Quesiti
Quesito del 02/08/2024
Rimborso oneri e costo costruzione
Nel 2015 è stato rilasciato un permesso edilizio e contestualmente sono stati corrisposti dal privato una quota di oneri di urbanizzazione primaria, secondaria e costo di costruzione. Ora il privato, che non ha realizzato l’intervento, chiede il rimborso. Tale rimborso è dovuto?
Quesito del 24/06/2024
Proroga inizio lavori
In data 10.06.2021 è stato rilasciato il permesso di costruire per la realizzazione di un parcheggio aziendale di circa 10.000 mq. Vi era a monte un piano attuativo.
Considerato il momento di difficoltà sia economico che di reperimento dei materiali, il titolare del permesso di costruire ha richiesto in data 10.06.2022 la proroga per l’inizio lavori, la quale è stata concessa con nuova scadenza al 10.06.2023.
Successivamente il titolare in data 29.05.2023 ha richiesto una nuova proroga, la quale è stata concessa con nuova scadenza al 10.06.2024.
Sarebbe possibile concedere una nuova proroga sulla base della L. 11/2024? I trenta mesi citati da che data decorrono?
Inoltre la ditta ha presentato la richiesta in data 12.06.2024, oltre i termini di proroga concessi, è possibile accettarla?
Quesito del 21/05/2024
Accertamento oneri urbanizzazione
La sottoscrizione della convenzione urbanistica è titolo necessario per le modalità di versamento dei proventi da permesso di costruire?
Quesito del 20/03/2024
Titolarità permesso di costruire
È stato presentato un permesso di costruire per la costruzione di una nuova abitazione.
Il richiedente è un’impresa uninominale e il proprietario dell’area è il titolare della predetta impresa.
È possibile rilasciare il permesso di costruire all’impresa considerando che il codice fiscale dei due soggetti (richiedente e proprietario) corrisponde?
In caso contrario deve ripresentare il Permesso di Costruire come persona fisica? O il privato deve concedere un'autorizzazione all'impresa affinché sia legittimata a presentare il PDC?
Quesito del 20/03/2024
Demolizione con ricostruzione in zona agricola
È possibile demolire e ricostruire, sfruttando il volume, sullo stesso lotto ma in un sedime diverso rispetto all'esistente? Il volume è il medesimo o bisogna limitarsi agli 800 mc, non essendo imprenditore agricolo?
Quesito del 29/11/2023
Richiesta di validità dell'istanza di sanatoria
In data 11/10/2012 è stato presentato un permesso di costruire in sanatoria, a seguito di emissione dell'ordinanza di messa in pristino dello stato dei luoghi. Detta pratica è stata oggetto a suo tempo di istruttorie e assoggettata al parere della commissione edilizia. Le ultime comunicazioni risalgono rispettivamente al 16/11/2012, richiesta integrazioni e sospensione del procedimento, del 05/12/2012 comunicazione del parere della commissione edilizia la quale, ritenendo di non avere elementi chiedeva l'integrazione degli elaborati, che non sono mai stati integrati.
Considerato quanto disposto dall'art. 36 comma 3 "Sulla richiesta di permesso in sanatoria il dirigente o il responsabile del competente ufficio comunale si pronuncia con adeguata motivazione, entro sessanta giorni decorsi i quali la richiesta si intende rifiutata."
il procedimento non consente fittizie sospensioni e pertanto sono a chiedere se essendo ampiamente scaduti tutti i termini detta istanza può ritenersi rifiutata.
Quesito del 07/12/2021
TOSAP - abusi edilizi
Considerato il seguente caso: Una contribuente nel 2016 ha ereditato un Hotel per il quale, il coniuge aveva presentato la richiesta di concessione per l’utilizzo ai fini commerciali della porzione di marciapiede sul quale è stato edificato un pergolato (in data 18 luglio 2000). La richiesta non risulta protocollata e acquisita agli atti dell’Ufficio Tecnico né risulta che sia stata rilasciata l’autorizzazione, pertanto l’occupazione è abusiva.
Nel 2017 è stata notificata un’ordinanza di demolizione e riduzione in pristino emesso a carico del richiedente con conseguente ingiunzione notificata nei confronti della moglie.
Si chiede: visto l’importo annuo da pagare pari a € 32.412,00 (€ 1,48 x 60 mq x 365 giorni, nel caso di occupazioni abusive, ai sensi del Regolamento comunale Tosap, la tariffa da applicare è la tariffa dovuta per le occupazioni temporanee di carattere ordinario, aumentata del 20%), è possibile comunque applicare la tariffa prevista per occupazioni permanenti in luogo della tariffa per occupazione temporanea, considerato che si tratta di un’occupazione che si è protratta per un periodo di tempo di oltre 20 anni?
Quesito del 11/01/2021
Art. 9 L. 122/1989 (L. Tognoli): permesso di costruire per cambio di destinazione d’uso da cantina a garage
Il quesito che si pone è relativo all’art. 9 comma 1 della L. 122/89 (Tognoli). Il caso di specie riguarda un edificio in centro storico e per il quale il vigente P.R.G. ha stabilito che gli interventi possibili, visto il grado di protezione dell'edificio stesso, sono la manutenzione ordinaria, straordinaria ed il restauro conservativo.
I proprietari hanno presentato recentemente una richiesta di permesso di costruire con la quale richiedono il cambio di destinazione d’uso, da cantina a garage, di un locale al piano terra del suddetto edificio con conseguente modifica prospettica.
Considerato che l’art. 9 comma 1 della L. 122/89 (Tognoli) stabilisce che: “I proprietari di immobili possono realizzare nel sottosuolo degli stessi ovvero nei locali siti al piano terreno dei fabbricati parcheggi da destinare a pertinenza delle singole unità immobiliari, anche in deroga agli strumenti urbanistici ed ai regolamenti edilizi vigenti.”
Considerato altresì che la modifica prospettica non rientra tra gli interventi previsti dalla normativa vigente del P.R.G. per l’edificio in questione, con il presente quesito si chiede se è corretto applicare la suddetta deroga e quindi assentire, oltre al cambio di destinazione d’uso, anche alla modifica del prospetto.
Quesito del 06/11/2020
Installazione di un dehors chiuso su area pubblica
È stato richiesto a questo ufficio tecnico un permesso di costruire per la posa di un dehors chiuso su una parte di piazza pubblica per la durata di 5 anni, a servizio dell’attività di pubblico esercizio. Il suap, che scrive quale soggetto competente, richiede il rilascio del permesso di costruire per trasformazione urbanistica e autorizzazione occupazione suolo pubblico. L’area su cui insisterebbe il manufatto leggero è gia oggetto di occupazione di suolo pubblico autorizzato con delibera di giunta comunale.
Con la modifica del DPR 380/2001 nel luglio scorso quale istituto giuridico è necessario per autorizzare l’esecuzione delle opere richieste, inoltre il comune non avendo mai legiferato in tale materia a chi spetta la competenza per il rilascio della concessione dell’area? E’ necessaria la stipula di una convenzione essendo l’area demaniale?
Infine il Comune non è dotato di un regolamento specifico ma unicamente del regolamento edilizio che parla genericamente di chioschi edicole e altre strutture similari.
Quesito del 15/07/2020
Voltura Permesso di Costruire
In data 15.06 è stato rilasciato un Permesso di Costruire ad un’impresa relativamente alla costruzione di una nuova civile abitazione. L’area oggetto di permesso di costruire è di proprietà di una cooperativa, la quale ha autorizzato l’impresa a richiedere il Permesso di Costruire.
E’ stata inviata via PEC una comunicazione di rilascio del suddetto permesso, ma lo stesso non è ancora stato effettivamente ritirato e tantomeno corrisposti i relativi oneri.
In data 07.07 l’area di proprietà della cooperativa è stata venduta a dei privati cittadini, i quali in data 08.07.2020 hanno richiesto la voltura del permesso di costruire a proprio nome. La richiesta di voltura è stata firmata, oltre che dai nuovi proprietari dell’area anche per assenso dall’Impresa richiedente allegando semplicemente l’atto di compravendita.
E’ possibile rilasciare la voltura ai nuovi proprietari anche se il permesso non è ancora stato ritirato e pagati gli oneri? Se è possibile si rende necessario emettere un nuovo avviso ai privati con le somme da pagare?
La semplice, comunicazione anche se inviata via PEC di avvenuto rilascio del PDC con indicazione della somma da versare, costituisce avviso di rilascio dalla quale data decorrono i termini previsti dall’art. 42 del DPR per l’applicazione delle sanzioni?