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Personale

Assistenza a parente/affine portatore di handicap in situazione di gravità

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10 risultati di 131

Quesito del 25/07/2019

Periodi coperti da contribuzione figurativa

Sono venuta di recente a conoscenza che i periodi di congedo parentale (coperti da contribuzione figurativa) devono essere riscattati per poter essere riconosciuti ai fini pensionistici, chiedo cortesemente conferma di questo e del fatto che il riscatto sia previsto con onere a carico del contribuente. Nello specifico chiedo quanto segue: 1) Esistono eccezioni o il riscatto con onere è l'unica modalità prevista per vedersi riconosciuti i periodi di congedo parentale - ex astensione facoltativa? 2) Il riscatto deve essere richiesto anche per il primo mese di congedo parentale retribuito al 100% o, essendo questo assimilato al congedo di maternità dal punto di vista del trattamento economico, tale mese non ha bisogno di riscatto? 3) Nel caso di gravidanza gemellare, avendo usufruito di un periodo doppio di congedo parentale, ed essendo i primi due mesi equiparati al congedo di maternità "obbligatorio", anziché uno soltanto come nel caso di una gravidanza singola, questi due mesi devono essere riscattati o sono già coperti come i cinque mesi di congedo di maternità? 4) Se i periodi di congedo parentale non vengono riscattati significa che la dipendente maturerà più tardi il diritto al pensionamento e percepirà un importo più basso? Nel caso di una collega che andrà in pensione a dicembre ad esempio e che ha usufruito del congedo parentale per tre gravidanze, come devo comportarmi nell'elaborazione della pratica pensionistica? Non devo conteggiare tali mesi ai fini del calcolo del diritto alla pensione e nemmeno per la determinazione dell'importo spettante? Infine chiedo se lo stesso trattamento è previsto anche per i dipendenti che usufruiscono di permessi ex L. 104/1992 (sia per se stessi sia per l'assistenza a un familiare disabile). Non mi è chiaro se anche questi periodi devono essere riscattati o se sono a tutti gli effetti validi come giorni lavorati. Esiste qualche altra casistica (oltre ovviamente alla laurea) in cui il dipendente debba chiedere il riscatto di alcuni periodi della vita lavorativa?

MEMOWEB n. 147 del 30/07/2019

Congedo straordinario e legge 104/1992: le differenze sulle modalità di assistenza al familiare disabile

Cassazione: ai fini del congedo straordinario, è richiesta una assistenza personale, continuativa ed ininterrotta mentre per i permessi ex legge 104/1992 sono stati eliminati i requisiti della "continuità" e della "esclusività" dell'assistenza

MEMOWEB n. 126 del 01/07/2019

Cumulabilità dei permessi ex Legge n. 104/1992

Proponiamo un interessante quesito pervenuto alla nostra Redazione in materia di permessi ex Legge n. 104/1992

Quesito del 26/06/2019

Cumulabilità dei permessi ex Legge n. 104/1992

Un dipendente di codesto Ente che usufruisce già dei permessi ex legge 104/1992 art. 33 comma 3 in favore di un parente entro il secondo grado, ha presentato apposita istanza per beneficiare dei medesimi permessi anche nei confronti del proprio genitore. Atteso che l’articolo richiamato stabilisce che “Il dipendente ha diritto di prestare assistenza nei confronti di più persone in situazione di handicap grave, a condizione che si tratti del coniuge o di un parente o affine entro il primo grado o entro il secondo grado qualora i genitori o il coniuge della persona con handicap in situazione di gravità abbiano compiuto i 65 anni di età oppure siano anch'essi affetti da patologie invalidanti o siano deceduti o mancanti”, si formulano i seguenti quesiti: 1) quali condizioni devono sussistere per il riconoscimento dei permessi cumulativi? 2) deve sussistere un rapporto di convivenza con gli assistiti? 3) quanti giorni/ore corrispondono al premesso cumulativo? 4) l’utilizzo dei permessi è subordinato al rilascio di un’autorizzazione da parte dell’Ufficio del personale? 5) quali tipi di controlli devono essere effettuati dall'Ufficio?

MEMOWEB n. 102 del 28/05/2019

Ferie solidali solo per figli minori che hanno bisogno di cure costanti

Aran: solo i dipendenti che hanno esigenza di prestare assistenza a figli minori che necessitano di cure costanti possono ricevere in dono ferie dai propri colleghi