Tutti i prodotti della sezione
Guide operative, note d’approfondimento e scadenze insieme a un archivio personalizzabile di modulistica per aiutare l’ufficiale di stato civile e d’anagrafe e i funzionari addetti all’URP ad affrontare la complessità delle loro funzioni alla prova dei cambiamenti generali della società.
Quesito del 28/12/2023
Traslazione di salma a scadenza concessione in altro loculo dello stesso cimitero
Abbiamo ricevuto richiesta di traslazione in un loculo più basso (e quindi più accessibile) a scadenza di una concessione, sempre nello stesso cimitero. Nel nostro Regolamento non si fa menzione al caso in cui gli eredi chiedano, a scadenza di una concessione trentennale, la traslazione di salma in loculo più basso (quindi più facilmente accessibile a persone anziane) dello stesso cimitero. Nel caso specifico inoltre vi è una difficoltà oggettiva nello spostamento delle scale di sicurezza per i vialetti in ghiaia, che rendono particolarmente difficile per gli anziani la collocazione della scala e quindi l'accesso alla lapide dei cari. Il nostro comune si trova in Lombardia, ma non riesco a trovare nei Regolamenti di comuni vicini alcun riferimento in merito a questo. Inoltre vorrei capire, laddove si possa concedere, se va elaborato un articolo specifico da inserire in Regolamento e da far approvare in Consiglio Comunale.
Quesito del 27/12/2023
Nulla osta matrimonio
Una cittadina brasiliana e un cittadino portoghese devono contrarre matrimonio. Lui ha la residenza in Portogallo, lei in Italia, presso il Comune scrivente. I documenti che ci sono stati consegnati sono il nulla osta al matrimonio tradotto e apostillato, da parte della futura sposa, e un certificato plurilingue di capacità matrimoniale con Apostille, rilasciato dallo stato civile del Paese di provenienza del futuro sposo. Si chiede se questo certificato sia sufficiente ai fini del matrimonio oppure se dovesse essere necessario un nulla osta da parte dell’Ambasciata.
Quesito del 27/12/2023
Residenza nella more di istanza art. 31 c.3
Una signora marocchina e il suo bambino si sono trasferiti qui da un altro comune dove sono regolarmente iscritti in anagrafe. Madre e figlio hanno entrambi permesso di soggiorno scaduto il 06/06/2023. La signora il 05.06.2023 ha fatto istanza ex art. 31 c.3 D.lgs 286/98 al tribunale per i minorenni chiedendo l'autorizzazione alla "sua/loro" (è scritto così) permanenza in Italia per gravi motivi.
Si vorrebbe meglio comprendere se questa istanza sia sufficiente per la residenza (è considerata alla stregua di un rinnovo? Secondo l'avvocato che segue la signora assolutamente sì ed è prassi comune) e se sì, se fosse valida solo per il genitore oppure solo per il figlio o per entrambi.
Quesito del 27/12/2023
Cancellazione immediata richiedenti asilo CAS (Centro di accoglienza straordinario)
In quali casi si può cancellare dall'anagrafe con effetto immediato un richiedente asilo iscritto in convivenza CAS?
Quesito del 19/12/2023
Cancellazione anagrafica a seguito fine progetto accoglienza
Abbiamo appena ricevuto dal direttore del progetto SAI - Sistema di accoglienza ed integrazione attivo nel ns. Comune, che prevede alcuni alloggi assegnati allo stesso, una dichiarazione di fine progetto accoglienza relativo ad un nucleo famigliare (padre madre e figlio minore) che, in virtù di tale progetto, vivevano in un alloggio comunale presso il quale hanno ad oggi la residenza. Nella comunicazione ricevuta si attesta la fine del progetto e l'uscita del nucleo dall'abitazione, di cui hanno peraltro riconsegnato le chiavi. Il giorno prima, anche una componente di tale nucleo ha reso in Comune una dichiarazione nella quale comunica che, vista la chiusura del progetto SAI, dalla data corrente non vivranno più presso l'alloggio comunale, senza però indicare dove essi si trasferiranno (pare torneranno, perlomeno temporaneamente, nel paese di origine). I componenti del nucleo sono titolari al momento di permessi di soggiorni per protezione temporanea in scadenza al 31.12.2023. Dovendo quindi capire, ora, come procedere con la gestione della residenza del nucleo, chiedo se:
- Vista la comunicazione del direttore del progetto cui fa capo la convivenza anagrafica, questa casistica rientri in quelle previste dall’art. 3 c. 2 del D.L. 21 ottobre 2020 n. 130, e comporti quindi la cancellazione anagrafica immediata;
- Se si, chiedo se sia corretto il seguente iter: comunicazione di avvio del procedimento da trasmettere al Responsabile del progetto e agli interessati – per questi ultimi dispongo di un indirizzo mail, posso farglielo avere in questo modo?;
- Allo scadere dei 30 gg, provvedimento di cancellazione da comunicare sempre agli interessati di cui sopra, e con decorrenza dalla data del provvedimento.
Poiché nella comunicazione di avvio del procedimento si deve dare all’interessato la possibilità di presentare osservazioni o interventi, chiedo altresì in caso di opposizione alla cancellazione anagrafica, come mi devo comportare? Sappiamo per certo che dall’alloggio comunale sono già usciti.
Invece, nel caso in cui a vs. avviso, la casistica esposta non rientri nel novero delle situazioni normate dall’art. 3 c. 2 del D.L. 21 ottobre 2020 n. 130, chiedo quale sia la strada da intraprendere, tenendo appunto conto che i soggetti hanno un permesso di soggiorno in scadenza e che gli stessi non hanno saputo fornire una nuova destinazione certa.
Quesito del 22/12/2023
Diritto di abitazione
Come comportarsi nel caso in cui il titolare di diritto di abitazione sposti la residenza in altro immobile non di proprietà e a distanza di un paio di anni ritorna nella sua prima abitazione di cui risulta l'usufrutto a 1/3? Il Diritto di abitazione che prima del trasferimento copriva anche la quota degli altri comproprietari viene ripristinato o è perso?
Quesito del 22/12/2023
Pratica anagrafica portale ANPR allegati obbligatori
Ricevo in ANPR una dichiarazione di cambio di residenza da parte di un cittadino Italiano , con provenienza da altro comune, in famiglia esistente. Il dichiarante indica" figlio" come rapporto di parentela con l'intestatario scheda famiglia. Dichiara di occupare legittimamente l'abitazione indicando tra le note il nome del proprietario dell' immobile che è anche intestatario scheda famiglia, non indica i dati catastali dell'abitazione e non allega nessun documento neanche la sua carta di identità. La legittima occupazione dell' immobile si potrà verificare inviando una dichiarazione all'intestatario scheda famiglia che viene indicato anche come proprietario di un immobile del quale conosciamo l'indirizzo preciso ma non i dati catastali (per ipotesi potrebbe anche non essere accatastato), l'assenza della carta di identità del dichiarante rende la dichiarazione irricevibile ?
Quesito del 21/12/2023
Cognome della madre in atto di nascita straniero
Ricevo, ai fini della trascrizione, l’atto di nascita della figlia minore di una riconosciuta cittadina italiana jure sanguinis. Nell’atto di nascita di sua madre e nell’ordinanza di riconoscimento della cittadinanza italiana del Tribunale di Roma, il cognome XXX della signora in questione risulta essere diverso non solo da quello presente all’interno dell’atto di nascita della minore, ma anche all’interno di altri atti ufficiali. Lo stesso si verifica per il nonno della minore. È importante sottolineare che gli atti di nascita brasiliani riportano anche i nomi dei nonni. Dato che la minore, non compresa nell’ordinanza di riconoscimento, è cittadina italiana in quanto figlia della signora XXX (con queste generalità è stata riconosciuta cittadina italiana), è possibile trascrivere comunque l’atto di nascita della minore? Oppure, per poterlo trascrivere, si deve chiedere che venga rettificato l’atto, in modo che sia indicato in esso il cognome della madre presente all’interno del suo stesso atto di nascita?
Ministero dell'Interno
Circolare 108/2023
Rilevazione semestrale e dinamica del corpo elettorale e delle sezioni: acquisizione dati
Quesito del 20/12/2023
Disconoscimento paternità
Abbiamo ricevuto un atto di nascita AIRE da trascrivere con annotato disconoscimento di paternità e, con separata PEC anche la sentenza di disconoscimento. Chiediamo se la sentenza vada trascritta o è sufficiente iscrivere l'atto sul quale è presente l'annotazione.