Quesiti
Quesito del 03/01/2024
Stato civile da indicare a cittadino pakistano ora italiano
Il quesito:
nel 2009 un cittadino pakistano contrae matrimonio a Napoli con una cittadina italiana, dalla quale divorzia nel 2019. Nel 2022, egli trasferisce la propria residenza in Stroppiana e chiede di trascrivere il proprio atto di matrimonio contratto in Pakistan, nel 2012, con un’altra cittadina Pakistana.
Nel 2023 ottiene la cittadinanza italiana.
È importante evidenziare che quando si è sposato con una sua concittadina (2012), lui era già coniugato in Italia con una cittadina italiana dalla quale ha divorziato in seguito.
A dicembre 2023 è nato il figlio del cittadino pakistano, ora italiano, e della moglie pakistana.
Il figlio in questione è legittimo o naturale? Qual è lo stato civile del cittadino pakistano ora italiano?
Quesito del 27/12/2023
Cancellazione immediata richiedenti asilo CAS (Centro di accoglienza straordinario)
In quali casi si può cancellare dall'anagrafe con effetto immediato un richiedente asilo iscritto in convivenza CAS?
Quesito del 27/12/2023
Residenza nella more di istanza art. 31 c.3
Una signora marocchina e il suo bambino si sono trasferiti qui da un altro comune dove sono regolarmente iscritti in anagrafe. Madre e figlio hanno entrambi permesso di soggiorno scaduto il 06/06/2023. La signora il 05.06.2023 ha fatto istanza ex art. 31 c.3 D.lgs 286/98 al tribunale per i minorenni chiedendo l'autorizzazione alla "sua/loro" (è scritto così) permanenza in Italia per gravi motivi.
Si vorrebbe meglio comprendere se questa istanza sia sufficiente per la residenza (è considerata alla stregua di un rinnovo? Secondo l'avvocato che segue la signora assolutamente sì ed è prassi comune) e se sì, se fosse valida solo per il genitore oppure solo per il figlio o per entrambi.
Quesito del 22/12/2023
Pratica anagrafica portale ANPR allegati obbligatori
Ricevo in ANPR una dichiarazione di cambio di residenza da parte di un cittadino Italiano , con provenienza da altro comune, in famiglia esistente. Il dichiarante indica" figlio" come rapporto di parentela con l'intestatario scheda famiglia. Dichiara di occupare legittimamente l'abitazione indicando tra le note il nome del proprietario dell' immobile che è anche intestatario scheda famiglia, non indica i dati catastali dell'abitazione e non allega nessun documento neanche la sua carta di identità. La legittima occupazione dell' immobile si potrà verificare inviando una dichiarazione all'intestatario scheda famiglia che viene indicato anche come proprietario di un immobile del quale conosciamo l'indirizzo preciso ma non i dati catastali (per ipotesi potrebbe anche non essere accatastato), l'assenza della carta di identità del dichiarante rende la dichiarazione irricevibile ?
Quesito del 22/12/2023
Diritto di abitazione
Come comportarsi nel caso in cui il titolare di diritto di abitazione sposti la residenza in altro immobile non di proprietà e a distanza di un paio di anni ritorna nella sua prima abitazione di cui risulta l'usufrutto a 1/3? Il Diritto di abitazione che prima del trasferimento copriva anche la quota degli altri comproprietari viene ripristinato o è perso?
Quesito del 19/12/2023
Proposta di annotazione su atto di nascita
Abbiamo ricevuto proposta di annotazione su atto di nascita di XXX identificato con numero atto di nascita, parte serie ed anno. Nel registro di Atto di Nascita a quel numero parte serie ed anno risulta iscritto XXY con generalità diverse. Preciso che quest'ultimo nominativo è l'unico soggetto presente nel Registro Atti di Nascita di quell'anno. E' possibile procedere all'annotazione? In caso negativo cosa bisognerebbe fare?
Quesito del 19/12/2023
Cancellazione anagrafica a seguito fine progetto accoglienza
Abbiamo appena ricevuto dal direttore del progetto SAI - Sistema di accoglienza ed integrazione attivo nel ns. Comune, che prevede alcuni alloggi assegnati allo stesso, una dichiarazione di fine progetto accoglienza relativo ad un nucleo famigliare (padre madre e figlio minore) che, in virtù di tale progetto, vivevano in un alloggio comunale presso il quale hanno ad oggi la residenza. Nella comunicazione ricevuta si attesta la fine del progetto e l'uscita del nucleo dall'abitazione, di cui hanno peraltro riconsegnato le chiavi. Il giorno prima, anche una componente di tale nucleo ha reso in Comune una dichiarazione nella quale comunica che, vista la chiusura del progetto SAI, dalla data corrente non vivranno più presso l'alloggio comunale, senza però indicare dove essi si trasferiranno (pare torneranno, perlomeno temporaneamente, nel paese di origine). I componenti del nucleo sono titolari al momento di permessi di soggiorni per protezione temporanea in scadenza al 31.12.2023. Dovendo quindi capire, ora, come procedere con la gestione della residenza del nucleo, chiedo se:
- Vista la comunicazione del direttore del progetto cui fa capo la convivenza anagrafica, questa casistica rientri in quelle previste dall’art. 3 c. 2 del D.L. 21 ottobre 2020 n. 130, e comporti quindi la cancellazione anagrafica immediata;
- Se si, chiedo se sia corretto il seguente iter: comunicazione di avvio del procedimento da trasmettere al Responsabile del progetto e agli interessati – per questi ultimi dispongo di un indirizzo mail, posso farglielo avere in questo modo?;
- Allo scadere dei 30 gg, provvedimento di cancellazione da comunicare sempre agli interessati di cui sopra, e con decorrenza dalla data del provvedimento.
Poiché nella comunicazione di avvio del procedimento si deve dare all’interessato la possibilità di presentare osservazioni o interventi, chiedo altresì in caso di opposizione alla cancellazione anagrafica, come mi devo comportare? Sappiamo per certo che dall’alloggio comunale sono già usciti.
Invece, nel caso in cui a vs. avviso, la casistica esposta non rientri nel novero delle situazioni normate dall’art. 3 c. 2 del D.L. 21 ottobre 2020 n. 130, chiedo quale sia la strada da intraprendere, tenendo appunto conto che i soggetti hanno un permesso di soggiorno in scadenza e che gli stessi non hanno saputo fornire una nuova destinazione certa.
Quesito del 19/12/2023
Annotazione cambio cognome cittadina italiana che ha acquisito anche la cittadinanza americana
Ci scrive un Consolato USA chiedendoci di annotare il cambio cognome di una cittadina Italiana a seguito della naturalizzazione americana. Il Consolato invia il certificato di acquisizione della cittadinanza Americana.
La concittadina ha l’atto di nascita trascritto nel nostro comune con i dati XXX e non risulta coniugata. La sig.ra è peraltro stata cancellata dall’AIRE in data 2006. Il Consolato invia la richiesta di cambio nome in XXY e il Cons1 per aggiornamento dati, con le nuove generalità, riporta stato civile coniugata. Possiamo procedere ad annotare il cambio di cognome con la sola attestazione di Cittadinanza Americana come richiesto dal Consolato? Il Consolato sostiene che il cambio nome è implicito nell’atto di naturalizzazione rilasciato dalla Corte, perché le due richieste naturalizzazione e cambio nome sono state fatte contemporaneamente.
Quesito del 15/12/2023
Residenza cittadino extracomunitario - integrazione
Sarebbe possibile l'iscrizione anagrafica di una famiglia serba per ricongiungimento familiare con la figlia minorenne (nata il 29.03.2016), non residente in questo Comune e in nessun altro comune italiano, nonostante la stessa non disponga di risorse per sé, e per i suoi familiari? La figlia minorenne è cittadina comunitaria in quanto di nazionalità tedesca ma non è titolare di alcun attestato di soggiorno.
Quesito del 15/12/2023
Comunicazione preavviso di rigetto
il nostro ufficio ha eseguito l'iscrizione di un cittadino italiano con decorrenza dal 26/10/2023. Sebbene la polizia municipale, in luogo degli accertamenti, abbia trovato il dichiarante all'indirizzo di residenza indicato, lo scrivente ufficio ha valutato di inviare la comunicazione di preavviso di rigetto, di cui art. 10-bis della L. 241/1990, per mancanza di alcuni requisiti. Pertanto, è stata inviata una raccomandata a/r il giorno 23/11/2023. Ora le Poste italiane restituiscono la raccomandata al mittente con l'indicazione apposta dal portalettere "indirizzo inesatto", ma dalle opportune verifiche, emerge che l'indirizzo di spedizione indicato è corretto e completo (è stato effettuato un reclamo al gestore del servizio). Tra l'altro, occorre precisare che siamo arrivati alla conclusione dei tempi previsti per il procedimento anagrafico. Considerato quindi che la comunicazione non è andata a buon fine per le ragioni sopra esposte, in questo caso, come dovremmo agire ai fini del rigetto della dichiarazione? Riteniamo che non sussistono alcuni requisiti per la definizione della pratica.