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Quesiti

10 risultati di 664

L’intreccio di varie tipologie di prodotti - informativi, normativi, organizzativi - arricchisce l’offerta della modulistica in banca dati per un ufficio tributi capace di argomentare le proprie scelte in materia impositiva.

Quesito del 17/04/2023

Imu 2023

Per il 2023 è necessario provvedere a delibera di conferma aliquote Imu?

Quesito del 05/04/2023

Mancata notifica avvisi accertemento IMU tramite servizio postale.

Il nostro ente ha notificato degli avvisi di accertamento IMU e TASI entro il termine di 85 giorni previsti dall'art. 67 del D.L. 18/2020 tramite servizio postale.
Successivamente a tale termine abbiamo ricevuto restituite da poste italiane una serie di raccomandate con indicata l'irreperibilità del contribuente, mentre abbiamo certezza e conoscenza che la persona è reperibile e residente all'indirizzo corretto indicato nel plico inviato. Possiamo ora procedere alla rinotifica tramite messo degli avvisi di accertamento essendo in grado di comprovare l'avvenuto deposito dei plichi in tempo utile presso poste italiane (certificazione S.M.A.), anche se sono decorsi 85 giorni previsti dal D. L. 18/2020?

Quesito del 04/04/2023

Imu e usufrutto vedovile

Il coniuge (vedova) superstite vive nella casa coniugale insieme alla nipote e marito e figlio della nipote che fanno parte dello stesso nucleo familiare della vedova superstite.
La casa coniugale era di proprietà piena, 100%, del coniuge deceduto ed è passata direttamente in proprietà, al 100%, al figlio della vedova superstite e del coniuge deceduto, il quale però risiede e dimora in immobile diverso sito nello stesso Comune.
E' possibile riconoscere l'esenzione Imu al figlio proprietario, che vive e risiede in diversa unità immobiliare, della casa coniugale dove vive la madre?

Quesito del 31/03/2023

Canone mercatale

E' possibile usufruire della possibilità di ravvedimento operoso per il pagamento del canone mercatale, essendo il cup ora di natura patrimoniale e non tributaria ed in assenza di indicazioni nel regolamento comunale e con la sola indicazione del pagamento di una sanzione del 30% sul canone?

Quesito del 31/03/2023

Annullamento ruoli fino a 5000 Euro

Si chiede se la norma di cui all'art. 4, comma 4, del D.L. 22 marzo 2021, n. 41, convertito con modificazioni dall'art. 1, comma 1, L. 21 maggio 2021, n. 69 e come sotto riportata è applicabile non solo ai ruoli affidati ad Equitalia ma anche alle partite affidate ad altri concessionari della riscossione (soggetti iscritti Albo art. 53 D.Lgs. 446/1997). Grazie e saluti.

4. Sono automaticamente annullati i debiti di importo residuo, alla data di entrata in vigore del presente decreto, fino a 5.000 euro, comprensivo di capitale, interessi per ritardata iscrizione a ruolo e sanzioni, risultanti dai singoli carichi affidati agli agenti della riscossione dal 1° gennaio 2000 al 31 dicembre 2010, ancorché ricompresi nelle definizioni di cui all'articolo 3 del decreto-legge 23 ottobre 2018, n. 119, convertito, con modificazioni, dalla legge 17 dicembre 2018, n. 136, all'articolo 16-bis del decreto-legge 30 aprile 2019, n. 34, convertito, con modificazioni, dalla legge 28 giugno 2019, n. 58, e all'articolo 1, commi da 184 a 198, della legge 30 dicembre 2018, n. 145 delle persone fisiche che hanno conseguito, nel periodo d'imposta 2019, un reddito imponibile ai fini delle imposte sui redditi fino a 30.000 euro e dei soggetti diversi dalle persone fisiche che hanno conseguito, nel periodo d'imposta in corso alla data del 31 dicembre 2019, un reddito imponibile ai fini delle imposte sui redditi fino a 30.000 euro.

Quesito del 23/03/2023

IMU: beni merce ex art. 2, comma 5bis dl n.102/2013

Una società di persone SAS contribuente IMU ha presentato dichiarazione IMU per anno 2013 dichiarando taluni immobili beni merce ed esenti IMU.
Preciso che gli immobili non sono stati costruiti da questa (e questa società oggetto di accertamento non ha effettuato alcun intervento edilizio sugli immobili in questione) ma costruiti da altra società estranea a questa, cedente al contribuente in esame dei predetti immobili nel 2008 con regolare atto di compravendita. La società in esame ha però nell’oggetto sociale la compravendita di immobili, verificato in visura camerale CCIAA.
Tale società ha poi mutato denominazione sociale con atto il 29/12/2017. Non ha presentato nessuna dichiarazione IMU successiva alla predetta per l’anno 2013, né la vecchia denominazione né la nuova. Non ha pagato imposta IMU.
La società avrebbe dovuto presentare la dichiarazione per beni merce per ogni periodo d'imposta?
Ci sono gli estremi per emettere un avviso di accertamento?

Quesito del 08/03/2023

IMU e TASI

E' stato emesso avviso di accertamento per omesso pagamento di area edificabile ad un contribuente che in catasto risulta intestato per la proprietà del 50% e livellario per l'altro 50% mentre, la parrocchia della frazione in cui insiste il terreno in catasto risulta intestata del diritto del concedente. E' corretto emettere l'avviso solo nei confronti del contribuente?

Quesito del 01/03/2023

Tariffe CUP

Il principi di invarianza del gettito complessivo del CUP rispetto al gettito Tosap/Icp è di invarianza in aumento?
L'ente può ridurre le tariffe del canone unico portando il gettito a un livello inferiore alle riscossioni fino al 2020 dei tributi confluiti nel canone ?

Quesito del 01/03/2023

Unità immobiliari inagibili appartenenti alla Chiesa e diritto di esenzione ai fini dell'IMU e della TASI.

Questo Comune ha emesso, nei confronti della Parrocchia, avvisi di accertamento per IMU e TASI anno 2014 in relazione a tre unità immobiliari, di cui: due iscritte in catasto nella cat. A3 ed una nella cat. C2.
Di seguito, è stata inoltrata al Comune richiesta di accertamento con adesione per le successive annualità, sino all’anno di imposta 2018.
La Parrocchia, dopo aver effettuato tutti i versamenti relativi alla suddetta adesione, ha inoltrato al Comune istanza di rimborso di quanto versato, facendo riferimento all’art. 16, lett. A, della Legge 222/1985 e all’Ordinanza n. 18831 del 10/9/2020 della Corte di Cassazione, e sostenendo che “ le unità immobiliari, oggetto di accertamento, sono assimilati ai fabbricati della Chiesa in cui viene svolta l’attività di culto, anche se situate in prossimità della stessa chiesa e che l’iscrizione in catasto nelle categorie A3 e C2 rappresenta un atto dovuto per legge”.
Si precisa che:
- i versamenti sono stati effettuati in misura del 50%, in considerazione della inagibilità dei fabbricati che precedentemente erano adibiti a casa canonica del parroco;
- Lo stato di inagibilità permane tuttora;
- Per molti anni il parroco ha trovato dimora, gratuitamente, in un fabbricato del Comune;
- gli immobili non sono contigui alla chiesa ma separati e distanti da essa.

Alla luce di quanto sopra esposto ed al fine di poter agire correttamente, si chiede:
- Se le ragioni esposte dalla Parrocchia sono motivo di accoglimento della istanza di rimborso e/o di tener conto della esenzione per gli anni di imposta successivi a quelli accertati;
- Se la inagibilità degli immobili preclude il diritto di esclusione dal campo di applicazione dell’IMU e della TASI;
- In caso di esenzione, se la stessa è valida solo per una delle due unità immobiliari identificate in A3 e relativa pertinenza (C2).

Quesito del 01/03/2023

Utilizzo dell'avanzo vincolato Tari 2016/2020

Con Delibera di Giunta Comunale del 2023 l'Amministrazione ha assunto l’atto di indirizzo inerente al passaggio da TARI a Tariffa puntuale (TCP).
Il nostro Ente ha circa 950.000 di avanzo vincolato Tari relativo agli anni 2016/2020. Dal 2024 è previsto il passaggio a tariffa puntuale.
Si chiede:
1) è necessario applicare tutto l'avanzo disponibile nel 2023, oltre all'eventuale integrazione del PEF TARI, come abbattimento Tari oppure può essere mantenuta una quota vincolata anche se dal 2024 si passerà a tariffa, ed applicare l'avanzo vincolato residuo come abbattimento della tariffa negli esercizi successivi?
2) l'abbattimento delle tariffe dovrà essere generalizzato verso tutte le categorie di utenze - domestiche e non domestiche - oppure l'Amministrazione potrà decidere di agevolare alcune specifiche categorie (ad esempio utenze domestiche con requisiti da definire, ad esempio collegati all'ISEE del nucleo familiare)?