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Quesiti

10 risultati di 1743

Guide operative, note d’approfondimento e scadenze insieme a un archivio personalizzabile di modulistica per aiutare l’ufficiale di stato civile e d’anagrafe e i funzionari addetti all’URP ad affrontare la complessità delle loro funzioni alla prova dei cambiamenti generali della società.

Quesito del 23/07/2019

Variazione anagrafica in seguito a sfratto

Due componenti di una famiglia sfrattata da un alloggio hanno trasferito residenza in un altra casa del territorio comunale mentre un componente è rimasto residente al vecchio indirizzo. Premesso che i proprietari di casa per ora non ci hanno ancora avvisato dello sfratto ma che l'ufficiale giudiziario continua a chiederci spiegazioni in merito; visto inoltre che effettivamente si sono trasferiti tutti e 3 ma che per la polizia locale è impossibile comunicare con i medesimi perché anche se presenti nell'abitazione non rispondono al campanello e non ritirano la posta; chiediamo come possiamo procedere alla variazione d'indirizzo d'ufficio.

Quesito del 23/07/2019

Nomina della commissione per la formazione degli elenchi dei giudici popolari

Quale è l'organo del comune che provvede a nominare i membri della commissione comunale che deve essere composta dal sindaco o da un suo rappresentante e da 2 consiglieri comunali?

Quesito del 19/07/2019

Cittadinanza jure sanguinis

Sto visionando i documenti per il riconoscimento di cittadinanza jure sanguinis: l’avo italiano è nato nel 1879, bisnonno nato in Argentina nel 1905, nonna nata in Argentina nel 1933 sposata con cittadino argentino e deceduta nel 1988 sempre all’estero, madre nata nel 1965, sposata e vivente in argentina in Argentina e figli (Istanti) nati nel 1996 e 1993. La nonna è nata nel 1933 e quindi non trasmette la cittadinanza italiana (in quanto nata ante 1948), ma lei è cittadina. Ho questo dubbio, la nonna trasmette comunque la cittadinanza alla figlia e ai nipoti oppure no perché nata prima del 1948?

Quesito del 16/07/2019

Rilegatura registri di stato civile

È consuetudine a fine anno far rilegare i registri di stato civile dell'anno in corso. Di solito dopo un apposita gara vengono consegnati per il tempo strettamente necessario alla ditta che deve provvedere alla rilegatura. Mi chiedo se in tal caso, visto che i registri escono dalla casa Comunale, l'ufficio debba chiedere una preventiva autorizzazione alla competente Prefettura, oppure non vi è alcuna norma al riguardo e si procede a consegnare i predetti registri con una semplice nota di accompagnamento.

Quesito del 15/07/2019

CIE e emissione di ostativa all'espatrio

Da quando emettiamo la carta d'identità elettronica si sta verificando che, nel momento in cui l'autorità giudiziaria pone un'ostativa all'espatrio ad un cittadino in possesso di tale documento d'identità valido per l'espatrio, requisisce tale documento per il periodo di ostativa all'espatrio, inviandolo a noi come ente che lo ha emesso, per la conservazione fino alla scadenza dell'ostativa. È giusto questo procedimento? Si lascia in alcuni casi il cittadino privo di documento d'identità e si impone al Comune che comunque non ha preso parte al procedimento di emissione dell'ostativa di conservare il documento.

Quesito del 15/07/2019

Variazione di residenza di minore

Nel caso di cambio di residenza di un minore unitamente alla sola madre, qualora i genitori NON siano coniugati, occorre che il padre firmi il proprio assenso sulla domanda di trasferimento?

Quesito del 15/07/2019

Richiesta trascrizione sentenza di riconoscimento cittadinanza italiana jure sanguinis

È pervenuta al protocollo dell’ente da parte di un avvocato, incaricato con procura, la richiesta di trascrizione di sentenza riconoscimento giudiziale della cittadinanza italiana e si hanno le seguenti perplessità: 1) dal punto di vista formale, gli atti di stato civile sono arrivati tramite PEC, come pure la sentenza, tutti in un unico un file pdf. La sentenza riporterebbe una firma digitale, di cui non risulta possibile verificare la veridicità (vista la modalità di trasmissione), inoltre non si riesce a verificare il passaggio in giudicato. Per cui come dovrebbero pervenire per essere ritenuti validi gli atti e la sentenza al protocollo dell’Ente? 2) Dal punto di vista sostanziale chiedo se è il nostro comune competente alla trascrizione della sentenza? in quanto comune di nascita dell’avo italiano, ma non è né comune di iscrizione AIRE di nessun avo, né di residenza delle richiedenti. 3) Qualora dovesse essere il nostro Comune competente alla trascrizione, va trascritta solo la sentenza negli atti di cittadinanza oppure anche gli altri atti che sono allegati (sia relativi alle richiedenti che agli avi) i quali però risultano soltanto tradotti e non apostillati o legalizzati?

Quesito del 09/07/2019

Stato civile del neo cittadino italiano

Un cittadino di origine ghanese diventa italiano nel giugno 2018. Trascrivo il suo atto di nascita. Lo informiamo del fatto che deve produrre l’atto di matrimonio contratto in Ghana, ma dice di non riuscire a recuperarlo perché nel suo paese i certificati vengono rilasciati soltanto in presenza dell’interessato. Oggi mi produce una dichiarazione rilasciata dal Consolato del Ghana “ATTESTAZIONE DI DIVORZIO” nella quale si dichiara che il matrimonio è stato sciolto al Tribunale di Giustizia del Ghana in data 26.11.2018 (quindi quando lui era già cittadino italiano) che non cita neppure un numero di sentenza straniero Si chiede come procedere per regolarizzare la sua posizione. 1) non ho atto di matrimonio da trascrivere 2) non ho una vera e propria sentenza di divorzio ma una dichiarazione consolare. Posso limitarmi ad aggiornare la sua posizione in anagrafe, in caso contrario se non mi produce atto di matrimonio e sentenza di divorzio come regolarizzo la sua posizione anagrafica?

Quesito del 08/07/2019

Richiesta domiciliazione per bambini in preadozione

Una cittadina del nostro Comune ci ha presentato una problematica riguardante la preadozione di due bambini: una coppia residente nel nostro Comune sta adottando due fratelli (adozione nazionale di bambini stranieri), che risultano residenti ad un indirizzo (probabilmente fittizio) di una casa famiglia del Comune di Roma. Sono nel periodo di 1 anno di preadozione prima di poter avere il decreto di adozione definitiva passato 1 anno. In questo lasso di tempo, nel quale per motivi giudiziari non possono prendere la residenza presso la famiglia adottante e non deve essere comunque conosciuto il loro indirizzo, hanno bisogno di alcune cure mediche per cui alla ASL serve il medico di base nel nostro Comune. Non potendo iscrivere anagraficamente i bambini, il Tribunale e la ASL hanno indirizzato i genitori adottivi al nostro Comune chiedendo una sorta di “domiciliazione” dei bambini per avere un indirizzo di riferimento e poter quindi richiedere il medico di base. C’è un modo per poter, in questo periodo di preadozione, domiciliare i bambini (tra l'altro anche stranieri) senza far comparire l’indirizzo e tuttavia consentendo loro di avere il medico di base o è un problema che dovrebbe risolvere e riguardare esclusivamente la ASL che su questo è molto rigida e non vuole prendersi responsabilità?

Quesito del 03/07/2019

Iscrizione anagrafica richiedente protezione internazionale

Un cittadino del Ghana, già cancellato per revoca misure di accoglienza, ci chiede nuova iscrizione anagrafica presentando un permesso di soggiorno provvisorio a seguito di formalizzazione istanza di riconoscimento protezione internazionale. Tale permesso di soggiorno ha validità di 60 decorsi i quali è autorizzato a svolgere attività lavorativa se il procedimento non è concluso ed il ritardo non è attribuito al richiedente. Inoltre l'ASL può procedere all'inserimento del soggetto quale assistito del SSN. È possibile iscriverlo in anagrafe con questo permesso?