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Dipartimento per gli Affari Interni e Territoriali

Parere del 24 aprile 2024

Revisori: le incompatibilità valgono anche per i collaboratori

NOTA OPERATIVA n. 85 del 03/05/2024

Fondo di garanzia debiti commerciali – FGCC - Aggiornamento (art. 1 comma da 858 a 863 – Legge 30 dicembre 2018, n. 145)

Ai fini della tutela economica della Repubblica, le disposizioni di cui ai commi da 859 a 872 costituiscono principi fondamentali di coordinamento della finanza pubblica. Le amministrazioni diverse dalle amministrazioni dello Stato che adottano la contabilità finanziaria, con delibera di giunta, stanziano nella parte corrente del proprio bilancio un accantonamento denominato Fondo di garanzia debiti commerciali, sul quale non è possibile disporre impegni e pagamenti, che a fine esercizio confluisce nella quota libera del risultato di amministrazione.

MEMOWEB n. 84 del 02/05/2024

Revisori: le incompatibilità valgono anche per i collaboratori

Ministero dell’Interno: le ipotesi di incompatibilità, previste per i revisori dall’art.236 del TUEL, sono riferibili anche ai collaboratori nominati ai sensi dell’art.239 comma 4

Corte dei Conti

Delibera 7/2024

Bilancio di previsione 2024-26: linee guida e questionario per l'organo di revisione

MEMOWEB n. 83 del 30/04/2024

Tariffe TARI: slittamento deliberazioni al 30 giugno

Lo prevede un emendamento del Governo al DL 39/2024

MEMOWEB n. 84 del 02/05/2024

Legge PNRR-Quater: riduzione dei tempi di pagamento delle PA

Disposizioni in materia di riduzione dei tempi di pagamento da parte delle pubbliche amministrazioni

27 ottobre
2024

Contributo progettazione 2024: stipula del contratto di affidamento

Ciascun ente beneficiario del contributo è tenuto ad assumere l’obbligazione giuridicamente vincolante, relativa alla stipula del contratto di affidamento dell’incarico di progettazione oggetto del contributo, entro sei mesi decorrenti dal 27 aprile 2024

MEMOWEB n. 83 del 30/04/2024

Spese di progettazione: assegnazione del contributo annualità 2024

L'attribuzione è stata effettuata sulla base delle priorità previste dall’articolo 1 comma 53 della legge 160/2019. Affidamenti da effettuare entro il 27 ottobre 2024

Quesito del 29/04/2024

Trattamento IVA per immobile dato in locazione per attività commerciale

L'ente è beneficiario di un diritto di usufrutto su un immobile concesso in locazione ad operatore economico privato che svolge il servizio di asilo nido.
Si chiede:
1) E' corretto che l'ente consideri tale fattispecie un servizio commerciale e pertanto fatturi il canone di locazione dell'immobile in oggetto, con trattamento IVA esente ai sensi art. 10 art. 8 DPR 633/72?
2) Da contratto le fatture delle utenze relative all'immobile sono a carico dell'ente. L'iva su tali fatture sarà da considerare IVA split commerciale?
3) In caso sia corretto considerare il servizio e avendo iva sulle vendite esenti, come va trattata l'iva sugli acquisti: deve essere versata all'Erario oppure fatto un giroconto nella contabilità senza versamento?

Quesito del 24/04/2024

Canone unico patrimoniale

L’art. 13 “ Pubblicità effettuata con veicoli”, al comma 4 del D.Lgs. n. 507/1993, prevedeva: “Per i veicoli di cui al comma 3 non è dovuta l'imposta per l'indicazione del marchio, della ragione sociale e dell'indirizzo dell'impresa, purché sia apposta non più di due volte e ciascuna iscrizione non sia di superficie superiore a mezzo metro quadrato”.
La normativa ora vigente, Legge 27/12/2019 n. 160, al comma 833 punto n) prevede tra le fattispecie esenti dal canone: “n) le indicazioni del marchio, della ditta, della ragione sociale e dell'indirizzo apposti sui veicoli utilizzati per il trasporto, anche per conto terzi, di proprietà dell'impresa o adibiti al trasporto per suo conto”.
Alla luce di quanto sopra, si chiede conferma al fatto che l’attuale formulazione non pone più limiti né al numero di volte che l’indicazione del marchio, della ditta, della ragione sociale e dell’indirizzo sono riportati nel veicolo, né sulla grandezza della superficie interessata all’indicazione stessa, per cui se in vigenza di Imposta sulla Pubblicità un marchio, ecc. riportato tre volte e con superficie superiore a mezzo metro quadrato era soggetto ad Imposta ora non risulta più soggetto al Canone.
Inoltre, si chiede, cosa debba intendersi per “marchio, ditta, ragione sociale e indirizzo”, e se queste indicazioni per essere in esenzione debbano essere, ad esempio, quelle rilevabili dalla Visura Camerale o da PuntoFisco o da altro sito ufficiale. Molto spesso, infatti, a quello che risulterebbe essere il marchio, la ragione sociale e l’indirizzo vengono aggiunte – nello stesso messaggio – anche altre frasi o immagini riconducibili all’attività svolta che potrebbero rendere non dovuta l’esenzione dal Canone.