Quesiti
Un supporto ai principali ambiti operativi dell’ufficio che permette ai funzionari di avere a disposizione gli aggiornamenti normativi, la correlazione con gli adempimenti, lo scadenzario per la programmazione delle attività nonché gli approfondimenti tematici dei consulenti Gaspari.
Quesito del 18/09/2023
Locazioni attive e passive comunali
In merito alle locazioni passive e attive in essere dell’Ente si richiedono i seguenti pareri:
1) L’Ente ha stipulato a dicembre 2009 un contratto per l’utilizzo di una porzione di un immobile di proprietà di una società pubblica per installarvi una postazione di trasmissione dati su banda larga xDSL. In un articolo di detto contratto viene fissato l’importo del canone che l’Ente deve versare alla Società pubblica che ha concesso in uso porzione del suo immobile (corrispondente a un serbatoio dell’acqua); inoltre viene anche stabilito che predetto canone sarà aggiornato in misura pari al 75% delle variazioni, verificatesi nell’anno precedente, dell’indice dei prezzi al consumo per famiglie di operai e impiegati accertate dall’ISTAT. Vista la fattispecie sopra esposta, si chiede se è possibile applicare quanto disposto dall’articolo 3 comma 1 del DL n. 95/2012, aggiornato dall’articolo 3 comma 4 del DL 198/2022, quindi se è possibile chiedere alla parte locatrice che non venga applicata, quindi nel dettaglio che venga accreditata/rimborsata, a favore dell’Ente, la somma corrispondente all’adeguamento istat applicato dal 2012 al 2023 ai sensi del DL n. 95/2012.
2) L’Ente ha stipulato due diversi contratti di locazione attiva di due immobili comunali destinati dai conduttori rispettivamente ad attività di ufficio e ad attività di parrucchieria, entrambi per un periodo di 6 rinnovabili. In un articolo dei suddetti contratti viene stabilito, con l’intenzione, secondo il personale parere di chi vi pone il quesito, di applicare l’adeguamento istat al 100%:
- in un contratto: che le variazioni in aumento del canone di locazione “non potranno essere superiori al 100% di quelle accertate dall’istat dell’indice dei prezzi al consumo per famiglie di operai e impiegati”;
- nell’altro contratto: che la misura dell’aggiornamento istat “sarà quella massima consentita dalla legge”.
Vista le fattispecie sopra esposte, si chiede se i patti contrattuali possono derogare quanto disposto dall’articolo 32 del Legge n. 392/78. Qualora, in base al vostro parere, le parti possano stabilire patti in deroga all’articolo 32 del Legge n. 392/78, si chiede se, in base a come sono stati formulati gli articoli dei contratti di locazione attiva in essere dell’Ente sopra riportati, tale deroga può valere per entrambi contratti.
Quesito del 18/09/2023
Gratuito Patrocinio dipendente comunale
Con Del. GM anno Dicembre 2019 viene concesso il patrocinio legale del dipendente che ha fatto richiesta;
Nell'atto si legge che il presente atto non comporta in questa fase alcun onere di carattere finanziario...e che solo la conclusione del procedimento giudiziario potrà essere assunto l'impegno e la conseguente liquidazione...;
Giugno 2019 Il comune dichiara dissesto;
in data 24 Novembre 2022 il dipendente invia una nota proforme delle spese legali sostenute per il pagamento delle spese legali;
Si precisa che non vi è a tutt'oggi alcuna determina di impegno spesa.
In merito a quanto evidenziato, può l'Ente, procedere ad impegnare e liquidare il dipendente impegnando la somma occorrente con capitolo di bilancio ordinario ,nonostante la vicenda si riferisce a fatti ricadenti ante 2020 di competenza Organismo straordinario di liquidazione, gestore del dissesto.
A tutt'oggi l'OSL non ha concluso le operazioni di Dissesto.
Quesito del 14/09/2023
Incarichi di consulenza
Si chiede di sapere se l'incarico di consulenza ex art. 7 TUPI vada considerato come spesa di personale e quindi soggetto al tetto di spesa del comma 557 ed in particolare se sia soggetto al tetto di spesa flessibile art. 9 comma 28
Quesito del 13/09/2023
Alienazione diritto di superficie
Ai sensi dell'articolo 7 comma 5 DL 78/2015 il 10% delle alienazioni è destinato all'estinzione anticipata dei mutui. Questo comune ha solo un mutuo in essere che scade l'anno prossimo. Siamo obbligati comunque a vincolare questo 10% nell'avanzo di amministrazione?
Quesito del 13/09/2023
Ritenuta fiscale su indennità di esproprio
Ai fini dell’applicazione della relativa ritenuta fiscale, nel caso di erogazione di indennità espropriative, la ritenuta prevista ai sensi della legge n.431 del 30.12.1991 e s.m.i deve essere applicata anche nel caso di somme corrisposte ad una società a responsabilità limitata?
Quesito del 07/09/2023
Incarico di consulenza
L'incarico di consulenza ex art. 7 TUPI va considerato come spesa di personale e quindi soggetto al tetto di spesa del comma 557 ed in particolare se sia soggetto al tetto di spesa flessibile art. 9 comma 28?
Quesito del 02/09/2023
Bilancio tecnico ex Decreto 25 luglio 2023
Propedeuticamente all'approvazione del bilancio tecnico di cui al D. 25 luglio 2023, è necessario approvare tutti i tributi e le tariffe?
Quesito del 01/09/2023
Trattamento fiscale premi della cultura
Questo Ente organizza alcuni premi di natura culturale. Un premio di letteratura per ragazzi, nel quale le case editrici inviano un libro per ragazzi, all’Ente, una commissione legge tutti i libri, ne sceglie tre che vengono inviati ai ragazzi delle scuole medie, che li leggono durante l’estate, e li votano. Al vincitore e agli altri due segnalati vengono erogati dei premi in danaro.
Un premio di pittura nazionale dove i pittori portano le loro opere e ai vincitori viene erogato un premio in denaro.
Un premio di musica sinfonica/lirica internazionale, dove anche qui, ai vincitori vengono erogati dei premi in denaro.
Fino ad oggi avevamo sempre applicato il principio secondo il quale ai premi della cultura per particolari riconoscimenti non va applicata alcuna ritenuta, non rientrando tra i premi erogati di cui all’ex art. 30 del DPR 600/73 che assoggetta a ritenuta fissa del 20% a titolo d’imposta definitiva i premi che derivino da alea o abilità nel gioco. Questo anche sulla base della risoluzione 8/12512 del 28/10/1976 con la quale la direzione generale delle imposte aveva affermato che i premi letterari in denaro sono redditi diversi per i percettori, ma non sono soggetti ad alcuna ritenuta d’acconto perché non rientrano nell’ambito di applicazione dell’art. 30. E per analogia, lo sono sicuramente anche i premi di pittura e musicali.
Ora però abbiamo trovato un’interpretazione secondo la quale rientrerebbero tra i redditi diversi di cui all’art. 81 del Tuir, e andrebbero dichiarati nel mod. Unico secondo il criterio di cassa, e pertanto, l’Ente dovrebbe forse effettuare una ritenuta, ritengo a titolo di acconto del 20%. O invece l’Ente non deve effettuare alcuna ritenuta, ed in quel caso non può emettere nemmeno alcuna C.U., rimanendo a carico del percettore dichiarare la vincita nella propria dichiarazione dei redditi?
Chiedo come vanno trattati fiscalmente da parte dell’Ente questi premi in denaro che vengono erogati agli scrittori, ai pittori e ai musicisti.
Quesito del 30/08/2023
Delibera programma opere pubbliche
Si chiede se l'aggiornamento al programma triennale delle opere pubbliche, già approvato dalla Giunta comunale nel DUP e successivamente dal Consiglio comunale, possa essere effettuato dalla Giunta con comunicazione al Consiglio o se di competenza esclusiva del Consiglio comunale per la sua approvazione
Quesito del 28/08/2023
Diritti di rogito segretario
Questo Comune ha contrattualizzato ex comma 557 l. 311/2004 un vicesegretario per 12 ore settimanali ed ha un segretario a scavalco in reggenza.
Vorremmo sapere quale tetto si applica ai compensi per diritti di rogito da erogare al Vicesegretario (ci sembra 1/5 dello stipendio), che rogita al posto del segretario, avendo il dubbio se applicare il cumulo redditi di tutti i Comuni o solo se il reddito di questo comune che lo ha contrattualizzato a tempo determinato c. 557.