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Quesito del 19/11/2024
Fabbricati abbandonati come intervenire
Sul territorio sono presenti fabbricati abbandonati, appartenenti a diverse proprietà derivanti da successioni non completate e/o da fallimenti ancora in corso d'asta e gestiti dai curatori fallimentari. In seguito a segnalazioni da parte dei confinanti riguardo allo stato di degrado, quali sono le possibili modalità di intervento?
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Procedura sanzionatoria amministrativa ripristinatoria e pecuniaria
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Nel caso di immobili vincolati dal punto di vista paesaggistico e culturale - Nel caso di ottemperanza alla demolizione
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Nel caso che l’autorità preveda il ripristino - Nel caso di NON ottemperanza
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Nel caso di immobili anche non vincolati siti in zona che dagli strumenti urbanistici è indicata avente carattere storico, artistico o particolare pregio ambientale. (Zona “A”). (Centro storico)
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Nel caso che l’autorità preveda l’applicazione della sanzione pecuniaria
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Nel caso di mancato pagamento della sanzione pecuniaria
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Nel caso che l’autorità preveda il ripristino - Nel caso di ottemperanza
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Nel caso di immobili vincolati dal punto di vista paesaggistico e culturale - Nel caso di NON ottemperanza
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Quesito del 24/10/2023
Standard urbanistici
E' stato chiesto a questo Comune un parere preventivo per lo spostamento di una superficie commerciale da un immobile ad un altro al fine di corrispondere meno standard/oneri.
Il richiedente è proprietario di due immobili ad uso commerciale all’interno del Nucleo di Antica Formazione (ex centro Storico) e un ulteriore fabbricato a destinazione artigianale all’interno della zona produttiva esistente. L’attività del richiedente non riguarda la commercializzazione di alimentari.
Gli immobili commerciali rispetto al magazzino distano circa 400 mt.
Di fatto il richiedente vorrebbe modificare il cambio di destinazione d’uso da commerciale a residenziale dei fabbricati all’interno del centro storico e traferire l’attività commerciale nel magazzino in zona produttiva. Le norme tecniche della zona consentono la presenza delle attività commerciali purché non alimentari.
Il fine ultimo del richiedente è recuperare la differenza degli standard dovuta alla diminuzione del carico urbanistico in centro storico e trasferirla nella zona produttiva.
E’ possibile tale trasferimento sia per quanto riguarda gli standard da cedere che dagli oneri da versare?
Gazzetta Ufficiale n. 60 del 12 marzo 2022
DECRETO MINISTERO DELLE INFRASTRUTTURE E DELLA MOBILITA' SOSTENIBILI 8 febbraio 2022
Istituzione della Banca dati nazionale sull'abusivismo edilizio.
Decreto Presidente della Repubblica n. 380 del 06/06/2001
D.P.R. 6 giugno 2001, n. 380 - Testo unico delle disposizioni legislative e regolamentari in materia edilizia - navigabile
MEMOWEB n. 169 del 12/09/2019
Permesso di costruire e abuso edilizio: quando il titolo edilizio non evita il reato
Cassazione: la contravvenzione di esecuzione lavori senza titolo sussiste anche se il permesso di costruire è stato formato ma è illegittimo per contrasto con la disciplina urbanistica di fonte normativa o risultante dalla pianificazione
NOTA OPERATIVA
D.P.R. 6 giugno 2001, n. 380
Testo unico delle disposizioni legislative e regolamentari in materia edilizia
MEMOWEB n. 82 del 29/04/2019
Immobili sottoposti a tutela paesaggistica o ambientale: non vale il silenzio-assenso
Cassazione: l'istituto del silenzio assenso non opera con riferimento agli atti e procedimenti riguardanti la tutela del patrimonio paesaggistico o dell’ambiente
Quesito del 25/02/2019
Vincolo paesaggistico
In data 22/11/1980 è stata autorizzata dal Comune di Onano una cava di lapillo e pozzolana fino al 10/12/2016. La Società, al fine di continuare le lavorazioni, ha richiesto il 23/06/2016 la proroga dell'autorizzazione per anni cinque. Successivamente, acquisita la disponibilità dell'area di proprietà comunale, la Società ha fatto redigere un progetto per l'ampliamento dell'attività estrattiva presentato in data 26/01/2017. Essendo l'area comunale interessata da bosco, il progetto di ampliamento ha previsto, in ottemperanza con le normative vigenti, la compensazione dell'area boscata in altro sito pari all'intera superficie di ampliamento, possibile in quanto anche se in zona boscata il lapillo è fra i materiali riconosciuti come" rari".