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Affari generali

Notificazione nella residenza, nella dimora o nel domicilio (Art. 139 C.P.C.)

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10 risultati di 101

Quesito del 04/10/2024

Richieste di notificazioni da parte di avvocati

Si ricevono richieste di notificazione di atti e comunicazioni da parte di avvocati. Si chiede se il messo comunale possa procedere con tali notifiche o se sia autorizzato a notificare esclusivamente gli atti emessi dalla propria amministrazione e dalle altre amministrazioni pubbliche indicate dall’art. 1, comma 2, del D.lgs. 165/2001, come previsto dall’art. 10 della L. 265/1999. Inoltre, qualora potesse effettuare notifiche per conto di privati, gli importi dovuti da questi ultimi sono stabiliti da disposizioni nazionali o dal singolo ente locale?

Quesito del 09/11/2023

Cancellazione anagrafica - per dichiarazione mendace

Si chiede quale procedura seguire nel caso in cui la cancellazione anagrafica - per dichiarazione mendace, riguardi un nucleo familiare italiano (composto da tre persone) che, in data 28.10.2022, ha dichiarato la propria residenza presso un dato Comune. Di per sé l'istruttoria non ha comportato alcun problema, ossia, documentazione presentata a corredo della dichiarazione di residenza completa e corretta, accertamenti svolti dal comando di Polizia Locale ritornati con esito positivo, etc.
Le problematiche insorgono ad inizio ottobre 2023 allorché i proprietari dell'abitazione eletta quale dimora abituale dai coniugi "X", si presentano presso i nostri uffici lamentando il fatto che nella loro abitazione abbiano fissato la residenza i sig.ri "X" (di cui sopra) sulla base di un mero contratto di locazione "turistica", a loro insaputa e contro la loro volontà (dubbio a riguardo). Per dovere d'informazione si comunica che i proprietari dell'abitazione hanno poi sporto denuncia contro gli inquilini, non avendo questi ultimi saldato diverse rate del contratto di locazione, motivo questo scatenante la propria indignazione e rabbia.
Proposito dei proprietari è togliere la residenza agli inquilini morosi (al momento non più occupanti l'immobile) nel minor tempo possibile.
Si precisa altresì di aver già informato i proprietari che cancellazioni della residenza "fast" di fatto non sono contemplate dalla normativa anagrafica vigente e che pertanto l'unica opzione parrebbe (condizionale d'obbligo) l'istruttoria di verifica della dimora abituale con eventuale cancellazione per irreperibilità accertata, nei giusti tempi. Tuttavia, sarebbe percorribile l'opzione della cancellazione anagrafica con effetto retroattivo, adottando un provv.to in autotutela, con segnalazione all'autorità competente a seguito di dichiarazione mendace presentata a suo tempo dai coniugi "X" (n.d.r. dichiarazione mendace in quanto gli interessati dichiararono di essere proprietari, risultando invece solo locatari), o la cosa non è fattibile in quanto, da un punto di vista meramente anagrafico, le persone coinvolte sono state effettivamente trovate in loco e soprattutto (pur dichiarando il falso sulla legittimità dell'occupazione), le stesse non occupavano l'abitazione "abusivamente" ma in forza di un contratto di locazione, tra l'altro rinnovato.
Qualora fosse percorribile l'opzione di "cancellazione ab origine" della residenza, si chiede come operare.

Quesito del 21/09/2023

Compiuta giacenza degli avvisi di accertamento

Come comportarsi ai fini dell'avvenuta notifica nel caso in cui gli avvisi di accertamento inviati al contribuente a mezzo servizio postale (Raccomandata A/R) vengano resi al Mittente per compiuta giacenza?
La notifica al contribuente è valida? anche ai fini del flusso per agenzia entrate?

Quesito del 22/08/2023

Notificazione atti di accertamento IMU/TASI

L’ufficio tributi ha notificato tramite servizio postale degli avvisi di accertamento IMU e TASI relativi all’anno 2017, agli eredi di un contribuente indicando nella lettera raccomandata A.R. il seguente indirizzo “EREDI di ……” senza l’indicazione di un nominativo specifico di un erede, in quanto la successione non è ancora avvenuta pur essendo trascorsi 5 anni da decesso del contribuente.
L’ufficio postale ha lasciato al domicilio del defunto un avviso in data 23/03/2023 e restituito all’ente le raccomandate in data 28/04/2023 con l’indicazione “rinviata al mittente per compiuta giacenza”.
Con la presente siamo a chiedere se possiamo considerare tali avvisi di accertamento regolarmente notificati e conseguentemente perseguire gli attuali eredi legittimi del de cuis al fine del pagamento dell’imposta dovuta.

AgCOM

Delibera n.160/23/CONS

Tariffe massime dei servizi postali

MEMOWEB n. 141 del 24/07/2023

Tariffe massime dei servizi postali: aumentano le spese di notifica delle multe

Da lunedì 24 luglio 2023 aumenteranno le spese postali di notifica per le sanzioni al Codice della Strada

MEMOWEB n. 93 del 16/05/2023

Notifica della multa presso la dimora o il domicilio del destinatario

Cassazione: se la notificazione non è fatta a mani proprie, va fatta presso il luogo di residenza, dimora o domicilio del destinatario

Quesito del 09/05/2023

Notifica di atto finanziario

L'ufficio deve procedere alla notifica di un'ingiunzione di pagamento.
Da informazioni in nostro possesso, il destinatario non abita nel luogo in cui ha la residenza anagrafica ma presso la dimora della madre.
E' possibile effettuare la notifica presso la casa della madre? Nel caso, cosa deve essere indicato nella relata di notifica?