Quesiti
Guide operative, note d’approfondimento e scadenze insieme a un archivio personalizzabile di modulistica per aiutare l’ufficiale di stato civile e d’anagrafe e i funzionari addetti all’URP ad affrontare la complessità delle loro funzioni alla prova dei cambiamenti generali della società.
Quesito del 28/01/2019
Trascrizione atto di nascita figlio di padre italiano e madre francese, entrambi residenti in Italia
Il padre, italiano e residente nel nostro Comune, richiede la trascrizione dell'atto di nascita e la successiva iscrizione anagrafica, del figlio nato in Francia. La madre del minore è anch'essa residente nel Comune del padre, nella stessa famiglia anagrafica, e non sono coniugati. Presenta copia integrale e estratti plurilingue, entrambi in francese.
Quesito del 28/01/2019
Trascrizione matrimonio albanese
Due cittadini albanesi recentemente divenuti italiani in base all'art. 9 L. 91/92, ci hanno portato l'atto di matrimonio per la trascrizione nei registi di stato civile. L'atto è su modello 7 lingue ed è legalizzato in quanto emesso nel 2006. È accettabile o troppo vecchio? in ogni caso quali sono le regole sulle date per poter essere accettati per la trascrizione?
Quesito del 28/01/2019
Iscrizione anagrafica titolare di permesso di soggiorno per motivi umanitari
Cittadino ivoriano titolare di permesso di soggiorno per motivi umanitari, titolare di passaporto, cancellato per irreperibilità, richiede l'iscrizione in famiglia anagrafica. Posso iscriverlo considerando la tipologia di permesso e la sua irreperibilità?
Quesito del 22/01/2019
Residenze e cessioni fabbricati a titolo gratuito anticipate da dichiarazione sostitutiva di atto di notorietà
Il nostro è un Comune prettamente agricolo, pertanto arrivano molti ragazzi e famiglie straniere che vengono assunti presso le numerose Aziende agricole del posto per lavori in qualità di braccianti (su un Comune di 900 abitanti abbiamo, al momento, 120-125 stranieri). Per loro, la cosa principale e più importante è venire in Comune a richiedere la carta d’identità e quando facciamo presente che occorre essere residenti si ripresentano dopo pochi giorni con contratti di lavoro di 9-10 mesi al massimo, a volte anche già in prossimità della scadenza, e con dichiarazioni sostitutive di atti di notorietà dove il proprietario dell’immobile dichiara di aver messo a disposizione di queste persone “a titolo gratuito” (per cui senza alcun contratto registrato presso l’Agenzia Entrate) il tale immobile, che sostituirebbero “provvisoriamente” il contratto in quanto dicono che le tempistiche per la registrazione sarebbero troppo lunghe. Ora, io procedo perché con questi documenti non posso rifiutarmi ma, vi chiedo, la disposizione a “titolo gratuito” dell’immobile dichiarata nella D.S.A.N. non andrebbe poi regolarizzata con una registrazione presso la suddetta Agenzia? O la dichiarazione è già sufficiente? In caso, spetterebbe all’Ufficio Anagrafe la verifica di questi adempimenti? O a chi altro?
Quesito del 21/01/2019
Permesso di soggiorno per casi speciali
Riceviamo la richiesta di residenza di un cittadino straniero con permesso di soggiorno per "CASI SPECIALI" (dicitura presente sul permesso di soggiorno). Il cittadino è privo di passaporto o di qualsiasi altro documento al di fuori del permesso (valido due anni) e del codice fiscale (a voce ci ha spiegato che aveva precedentemente fatto una richiesta di protezione internazionale) Volevo sapere se questa è una delle casistiche in cui si può prescindere dal possesso del passaporto, o se dobbiamo invece respingere la pratica per inammissibilità o incompletezza della richiesta e invitarlo ad ottenere prima il passaporto.
Quesito del 21/01/2019
Iscrizione anagrafica d’ufficio
Su segnalazione di un altro Comune è stato avviato un accertamento d'ufficio, tramite vigili urbani, sulla residenza di un cittadino presso un indirizzo del nostro Comune. Il vigile ha accertato che il soggetto coinvolto effettivamente abita insieme alla compagna e ai due figli in una casa popolare (di cui sembrerebbe, sempre su segnalazione del vigile, non siano state fatte le relative assegnazioni). La compagna, insieme ai loro figli, abita lì già dal 2010. A questo punto stiamo procedendo ad aprire una pratica di iscrizione anagrafica d'ufficio, invitando il signore a presentare spontaneamente la dichiarazione di residenza entro il termine di 10 giorni dal ricevimento della relativa comunicazione. Se il signore non regolarizza la posizione come ci comportiamo? Lo iscriviamo d'ufficio? Il problema principale sta nel fatto che l'abitazione della compagna è di proprietà dell'ATER e abbiamo dei forti dubbi che il signore, ma anche la sua compagna abbiano il nulla osta per la residenza.
Quesito del 18/01/2019
Trascrizione di un atto di matrimonio contratto all'estero tra persone dello stesso sesso e successiva modifica del sesso di una delle due parti
Desidererei avere supporto per il caso che di seguito descrivo: nell'anno 2016 è stato trascritto nel registro delle unioni di questo comune, un atto di matrimonio contratto in Brasile, tra due persone dello stesso sesso, uno dei quali di cittadinanza italiana qui iscritto in APR. Successivamente con pratica di ricongiungimento familiare il cittadino straniero, parte dell'unione civile, ha ottenuto il permesso di soggiorno e l'iscrizione in questa APR. Ora il cittadino straniero produce: a) certificato di nascita e matrimonio con traduzione ed apostille, nei quali è presente l'annotazione di cambio genere da maschile a femminile e di cambio generalità (nome femminile). b) nuovo passaporto con nuove generalità c) vecchio passaporto (annullato) e chiede di adeguare i suoi dati anagrafici ai nuovi presenti nei documenti prodotti. Lo scrivente ufficio ritiene di poter procedere in tal senso sulla scorta della documentazione prodotta. Si chiede se tale ipotesi sia condivisa. La perplessità maggiore riguarda invece la pregressa trascrizione nel registro delle unioni dell'atto di matrimonio contratto all'estero, ora che le parti non sono più dello stesso sesso, cosa fare di quell'atto. Ricordo che siamo in possesso di un originale dell'atto di matrimonio con l'annotazione di cambio genere, è opportuno effettuare una nuova trascrizione nel registro dei matrimoni?
Quesito del 18/01/2019
Cittadinanza jure sanguinis
Questo comune si trova a dover esaminare una pratica di cittadinanza jure sanguinis di una cittadina brasiliana ora qui residente . Il caso: la persona dichiara di discendere da un avo italiano nato in Campania nel 1888. Dalla documentazione in suo possesso si evince che l’avo risulta arrivato in Brasile il 15/09/1899 in minore eta’. La rivendicante lo status di cittadina italiana è in possesso del Certificato negativo di naturalizzazione di questo soggetto e degli atti di nascita – matrimonio e morte di tutti i suoi discendenti fino ad arrivare agli interessati. Da alcune dispense pervenute in occasione di corsi riguardanti l’argomento in questione è emerso che prima del 01.07.1912 l’avo minorenne perdeva la cittadinanza italiana in caso di naturalizzazione del padre ai sensi della legge n. 23 sull’emigrazione del 31 gennaio 1901, art. 36. Nel caso esposto : avo nato nel 1888 ed emigrato nel 1899 è sufficiente il negativo di naturalizzazione di questa persona o è indispensabile anche quello del padre (persona maggiorenne al momento dell’arrivo sul suolo Brasiliano) ? Nell’ipotesi che sia necessario il certificato del padre devono essere prodotti dalla richiedente anche tutti gli altri documenti previsti dalla Circolare K.28.1 ( NASCITA MATRIMONIO E MORTE) per questa persona? Qualora risulti necessario richiedere una integrazione alla richiesta presentata perché incompleta come si puo’ procedere nell’istruttoria della pratica? E’ possibile procedere ad una sospensione in attesa di ricevere la documentazione mancante? Vi saremmo grati se gentilmente potreste allegare degli esempi di modulistica perché ne siamo privi e siamo un comune piccolo- non strutturato per la gestione di pratiche così complesse. Nel caso il soggetto non integri la documentazione presentata quale provvedimento si deve adottare e quali conseguenze possono subentrare all’iscrizione in anagrafe comunale di questi soggetti?
Quesito del 16/01/2019
Cremazione in presenza di soggetto con pacemaker deceduto da oltre 25 anni
Richiesta parere per esecuzione operazioni di estumulazione a richiesta dei familiari per autorizzazione alla cremazione di XXXX nato il 25/08/1909 a Sanguinetto deceduto in data 02/01/1994 a Milano – Soggetto portatore di pace-maker/stimolatore cardiaco e/o similari. Si chiede se per la persona in oggetto riportata, portatore di stimolatore cardiaco e/o similari, si possa autorizzare la cremazione anche in presenza di tale apparecchio cardiaco, ma in considerazione del decesso avvenuto da oltre 25 anni.
Quesito del 16/01/2019
Richiedenti asilo
Si chiede quali indicazioni dare a persona con permesso di soggiorno per "richiesta asilo" (rilasciato in data 21.12.2018) che voglia stabilirsi presso cittadino italiano residente nel ns Comune. Il richiedente asilo comunica di provenire da altra città italiana, ma di non avere avuto ivi la residenza. Può essere percorribile la strada della dichiarazione di ospitalità? Ed inoltre, come Ufficio Anagrafe siamo tenuti a conoscere il domicilio da loro ufficialmente dichiarato? Se sì, con quali modalità?