Quesiti
L’intreccio di varie tipologie di prodotti - informativi, normativi, organizzativi - arricchisce l’offerta della modulistica in banca dati per un ufficio tributi capace di argomentare le proprie scelte in materia impositiva.
Quesito del 06/02/2024
Diritto di abitazione del coniuge superstite
Si chiede:
a) seppur il diritto di abitazione del coniuge superstite costituisce un legato di specie per volontà di legge non soggetto a trascrizione, lo stesso, avendo natura reale, è opponibile ai terzi (quindi agli altri eredi e al Comune)? Per opporlo ai terzi, quindi anche al Comune, è necessaria la trascrizione? Se la risposta è positiva, qual è il titolo idoneo alla trascrizione nei registri immobiliari (il testamento se esiste, oppure se non esiste il testamento la dichiarazione di successione. Nella dichiarazione di successione bisogna quindi indicare esplicitamente che il coniuge superstite ha il diritto di abitazione o basta indicare gli eredi e la residenza degli stessi da cui si deduce la costituzione ex lege del diritto di abitazione in capo al coniuge superstite)?
b) se il coniuge rinuncia all’eredità a favore di terzi (figli o non figli), il diritto di abitazione si costituisce comunque automaticamente in capo allo stesso il quale, sia al momento del decesso che dopo seguita a vivere sulla casa del coniuge deceduto? Se nel suddetto caso il diritto di abitazione non si dovesse costituire automaticamente cosa deve fare il coniuge superstite che seguita a vivere nella casa coniugale per farlo valere: indicare esplicitamente nella dichiarazione di successione che rinuncia all’eredità riservandosi il diritto all’abitazione o mediante una manifestazione di volontà alla rinuncia all’eredità con riserva del diritto di abitazione da sottoscrivere innanzi a un notaio?
c) se il coniuge deceduto dovesse lasciare un testamento che esclude il coniuge superstite dall’eredità anche con riferimento alla casa in cui viveva con il coniuge superstite, quest’ultimo se seguita a viverci beneficia lo stesso del diritto di abitazione e gli altri eredi della nuda proprietà oppure no?
Quesito del 06/02/2024
IMU e strumentale agricolo in contratto di affitto
E’ fiscalmente possibile (al di là che sia stata apposta la sussistenza del requisito di ruralità da parte del catasto, la quale annotazione eventualmente può essere contestata dal Comune) considerare strumentale agricolo un deposito di proprietà di un soggetto che non è né coltivatore diretto né IAP, il quale lo concede in locazione insieme ai propri terreni agricoli a un coltivatore diretto con contratto di affitto nel quale viene stabilito che:
- l’affittuario si impegna a mantenere le iniziali condizioni di fertilità, con il limite del rispetto della destinazione economica della cosa e dell’ordine colturale, oltre ad avere l’autorizzazione ad eseguire le migliorie colturali previa comunicazione al proprietario.
- i contributi previdenziali agricoli ed eventuali altri contributi relativi alla mano d’opera assunta per la conduzione d’azienda saranno a totale carico dell’affittuario
Se la risposta dovesse essere positiva, basta produrre il suddetto contratto di affitto da parte del proprietario oppure anche la documentazione dhe attesta i requisiti di coltivatore diretto/IAP da parte dell'affittuario?
Quesito del 05/02/2024
Esenzione IMU/Legge di Bilancio 2024
Il proprietario di un immobile chiede l'esenzione IMU in quanto utilizzato da un'associazione da lui regolarmente costituita, di cui egli è legale rappresentante. L'associazione opera senza fini di lucro, svolge attività socio-culturali in modo totalmente gratuito. Il regolamento comunale non contempla questa esenzione. È possibile concedere l'esenzione?
Quesito del 02/02/2024
IMU aree edificabili
L'accertamento IMU aree edificabili è affidato a ditta esterna, si presenta un contribuente avanzando richiesta di annullamento in autotutela per gli atti emessi, in quanto sulle aree edificabili ci sarebbe un vincolo perché espropriate. Il precedente responsabile aveva già in precedenza annullato un atto per l'anno 2013, poi non sono stati emessi più altri atti e sono emersi solo quest'anno gli accertamenti relativi agli anni 2017/2018/2019.
L'atto espropriativo è del 2005 e fissava l'occupazione dei terreni per mesi 6 ed in concreto sulle aree in questione il comune non ha effettuato opere per le quali aveva provveduto ad espropriare i terreni.
Sulla vicenda a livello urbanistico c'è una causa ventennale di cui ad agosto è stata emessa una sentenza che impone al comune il risarcimento dei danni.
Dunque, alla luce di quanto scritto, l'IMU doveva essere pagata dal contribuente?
Quesito del 02/02/2024
Accatastamento TARI/IMU
Un contribuente ha preso la residenza in un'abitazione, costruita sul terreno edificabile di sua proprietà, senza che l'immobile sia accatastato. Per quanto riguarda l'IMU questo è dovuto, sul valore dell'area edificabile, fin a quando l'immobile non viene accatastato? Per quanto riguarda la TARI, questa invece è dovuta dal giorno in cui il contribuente, insieme alla famiglia, vi ha preso la residenza o dal giorno in cui l'abitazione "risulta" effettivamente anche da catasto?
Quesito del 02/02/2024
IMU in caso di successione dell'abitazione al coniuge superstite e ad altri coeredi diversi dai figli
Nel caso in cui un'abitazione di proprietà di un coniuge deceduto continua ad essere abitata dall'altro coniuge superstite (che ha ivi la residenza) che la eredita in quota, parte con altri parenti del de cuius diversi dai figli:
- questi ultimi devono pagare l'IMU come seconda casa per la loro quota di possesso? Essi non vivono nella casa ereditata, ma risiedono in altra unità immobiliare;
- Il diritto di abitazione del coniuge superstite conferisce solo a lui il titolo all'esenzione dal pagamento dell'IMU?
- Inoltre, il diritto di abitazione del coniuge superstite è automatico oppure in questo caso deve essere indicato nella dichiarazione di successione (da presentare insieme agli altri coeredi) oppure deve essere costituito ufficialmente con altra modalità?
In più, si precisa che al momento del decesso, il coniuge superstite viveva con il coniuge deceduto nella casa coniugale e che tutt’ora vive lì, usufruendo dell’intera abitazione e non di parte di essa, anche se a seguito della dichiarazione di successione la casa è giuridicamente di proprietà, in parte del suddetto coniuge superstite e in parte di altri familiari diversi dai figli.
Quesito del 01/02/2024
Accesso alle banche dati SIATEL e SISTER
La società "in house" gestore del servizio di raccolta e smaltimento dei rifiuti, e da quest'anno anche della bollettazione TARI (il Comune resta quello che incassa e recupera il credito con ruolo), chiede di avere, tra quelle di cui è abilitato il Comune, sia una utenza Siatel che una utenza Sister per poter svolgere le attività di riscossione dI gestione del tributo TARI (ricevimento e caricamento domande, verifica dati dichiarati dai contribuenti, ecc.). Si chiede se ciò sia possibile ed ai sensi di quale normativa, visto che il Comune non è titolare di tali portali ma li utilizza con apposita convenzione con l'Agenzia Entrate e l'Agenzia del Territorio.
Quesito del 30/01/2024
Esenzione IMU ai sensi dell’art. 7 comma 1 del D. Lgs. 504/1992
Dopo aver notificato un avviso di accertamento per omesso versamento IMU anno 2018 ad ISMEA, Istituto di servizi per il mercato agricolo alimentare, ci è pervenuta l’istanza di annullamento dello stesso, sostenendo che i beni di proprietà dell'Istituto sono esenti dal pagamento dei tributi locali in quanto destinati esclusivamente a compiti istituzionali.
ISMEA fornisce anche l’atto di vendita con patto di riservato dominio relativo agli immobili accertati, sottolineando che l’assegnatario, in pieno possesso dei terreni in questione, in quanto unico fruitore, si impegna a condurre direttamente il fondo e ad assolvere a tutti i relativi oneri fiscali, divenendo unico soggetto passivo d’imposta.
ISMEA è Ente pubblico economico sottoposto alla vigilanza del Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali, promuove e cura nell’ambito dei propri compiti istituzionali i rapporti con gli organi statali e regionali nonché con gli organi dell’ unione europea.
Tra le varie attività svolte vi sono operazioni di riordino fondiario nonché di gestione e attuazione di azioni volte a favorire la privatizzazione dei terreni pubblici suscettibili di utilizzazione pubblica.
Nell’ambito della suddetta attività ISMEA vende i terreni con patto di riservato dominio e il possesso del bene è ceduto verso un corrispettivo.
Si può considerare ISMEA destinataria dell’esenzione prevista dall’art. 7 comma.1 L. 504/1992?
Si tenga presente che :
- ISMEA non è un organo diretto dello Stato;
- gli immobili sono destinati a scopi pubblici ma gestiti da un Ente pubblico economico;
- gli immobili non sono utilizzati direttamente per attività istituzionali proprie;
- la cessione, anche se a un prezzo diluito nel tempo e con clausola di riservato dominio, avviene verso un corrispettivo.
Quesito del 29/01/2024
Accertamento TASI
Premesso che nel comune scrivente è stata deliberata l'applicazione della TASI, anno 2018, anche sulle seconde case (1 per mille).
Preso atto che il contribuente in questione possiede nello stesso comune un'abitazione principale e una seconda casa.
Visto l'accertamento per omesso versamento TASI 2018 emesso nell'anno 2023, calcolato sulla seconda casa.
Si richiede consulenza in merito alla regolarità dell'accertamento emesso, in quanto, il contribuente sostiene non sia dovuto perché:
- il comune è a conoscenza che l'immobile è occupato dal figlio in quanto lo stesso è titolare di utenza TARI;
- nella seconda casa risiede il figlio ed il calcolo della TASI rispettivamente del proprietario e dell'occupante non superano, singolarmente la soglia minima di 12 euro (precisiamo che, come da regolamento comunale, l'importo minimo dovuto ai fini TASI è da intendersi come tributo complessivo da versare su base annua sia dal possessore che dall'eventuale occupante).
Inoltre, il proprietario (padre), non ha redatto un comodato d'uso dell'immobile al figlio e non ha fatto dichiarazioni ai fini TASI.
Quindi è possibile emettere sanzione non solo per omesso versamento, ma anche per omessa dichiarazione?
Quesito del 29/01/2024
Passi Carrabili dentro centro urbano: competenza
I passi carrabili che insistono su strada provinciale ma dentro al centro abitato del Comune con abitanti suoperiori a 10.000 vanno autorizzati dalla Provincia e pagati al Comune? La Provincia reclama che in questo caso sussiste l'obbligo di cessione dei tratti di strada in questione. Dove è sancito quest'obbligo?