Quesiti
Quesito del 27/01/2025
SCIA alternativa al PDC in sanatoria
È possibile accettare una SCIA alternativa al Permesso di Costruire (PDC) in sanatoria?
Quale normativa vieta la presentazione di tale SCIA?
Quesito del 23/01/2025
Oneri concessori per attività agrituristica
Si chiede se siano dovuti gli oneri concessori per il rilascio di un Permesso di Costruire relativo a lavori di realizzazione di un’attività agrituristica. Il progetto prevede la ristrutturazione di un immobile attualmente accatastato con 4 unità immobiliari urbane (U.I.U.) di categoria A4, D10 e due C6. Tali subalterni verranno trasformati in un'unica struttura agrituristica, comprensiva di ingresso, zona colazione e camere con bagno. La struttura sarà successivamente accatastata nella categoria D10. Il Comune ritiene, anche in virtù dell'art. 8 della L.R. Piemonte n. 19/1999, che debba essere versato il contributo di costruzione per il rilascio del Permesso di Costruire.
Quesito del 23/01/2025
Proroga termini pratiche edilizie - DL 13/2023
In merito all'art. 18, comma 4, del DL 13/2023 ("PNRR"), si chiede se la proroga automatica di 24 mesi, che si applica agli interventi relativi alla realizzazione di infrastrutture di rete a banda ultra larga, debba essere estesa anche ai permessi di costruire e alle SCIA per altre tipologie di interventi edilizi, a condizione che siano state già richieste le precedenti proroghe e che i termini non siano scaduti. Inoltre, si chiede se la disposizione che riguarda "anche" i permessi di costruire e le SCIA debba applicarsi esclusivamente alle pratiche per le infrastrutture a banda ultra larga o se possa riguardare, in generale, tutte le pratiche edilizie, tenuto conto anche del riferimento all'art. 10-septies del DL 21/2022, che concerne tutti i titoli edilizi.
Quesito del 30/12/2024
Permesso di costruire
L'utente che ha ottenuto un permesso di costruire può far valere un'indicazione contenuta nel permesso stesso, sebbene questa sia contraria alla normativa, ma favorevole all'utente? In particolare, si fa riferimento alla possibilità di evitare sanzioni pagando gli oneri dopo la scadenza delle rate, ma comunque entro 60 giorni dalla fine dei lavori, come specificato nel permesso di costruire. È possibile applicare questa disposizione?
Quesito del 02/12/2024
Distanza da rispettare piscina in murature dai confini
Si chiede se, nel caso in cui il PGT comunale non indichi una distanza specifica da rispettare dai confini per una piscina interrata in muratura, sia possibile adottare come riferimento l'articolo 891 (distanza dai fossi, pari alla profondità) o l'articolo 889 (distanza dalle cisterne, pari a 2 metri)
Quesito del 15/11/2024
Chiarimenti sulle opere funzionali secondo il D.Lgs. 36/2023
Si richiedono maggiori chiarimenti riguardo al concetto di "opere funzionali" di cui all'art. 13 e all'Allegato I.12 del D.Lgs. 36/2023. In quale circostanza un'opera può essere considerata funzionale all'intervento? Qualora non lo fosse, la gara deve essere indetta dall'Ente?
Quesito del 15/10/2024
Pagamento e Accettazione dell'Istanza
Il pagamento del contributo da parte del proprietario dell'immobile, richiesto e ottenuto dall'Ente, ai sensi dell'art. 36, comma 2, del DPR 380/2001, dopo che sono trascorsi più di 60 giorni dal deposito dell'istanza di accertamento di conformità per opere eseguite senza o in difformità rispetto al permesso di costruire, equivale a un'accettazione dell'istanza stessa?
Quesito del 03/10/2024
Omessa comunicazione inizio lavori - Permesso di Costruire
È stata depositata presso questo Ente un'istanza di Permesso di Costruire in variante rispetto a un precedente permesso, le cui opere sono state avviate nei termini di legge. Dalla verifica della documentazione agli atti è emerso che, pur avendo il proprietario provveduto al pagamento del contributo di costruzione, alla trasmissione della notifica preliminare di inizio lavori all'ATS e al deposito sismico, non è stata però effettuata la comunicazione di inizio lavori al Comune.
Alla luce di ciò, si richiede se la mancata comunicazione di inizio lavori entro un anno dal rilascio del titolo abilitativo comporti automaticamente la decadenza dello stesso, oppure se, qualora sia dimostrabile che i lavori sono effettivamente iniziati nei termini previsti, tale omissione sia da considerarsi semplicemente un'inadempienza di una condizione del titolo abilitativo, soggetta quindi all'applicazione di una sanzione.
Quesito del 26/09/2024
Permesso di Costruire convenzionato
Un'impresa intende presentare un Permesso di Costruire convenzionato per la demolizione e ricostruzione di un fabbricato nel centro storico. Le norme del PGT permettono, nei comparti del Piano delle Regole ricadenti nei NAF e soggetti a Piano Attuativo o Permesso di Costruire convenzionato, un incremento dell’indice fondiario esistente.
Le NTA precisano che le tavole PR1 e PR2 individuano nei NAF i comparti da attuare tramite Piano Attuativo o Permesso di Costruire convenzionato, ai sensi dell’art. 20 delle Disposizioni Comuni.
L’art. 28-bis del DPR 380/2001 consente il rilascio del Permesso di Costruire convenzionato se le esigenze di urbanizzazione possono essere soddisfatte con modalità semplificate. La valutazione del Comune sembra più orientata a singole richieste edificatorie piuttosto che a valutazioni generali.
L’art. 10, comma 2, della L.R. 12/2005, stabilisce che il Piano delle Regole definisce le modalità di intervento, compreso il Permesso di Costruire convenzionato. L’art. 14, comma 1-bis, chiarisce che, nel tessuto urbano consolidato, il Permesso di Costruire convenzionato si applica, salvo i lotti liberi, con la possibilità di usare un Piano Attuativo.
In sintesi, è necessario prevedere il Permesso di Costruire convenzionato nel piano urbanistico o è comunque richiedibile anche nei centri storici (NAF)?
Quesito del 11/09/2024
Contributo di costruzione
Nel 2010 è stato richiesto un permesso di costruire per ristrutturare un immobile con due unità (commerciale e residenziale) e dei rustici. I lavori prevedevano il cambio d'uso dell'unità commerciale, l'accorpamento con parte dell'unità residenziale al piano terra, la creazione di una nuova unità residenziale al primo piano e la demolizione e ricostruzione dei rustici. Poiché l'unità al primo piano non è stata direttamente interessata, il contributo di costruzione è stato calcolato solo per il piano terra e i rustici.
Successivamente, una modifica al permesso ha previsto la suddivisione dell'unità al primo piano in due e la trasformazione del sottotetto in zona abitabile. Il contributo di costruzione è stato calcolato solo per il sottotetto, escludendo l'unità al primo piano.
È stata recentemente presentata una SCIA per completare l'unità al secondo piano (sottotetto) e per manutenzione straordinaria dell’unità al primo piano. Considerando che l'unità al primo piano era parte di un progetto di ristrutturazione globale, è corretto applicare il contributo di costruzione anche per quest'unità?