosecuzione nelle ore pomeridiane, con una pausa compresa tra 30 minuti due ore
Quesito del 30/05/2019
Pausa pranzo obbligatoria durante turni elettorali
In base all'art. 26 del CCNL 21.5.2018 chiedo se la mezz'ora di pausa pranzo è obbligatoria anche in caso di turno elettorale o se tale ipotesi sia compresa tra le eccezioni previste per il personale "in turno" (come da norma). Nel caso specifico alla dipendente che presta servizio elettorale in due turni continuativi (dalle ore 9.00 alle ore 13.00 e dalle ore 13.00 alle ore 16.00) devo riconoscere sette ore di straordinario elettorale o devo decurtare trenta minuti per la pausa?
Quesito del 21/05/2019
Straordinario elettorale e buoni pasto
In occasione delle consultazioni elettorali, dovendo garantire per più giornate l'orario di apertura imposto dalla prefettura, ritenendo pertanto che sia considerato orario di lavoro, chiediamo se sia legittima l'assegnazione del buono pasto. L'ufficio personale ci ha comunicato che trattandosi di lavoro straordinario non è possibile richiedere il buono.
MEMOWEB n. 78 del 19/04/2019
Riposi giornalieri, diritto alla pausa pranzo e alla fruibilità del servizio mensa: chiarimenti ministeriali
Riposi giornalieri per allattamento: una presenza della dipendente nel luogo di lavoro per meno di sei ore non da diritto alla pausa/buono pasto