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Personale

Costituzione rapporto di lavoro a tempo determinato

Tutti i prodotti della sezione

10 risultati di 130

MEMOWEB n. 220 del 15/11/2023

Contratti a tempo determinato: no al rinnovo dopo 36 mesi

Cassazione: non è possibile rinnovare o prolungare i contratti a tempo determinato oltre il limite massimo di 36 mesi anche con una nuova procedura di selezione

Quesito del 20/09/2023

Stabilizzazione personale art. 50 bis D.L. 189/2016

Premesso che i requisiti per la stabilizzazione di personale precario sono indicati all'art. 2 comma 1 del D.Lgs. 75/2017.
Si chiede se per il personale assunto ai sensi dell'art. 50 bis del D.L. 189/2016 siano imperativi i tre anni di servizio anche non continuativi con l'Amministrazione che procede all'assunzione oppure sia sufficiente che i tre anni possano essere stati svolti, sempre ai sensi dell'art 50 bis del D.L 189/2016, in Enti diversi?

MEMOWEB n. 205 del 24/10/2023

Assunzione nello staff del sindaco di dipendente in aspettativa e danno erariale

Corte Conti Veneto: configura responsabilità erariale per sindaco e Giunta la riorganizzazione dell’ufficio di staff e la successiva preposizione a quell’ufficio di dipendente del medesimo Comune collocato in aspettativa

Ministero del lavoro e delle politiche sociali

Circolare n. 9 del 9 ottobre 2023

Decreto-legge 4 maggio 2023, n. 48, recante “Misure urgenti per l’inclusione sociale e l’accesso al mondo del lavoro”, convertito, con modificazioni, dalla legge 3 luglio 2023, n. 85. Articolo 24, in materia di modifiche alla disciplina del contratto di lavoro a termine.

MEMOWEB n. 199 del 16/10/2023

Tempo determinato di massimo 24 mesi: la regola non vale per la PA

Ai contratti a tempo determinato stipulati dalle pubbliche amministrazioni non si applicano né il termine massimo complessivo di ventiquattro mesi, né le nuove causali indicate dal decreto legge 48/2023

Quesito del 23/06/2023

Economo

Un dipendente in extra orario ai sensi del comma 557 può svolgere la funzione di economo?

Quesito del 23/06/2023

Economo

Un dipendente in extra orario ai sensi del comma 557 può svolgere la funzione di economo?

Gazzetta Ufficiale n. 136 del 13 giugno 2023

Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri 1 maggio 2023

Contributo di cui all'articolo 1, comma 828, della legge 29 dicembre 2022, n. 197, a favore dei comuni fino a 5.000 abitanti per la spesa dei segretari comunali

Quesito del 04/06/2023

Collaborazioni esterne e spesa di personale

Dovendo procedere al conferimento di un incarico esterno ex art. 7 d.lgs 165/2001 per attività di consulenza tecnica in materia di bandi europeri, si chiede se tale contratto di lavoro autonomo vada inserito nel piano triennale di fabbisogno di personale e se la relativa spesa sia da computare tra quelle per il lavoro a tempo determinato ed ai relativi limiti

Quesito del 29/09/2022

Integrazione ore ufficio staff

Premesso che il Sindaco, poco dopo essere stato eletto, ha assunto, ai sensi dell’articolo 90 del Tuel, due collaboratori esterni quali componenti per il suo ufficio staff. I due suddetti collaboratori sono stati assunti con un contratto di lavoro subordinato a tempo determinato ma ad orario parziale ed esattamente per 12 ore settimanali ognuno.Successivamente il Sindaco, per esigenze sopraggiunte (vedi pandemia per Covid) ed anche per il fatto che lo stesso ha mantenuto il suo precedente rapporto di lavoro non mettendosi in aspettativa o part time, rendendosi anche conto che 12 ore settimanali erano piuttosto esigue per supportarlo nelle varie attività politiche, ha incrementato gradualmente le ore ai due collaboratori. Tale incremento orario, previo raccordo con l’ufficio finanziario, è stato autorizzato dal Sindaco con disposizione scritta indirizzata all’ufficio personale; a seguito di tale disposizione l’ufficio personale ha provveduto a redigere per i due collaboratori il nuovo contratto di lavoro “integrativo”.
Ad oggi, decorsi circa 4 anni di servizio da parte dei due collaboratori esterni, e a quasi 6 mesi dalla fine del mandato, le ore dei due collaboratori del Sindaco sono giunte, attraverso un incremento graduale, a 34.
L'operato del Sindaco è legittimo (l’integrazione oraria rientra nella sua autonomia organizzativa essendo il Sindaco, in Sicilia, pure organo esecutivo ) oppure potrebbero ravvisarsi gli estremi del danno all’erario? In tal caso di chi sarebbe la responsabilità oltre che del Sindaco? Si specifica che con l’incremento delle ore e quindi per la maggiore spesa del personale il Comune non ha subito alcun nocumento, disponeva della relativa copertura finanziaria e, peraltro, a causa di vari pensionamenti non si è mai verificata un'aumento della spesa del personale rispetto all'anno precedente.