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Personale

Progressione verticale

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10 risultati di 99

MEMOWEB n. 216 del 12/11/2024

Progressioni verticali: quaderno operativo ANCI dopo il CCNL 2019-2021

Il Quaderno è una guida attraverso i singoli passaggi da attuare, a partire dalla corretta impostazione delle relazioni sindacali, con la proposta delle due bozze di Regolamento per le progressioni “ordinarie” e “transitorie” che ciascun ente potrà adattare in base alle proprie esigenze

Quesito del 11/11/2024

requisiti per differenziali stipendiale

Il requisito di ammissione alla procedura per l'attribuzione del differenziale stipendiale, che prevede l'assenza di benefici relativi a progressioni economiche negli ultimi tre, due o quattro anni, può essere integrato con l'introduzione di un'anzianità di servizio minima nell'area/profilo di almeno due anni? Inoltre, se tale integrazione fosse possibile, dovrebbero essere considerati anche i periodi di servizio a tempo determinato, eventualmente maturati presso altri enti?

Quesito del 08/11/2024

Attribuzione differenziale stipendiale

Nel Comune A, si riscontra la seguente situazione di dipendenti con potenziali requisiti per accedere al differenziale stipendiale:
- Area Operatori: 1 dipendente (non è l’unico ex B in servizio, ma gli altri non soddisfano i requisiti);
- Area Istruttori: 5 dipendenti;
- Area Funzionari ed EQ: 1 dipendente (non è l’unico ex D in servizio, ma gli altri non soddisfano i requisiti).
È corretto prevedere complessivamente 3 differenziali stipendiali (rispettando il limite del 50% su un totale di 7 aventi diritto), distribuendone due per l’area Istruttori e uno per l’area Funzionari? Oppure è necessario applicare il limite del 50% separatamente per ciascuna area, e quindi prevedere solo 2 differenziali per l’area Istruttori (2 su 5)?

MEMOWEB n. 176 del 16/09/2024

Enti locali: prima ipotesi (bozza) del nuovo Contratto

Nell'Ipotesi/bozza discussa fra ARAN e Sindacati uno degli obiettivi è la migliore gestione del progressivo aumento dell’età degli organici. Novità anche per le progressioni verticali

Quesito del 12/09/2024

Sanzione disciplinare e progressione verticale

Un dipendente ex categoria B dell’Ente, a tempo pieno, chiede un’aspettativa dal 10 novembre 2023 al 9 novembre 2025, ai sensi dell'articolo 51 comma 4 del CCNL Funzioni Locali e dell'articolo 23-bis del D.lgs 165/2001, per lavorare presso un soggetto privato, e l’aspettativa viene concessa.
Il 4 gennaio 2024, l’Ente avvia una selezione interna per le "Progressioni Verticali Speciali". Il dipendente, pur essendo in aspettativa, partecipa e risulta vincitore, con graduatoria approvata il 25 giugno 2024. Tra i requisiti di partecipazione è richiesto di non aver subito sanzioni disciplinari superiori alla multa negli ultimi cinque anni.
Il 25 marzo 2024, l'Ispettorato della Funzione Pubblica segnala all’Ente alcune violazioni disciplinari commesse dal dipendente tra il 2019 e il 2021. L'Ente avvia il procedimento disciplinare e, il 9 agosto 2024, applica una sanzione di sospensione dal servizio per 6 mesi.
Considerando che il Comune è un ente strutturalmente deficitario e necessita del parere COSFEL per procedere con le assunzioni, che dovrebbe arrivare a breve per il 2024, si pongono le seguenti questioni:
1. L’Ente deve procedere con la firma del nuovo contratto di lavoro nella nuova area professionale (ex cat. C) nonostante la sanzione disciplinare successiva alla selezione?
2. Quando si applica la sanzione di sospensione per un dipendente in aspettativa? Deve essere applicata al momento della ripresa del servizio? In caso di cambio di profilo professionale, l’aspettativa deve essere nuovamente richiesta e autorizzata?

Quesito del 12/08/2024

Progressione verticale - ricorso al TAR idoneo non vincitore

A seguito di ricorso al Tar, promosso da un dipendente dichiarato idoneo ma non vincitore, avverso il provvedimento di omologazione di Graduatoria utile a progressione verticale nel nostro comune, il tribunale amministrativo regionale, in sede cautelare, ritenendo che le esigenze del ricorrente siano apprezzabili favorevolmente e tutelabili adeguatamente con la sollecita definizione del giudizio nel merito, ha fissato con ordinanza collegiale la data della discussione del ricorso nel merito a tre mesi dalla stessa ordinanza. Pertanto, si chiede, è dovuta la firma contrattuale in favore del primo classificato, visto tale provvedimento del Tar? Oppure, si deve attendere la definizione nel merito secondo quanto riportato poc’anzi?

Quesito del 26/07/2024

Progressione verticale

Si chiede se fosse possibile effettuare una progressione verticale per un impiegato ex cat. B, per renderlo ex cat. C, in assenza di assunzioni. Sul piano del fabbisogno è stata prevista una sola assunzione part time per un profilo ex cat. D nel 2026 tramite possibile stabilizzazione.

Quesito del 12/07/2024

Progressioni tra le aree - conteggio annualità esperienza maturata

Il presente quesito viene posto in merito all'art. 15 del CCNL 16.11.2022 comparto funzioni locali e della tabella C di progressione tra le aree ai fini del passaggio dall'Area Istruttori a quella dei Funzionari ed EQ. In particolare in caso di possesso della Laurea sono richiesti 5 anni di esperienza nell'area degli istruttori o nella categoria di cui al precedente sistema di classificazione. Si chiede pertanto se nei 5 anni possono essere conteggiati anche periodi relativi all'impiego in altro comparto ed in particolare quelli impiegati nel ruolo di docente. Grazie.

PRATICA COD. 850323.20

Progressioni: nuove regole e differenza col passato

Il nuovo principio stabilisce che:

  • la modalità di progressione tra aree (o categorie) mediante procedura comparativa si applica per una quota - non superiore al cinquanta per cento - delle posizioni disponibili;
  • la determinazione della percentuale, nell'ambito del summenzionato limite, è demandata al Piano integrato di attività e organizzazione (per quanto riguarda le pubbliche amministrazioni tenute all'adozione di tale Piano).

La disciplina vigente in precedenza prevedeva invece, in via generale, per l’accesso ad ognuna delle suddette aree il principio del concorso pubblico, con la possibilità di una quota di riserva di posti da destinare al personale interno all’amministrazione - in possesso dei titoli di studio richiesti per l'accesso dall'esterno -, quota non superiore al 50 per cento dei posti messi a concorso.

La procedura comparativa prevista dalla novella di cui all'articolo 15, comma 1, CCNL 16/11/2022 si basa:

  • sulla valutazione positiva conseguita dal dipendente negli ultimi tre anni di servizio (o comunque sulle ultime tre valutazioni disponibili in ordine cronologico, qualora non sia stato possibile effettuare la valutazione a causa di assenza dal servizio in relazione ad una delle annualità);
  • sull’assenza di provvedimenti disciplinari negli ultimi due anni;
  • sul possesso di titoli o competenze professionali o di studio ulteriori rispetto a quelli previsti per l’accesso all’area dall'esterno;
  • sul numero e sulla tipologia degli incarichi rivestiti.

 

Aran

Orientamento applicativo CFL254

Progressioni verticali in deroga: chiarimenti sul plafond dello 0.55%