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NOTA OPERATIVA n. 132 del 09/07/2021
Stato legittimo dell'immobile: chiarimenti sulla regola del primo Decreto Semplificazioni
Tar Salerno: lo «stato legittimo dell'immobile» è quello corrispondente ai contenuti dei sottesi titoli abilitativi, relativi non solo alla sua originaria edificazione, ma anche alle sue successive vicende trasformative
NOTA OPERATIVA n. 116 del 17/06/2021
La tolleranza di costruzione nell’attività edilizia
Commento al Nuovo art. 34-bis del DPR n. 380/01
MEMOWEB n. 76 del 21/04/2021
Superbonus 110: realizzazione di "cappotto termico" e occupazione di suolo pubblico
QUESITO: Occupazione permanente di suolo pubblico (cappotti esterni verso sede stradale). A seguito delle sempre più frequenti richieste di efficientamento energetico, su edifici esistenti fronteggianti le vie pubbliche, come si concilia la possibilità di realizzare un cappotto esterno ammesso dalla normativa Nazionale e Regionale con l’occupazione se pur di minima larghezza (cm 12/15) su una porzione permanente di un suolo appartenente al demanio pubblico? Tale superficie, se pur minima, rientrerebbe nel patrimonio indisponibile dell’Ente. Quale procedura occorrerebbe adottare, tenendo presente che queste situazioni nei centri storici non potrebbero essere frequenti? Si potrebbe pensare come soluzione invocando la tolleranza sulle misure catastali, che tale spessore minimale possa rientrare in questa formulazione?
Quesito del 20/04/2021
Superbonus 110: realizzazione di "cappotto termico" e occupazione di suolo pubblico
Occupazione permanente di suolo pubblico (cappotti esterni verso sede stradale). A seguito delle sempre più frequenti richieste di efficientamento energetico, su edifici esistenti fronteggianti le vie pubbliche, come si concilia la possibilità di realizzare un cappotto esterno ammesso dalla normativa Nazionale e Regionale con l’occupazione se pur di minima larghezza (cm 12/15) su una porzione permanente di un suolo appartenente al demanio pubblico? Tale superficie, se pur minima, rientrerebbe nel patrimonio indisponibile dell’Ente. Quale procedura occorrerebbe adottare, tenendo presente che queste situazioni nei centri storici non potrebbero essere frequenti? Si potrebbe pensare come soluzione invocando la tolleranza sulle misure catastali, che tale spessore minimale possa rientrare in questa formulazione?
NOTA OPERATIVA n. 64 del 02/04/2021
L'utilizzo del gazebo determina il titolo abilitativo: quando serve il permesso di costruire
Tar Molise: il gazebo destinato ad un uso permanente è un intervento di nuova costruzione necessitante il permesso di costruire
Quesito
Permesso di costruire convenzionato
È stato rilasciato un permesso di costruire relativo alla demolizione e ricostruzione di un fabbricato ad uso residenziale all’interno del centro storico. Durante l’esecuzione dei lavori (inizio lavori già presentato) i proprietari hanno deciso di realizzare un sopralzo di tale immobile. Le norme consentono tale intervento mediante permesso di costruire convenzionato. La situazione urbanistica del fabbricato non consente la cessione di aree e la realizzazione di opere da cedere pertanto il committente provvederà alla monetizzazione degli standard, presentando un atto unilaterale d’obbligo, pagando il dovuto al momento del rilascio. E’ possibile dunque rilasciare un permesso di costruire convenzionato in variante ad un permesso di costruire ordinario?
NOTA OPERATIVA n. 13 del 21/01/2021
Ascensore: le discriminanti per l'installazione
Tar Liguria: è illegittimo il provvedimento che subordina l'installazione di un ascensore alla comprovata fruizione da parte di un disabile residente nell’edificio, essendo sufficiente la presenza di persone anziane o con ridotta capacità motoria
NOTA OPERATIVA n. 12 del 20/01/2021
Titoli abilitativi edilizi
Le proroghe previste dalle ultime legislazioni: L. n. 27/2020 “Cura Italia” – L. n. 120/2020 “Semplificazione” – - L. n. 159/2020 “Emergenza da COVID -19, con il D. L. n. 02 del 14 gennaio 2021”
Quesito del 11/01/2021
Art. 9 L. 122/1989 (L. Tognoli): permesso di costruire per cambio di destinazione d’uso da cantina a garage
Il quesito che si pone è relativo all’art. 9 comma 1 della L. 122/89 (Tognoli). Il caso di specie riguarda un edificio in centro storico e per il quale il vigente P.R.G. ha stabilito che gli interventi possibili, visto il grado di protezione dell'edificio stesso, sono la manutenzione ordinaria, straordinaria ed il restauro conservativo.
I proprietari hanno presentato recentemente una richiesta di permesso di costruire con la quale richiedono il cambio di destinazione d’uso, da cantina a garage, di un locale al piano terra del suddetto edificio con conseguente modifica prospettica.
Considerato che l’art. 9 comma 1 della L. 122/89 (Tognoli) stabilisce che: “I proprietari di immobili possono realizzare nel sottosuolo degli stessi ovvero nei locali siti al piano terreno dei fabbricati parcheggi da destinare a pertinenza delle singole unità immobiliari, anche in deroga agli strumenti urbanistici ed ai regolamenti edilizi vigenti.”
Considerato altresì che la modifica prospettica non rientra tra gli interventi previsti dalla normativa vigente del P.R.G. per l’edificio in questione, con il presente quesito si chiede se è corretto applicare la suddetta deroga e quindi assentire, oltre al cambio di destinazione d’uso, anche alla modifica del prospetto.