Quesiti
Un supporto ai principali ambiti operativi dell’ufficio che permette ai funzionari di avere a disposizione gli aggiornamenti normativi, la correlazione con gli adempimenti, lo scadenzario per la programmazione delle attività nonché gli approfondimenti tematici dei consulenti Gaspari.
Quesito del 19/01/2023
Affidamento in house
In data 22 dicembre 2022 si è affidato in house a società partecipata interamente pubblica il servizio di igiene ambientale nel rispetto di quanto previsto dal d.lgs. n. 175/2016 e ss. In data 31 dicembre 2022 è entrato in vigore il d. lgs. di riordino dei servizi pubblici a valenza economica n. 201/2022.
Si chiede: essendo l'atto stato adottato ante la novella normativa, non si è tenuti a trasmettere atto deliberativo all'anac ed attendere i sessanta giorni per il contratto.
Quesito del 16/01/2023
Introito crediti stralciati dal Conto del Bilancio
Secondo quanto previsto dal punto 9.1 del principio contabile applicato concernente la contabilità finanziaria, questo ente in sede di rendiconto 2021, trascorsi tre anni dalla scadenza dei crediti di dubbia e difficile esazione non riscossi, ha operato lo stralcio di tali crediti dal conto del bilancio, riducendo di pari importo il fondo crediti di dubbia esigibilità accantonato nel risultato di amministrazione, adeguando il fondo svalutazione crediti accantonato in contabilità economico patrimoniale e riclassificando i crediti nello stato patrimoniale.
Si chiede, qualora siano introitate delle somme relative a tali crediti stralciati, se le stesse debbano essere introitate in conto residui creando o in conto competenza del Bilancio corrente previa re-iscrizione di un accertamento per pari importo.
Quesito del 09/01/2023
Squadratura stanziamento partite di giro
La squadratura degli stanziamenti delle partite di giro (non a livello di totali ma di macro-aggregati) comporta lo scarto della bdap a rendiconto?
Quesito del 06/01/2023
Cittadino polacco non iscritto in alcun registro
L’ufficio servizi sociali del Comune ha relazionato in merito ad un cittadino polacco, presente net territorio dello stesso Comune dall’anno 2016 “nella condizione di clochard”, NON iscritto in alcun registro. Tramite l’Ambasciata della Repubblica della Polonia con sede in Roma é stato accertato che Io stesso era stato dichiarato interdetto da un Tribunale polacco ed era stato nominato un tutore legale (irreperibile). In seguito all’interessamento dello stesso Comune é stato nominato Amministratore di Sostegno il Sindaco ed attualmente risulta essere un avvocato. Dall’anno 2016 il cittadino risulta ospite presso una RSA ubicata nel Comune limitrofo, in seguito alla richiesta da parte degli operatori del Servizio Sociale scrivente che provvede anche alla copertura dei costi della retta relativi alla parte sociale, in quanto il suddetto NON possiede redditi di alcuna natura.
Si chiede, pertanto, oltre al documento di riconoscimento in corso di validità, per quanto riguarda le risorse economiche del cittadino comunitario, come si potrebbe procedere ad una regolare iscrizione all'anagrafe di questo Comune e se sarebbe giusto indicare come motivo di iscrizione “per immigrazione dall’estero”.
Quesito del 05/01/2023
Imposta di soggiorno
In tema di destinazione del gettito dell' imposta di soggiorno non vi sono pronunce giurisprudenziali che affermino quando il vincolo debba ritenersi rispettato rispetto agli impieghi effettuati.
Con la presente siamo a chiedere se sia rispettato il vincolo di destinazione dell’entrata in questione allorquando l’imposta sia impiegata per il finanziamento non solo d’interventi aventi carattere sufficientemente circoscritto e direttamente ascrivibili alla materia del turismo, ma anche per interventi di carattere più generico, quali manutenzione del patrimonio dei beni culturali, manutenzione strade comunali, segnaletica stradale, interventi di tutela ambientale, attività relative al problema del randagismo, servizio RSU, interventi di realizzazione e manutenzione di parchi e giardini urbani: spese, secondo il TAR, connotate da un’evidente, anche se indiretta, funzione di promozione del turismo locale e, pertanto, da ritenersi coerenti con il vincolo di destinazione imposto ex lege.
Quesito del 05/01/2023
Prolungamento della durata del contratto di appalto
Il Comune ha bandito, in data 19 agosto 2021 e avvalendosi di un consorzio quale centrale di committenza, una gara d'appalto per l'affidamento del servizio di trasporto scolastico per il periodo 1 gennaio 2022-30 giugno 2024 (per il periodo dal 1 settembre al 31 dicembre 2021 si è recuperato il periodo di sospensione del contratto relativo al lockdown del 2020, dal mese di marzo al mese di giugno 2020).
La gara d'appalto, in fase di prima aggiudicazione, è stata vinta da un operatore economico, con aggiudicazione effettuata in data 9 novembre 2021 (sarebbe divenuta efficace nei tempi di legge). Contro tale provvedimento di aggiudicazione è stato presentato, in data 9 dicembre 2021, ricorso di fronte al TAR Veneto da parte dell'operatore economico secondo classificato e lo stesso operatore economico (che aveva già in gestione il servizio fino al 31 dicembre 2021, essendo stato l'aggiudicatario del servizio in base all'esito della precedente gara d'appalto) ha diffidato il nostro Comune dalla stipula di un qualsiasi contratto di affidamento del servizio con il vincitore della nuova gara d'appalto.
In attesa di una decisione, da parte del TAR Veneto, il nostro Ente ha scelto di prorogare il contratto (con proroga tecnica ed incremento del massimale contrattuale) prima fino al 28 febbraio 2022 (in data 24 dicembre 2021) e poi fino al 30 giugno 2022 (in data 26 febbraio 2022).
Nel frattempo, a seguito delle verifiche effettuate dalla centrale di committenza, il provvedimento di aggiudicazione all'operatore economico inizialmente vincitore è stato annullato in autotutela, in data 11 febbraio 2022, dalla stessa centrale di committenza e si è proceduto con l'aggiudicazione della gara d'appalto all'operatore economico secondo classificato (che ricordiamo essere stato aggiudicatario e gestore del servizio in base alla precedente gara d'appalto). Tale aggiudicazione è divenuta efficace in data 15 marzo 2022.
In virtù dello stesso provvedimento, in data 3 maggio 2022, il TAR Veneto ha ritenuto di non doversi esprimere, basando la propria decisione sull'annullamento della materia del contendere.
Essendo già stata prevista una proroga tecnica del precedente affidamento fino al 30 giugno 2022, il nostro Comune ha scelto di far partire il nuovo contratto con l'inizio del corrente anno scolastico (2022/2023), a partire dal mese di settembre 2022, anche in considerazione del fatto che l'operatore economico aggiudicatario del servizio è rimasto lo stesso dal precedente all'attuale affidamento. Inoltre, il nostro Ente ha scelto di mantenere, come data di scadenza del nuovo affidamento, sempre il 30 giugno 2024, come era inizialmente previsto.
Tuttavia, l'operatore economico aggiudicatario ha richiesto, sostenendo che la durata dell'attuale contratto non può essere modificata sulla scorta del periodo di proroga tecnica (ovviamente basata sulle condizioni del precedente appalto e non sulle attuali), di mantenere la durata dell'affidamento originariamente prevista (30 mesi), con la conseguenza che, essendo il contratto effettivamente iniziato dal 1 settembre 2022, questo avrebbe durata fino al 28 febbraio 2025.
Abbiamo, pertanto, la necessità di capire se la richiesta dell'operatore economico aggiudicatario è fondata e deve essere accolta, dovendo considerare i 30 mesi di servizio previsti nel bando, o se si può legittimamente mantenere come scadenza del contratto quella prevista nel bando di gara.
Quesito del 21/12/2022
Fondi PNRR - soggetto attuatore
L'ente è risultato beneficiario del fondo PNRR relativo al bando Borghi.
Il progetto riguarda due Comuni. Il comune capofila deve trasferire all'altro ente le risorse per effettuare gli investimenti di competenza oppure deve gestire direttamente le risorse e quindi richiedere il cup, approvare i progetti, ricevere fatture, emettere mandati, etc?
Quesito del 21/12/2022
Oneri di urbanizzazione a finanziamento del corrente e rendiconto
Ipotizziamo che:
1.in sede di bilancio di previsione si siano applicati € 10 di oneri di urbanizzazione a finanziamento della parte corrente;
2. a rendiconto si registra un cospicuo avanzo economico di parte corrente pari a 500;
In sede di rendiconto, anche ai fini dei prospetti degli equilibri, è possibile riportare i 10 euro di oneri (originariamente applicati in parte corrente) alla loro destinazione "naturale", vale a dire il Conto Capitale? (non essendo stati, di fatto, necessari all'equilibrio corrente).
Quesito del 21/12/2022
FCDE bilancio 2023/2025
Il Comune approverà il bilancio di previsione 2023/2025 in giunta nel mese di dicembre 2022 ed in consiglio a gennaio 2023. Come deve essere calcolato il FCDE ? Con il metodo ordinario (quinquennio 2018-2022) oppure con il metodo agevolato (quinquennio 2017/2021 ) ?
Quesito del 21/12/2022
Regime IVA su servizio pulizia edifici/uffici comunali
L'ente deve procedere ad affidare a ditta esterna (tramite MEPA) il servizio di pulizia degli uffici comunali (che prima veniva svolto con personale interno).
Si chiede di sapere il regime e l'aliquota IVA che la ditta dovrà applicare sulle fatture emesse.