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Guide operative, note d’approfondimento e scadenze insieme a un archivio personalizzabile di modulistica per aiutare l’ufficiale di stato civile e d’anagrafe e i funzionari addetti all’URP ad affrontare la complessità delle loro funzioni alla prova dei cambiamenti generali della società.
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Comunicazioni al Centro Documentale Militare
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Quesito del 30/01/2024
Trascrizione atto di nascita straniero
Un cittadino del Togo, deve prendere la cittadinanza italiana. Mi ha portato il suo atto di nascita originale tradotto e legalizzato, ma è presente solo l'anno di nascita, manca il giorno e il mese. Lui afferma che nel suo paese si indicava solo l'anno e che a seguito di una legge del suo paese in automatico veniva dato a tutti la data 31.12. Vi risulta ci sia qualche legge in merito o devo mandare l'interessato al consolato a farsi fare un'attestazione di individualità?
Quesito del 30/01/2024
Cancellazione per irreperibilità
In seguito a controlli da parte delle Forze dell’ordine e grazie a svariate informazioni ottenute, si è pervenuti a conoscenza che una persona residente in questo Comune risulterebbe irreperibile all’indirizzo indicato. Di conseguenza, viene chiesto di procedere alla cancellazione immediata dall’anagrafe del Comune in questione.
In questo caso si adotta una procedura diversa da quella solitamente utilizzata?
Quesito del 31/01/2024
Rettifica atto di stato civile
È pervenuto un decreto di rettifica di un atto di morte, nel decreto vi è un errore (luogo di decesso errato).
Inoltre il tribunale con detto decreto non ordina la rettifica dell'atto redatto dall'ufficiale dello stato civile in cui è avvenuto l'evento, ma ordina la rettifica del certificato rilasciato dal comune in cui l'atto di morte è stato trascritto.
Si deve trasmettere il decreto in tribunale? Oppure all'avvocato che ha seguito la richiesta di rettifica? Il decreto di rettifica di un atto di stato civile deve passare in giudicato prima di essere annotato?
Quesito del 31/01/2024
Apertura di più convivenze per centro accoglienza straordinaria
La locale CRI ha in disponibilità, con un contratto di comodato d'uso, dei locali. All'interno di queste abitazioni che sono nella stessa via, stesso numero civico e palazzo, sono residenti persone che richiedono asilo politico o protezione internazionale.
Il nostro UTC ha emesso il certificato di idoneità alloggio per tali locali indicando in modo preciso su ogni mappale e relativo subalterno quante persone possono starci. Fino ad oggi era stato utilizzato un solo mappale con relativo subalterno, con un nome specifico di convivenza, che prevedeva la possibilità di iscrivere in anagrafe 2 persone.
Siccome i richiedenti asilo politico sono aumentati, si devono utilizzare gli altri 2 mappali: su questi nuovi mappali si devono far aprire altre 2 convivenze con denominazioni diverse dalla prima? Può lo stesso responsabile della prima convivenza essere responsabile anche delle altre due? Si precisa che nel contratto di comodato d'uso sono elencati tutti i mappali e tutti i subalterni di questa via e numero civico.
Quesito del 30/01/2024
Diritti su cappella cimiteriale privata
Amministratore di Sostegno di un ex residente, ora deceduto, ci contatta in data odierna per sapere se c’è possibilità di ingresso nel cimitero locale delle ceneri del suo assistito, come da volontà dello stesso. L’ADS dichiara di non sapere se il suo assistito avesse già dei loculi a suo nome nel ns. cimitero. Consultando i registri del Cimitero risulta una cappella gentilizia intestata al padre del defunto, a sua volta deceduto molti anni fa.
Quindi si chiede: il Comune è autorizzato ad informare l'Amministratore di Sostegno dell'esistenza di questa cappella, e il suo ex assistito ha diritto ad entrarvi in qualità di figlio ed erede del concessionario? Il problema si pone perché vi è in vita la sorella del defunto, che rifiuta ogni contatto con il fratello ora deceduto e con il suo ADS.
Tale sorella può opporsi all’ingresso del fratello nella cappella, e rivalersi con il Comune perché ha fornito l’informazione all’AdS, e autorizzato l’ingresso della salma nella Cappella in questione? Quali sono le modalità con cui possiamo eventualmente fornire le informazioni sulla Cappella all’ADS: una semplice comunicazione a fronte di istanza scritta, o un accesso agli atti con conseguente informazione ai contro interessati ( ovvero la sorella)? E dove finiscono le responsabilità del Comune in tutto questo?
Quesito del 30/01/2024
Iscrizione senza fissa dimora
Il titolare di un’azienda, nostro residente pone questo problema: lui è titolare di una ditta con sede a XXX, l’attività prevalente è il taglio del bosco con vendita di legname, per riscaldamento, ecc.
Ha assunto (con contratto regolare) già da quattro mesi un ragazzo Rumeno. All’inizio il ragazzo era stato ospitato a casa di una sua zia, nostra residente, ora non è più possibile. Il titolare della ditta è riuscito a trovare sul nostro territorio una casa in affitto per il ragazzo, ma la proprietaria dell’immobile, per un anno e mezzo, per motivi personali, non gli farà prendere la residenza lì e questo verrà inserito nel contratto di locazione. Per questi motivi il datore di lavoro chiedeva, per il ragazzo, l’iscrizione all’anagrafe dei senza fissa dimora.
Si può vincolare così un contratto d’affitto?
Ma uno che ha un contratto d’affitto può fare l’iscrizione all’anagrafe dei senza fissa dimora?
Quesito del 29/01/2024
Straniero Extra Ue - Familiare di Cittadino Italiano
Un cittadino cubano regolarmente coniugato all'Avana (con atto trascritto nei nostri registri) con cittadina italiana residente nel nostro comune, chiede l'iscrizione anagrafica esibendo come documenti a corredo dell'istanza stessa: il passaporto in corso di validità e la "sola" ricevuta della richiesta del permesso di soggiorno dalla quale non si evince la motivazione a supporto dell'istanza, ma che può tranquillamente ricondursi nell'alveo dei "Motivi familiari/Ricongiungimento familiare, secondo quanto riferito dalla coniuge italiana.
Appreso dagli interessati che non è stata presentata richiesta per il rilascio della Carta di Soggiorno di familiare di cittadino dell'Unione, per mancanza di alcuni requisiti basilari, e appurato che il visto di ingresso del passaporto non riporta la descrizione "Ricongiungimento familiare", ma piuttosto una dicitura massiva "Turismo - Famiglia/Amici - Gratis/Fam. UE" che tutto dice, ma nulla chiarisce in merito al "Tipologia" d'ingresso, si sono ammoniti i coniugi sulle lacune della documentazione presentata e informati gli stessi che in assenza di permesso di soggiorno non sarebbe stato possibile proseguire con la tanto agognata iscrizione.
Gli stessi, preso atto di quanto esposto dall'Ufficiale d'Anagrafe preposto, hanno iniziato a spazientirsi delle lungaggini burocratiche italiane, sostenendo infine di sentirsi "discriminati" in quanto in alcuni comuni sarebbe invalsa la prassi di procedere all'iscrizione anagrafica basandosi sulla documentazione meglio specificata in premessa unitamente alla sola dichiarazione verbale resa.
In conclusione si chiede come procedere e come considerare questi "nuovi visti" che sempre più di frequente compaiono sui passaporti.
Quesito del 30/01/2024
Documenti rilasciati in Romania
Dal sito dell'Ambasciata Rumena sembrerebbe che siano esenti da apostille e traduzione :
1) gli estratti rilasciati ex Convenzione di Vienna (quindi quelli sugli specifici moduli)
2) ) i normali certificati accompagnati però dai moduli UE rilasciati dall'Ufficiale dello Stato Civile rumeno o dall'autorità diplomatica ex regolamento UE 2016/1191
È giusta come interpretazione? È stato presentato allo scrivente un certificato multilingue (senza però la lingua italiana) non conforme al modello di Vienna, senza apostille e tradotto a parte da un traduttore "giurato" la cui qualità di traduttore però è autoproclamata per mezzo di un timbro personale del traduttore stesso. Pertanto, questo documento è regolare?
Quesito del 29/01/2024
Rilascio copia integrale antenati
Un signore ci ha richiesto le copie integrali degli atti di nascita, di matrimonio e di morte dei sui antenati, relative agli anni 1929/1932 , per ricostruire il suo albero genealogico.
Per il rilascio di tali atti ci deve essere una motivazione giuridicamente rilevante o è sufficiente anche quella esposta dall'utente?