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Quesiti

10 risultati di 1743

Guide operative, note d’approfondimento e scadenze insieme a un archivio personalizzabile di modulistica per aiutare l’ufficiale di stato civile e d’anagrafe e i funzionari addetti all’URP ad affrontare la complessità delle loro funzioni alla prova dei cambiamenti generali della società.

Quesito del 27/10/2023

Richiesta riconoscimento e cognome

Una cittadina marocchina ha registrato la nascita di un figlio riconoscendolo come figlio naturale e attribuendo il suo cognome ( al momento della nascita il padre era all’estero)
Ora il padre è in Italia e vuole riconoscere il figlio e attribuire il suo cognome.
Produce certificato di matrimonio dal quale si evince di aver contratto matrimonio prima della nascita del figlio, pertanto la nascita è avvenuta nel matrimonio.
Come sanare questa posizione sul riconoscimento e l’attribuzione del cognome? In Comune o al Tribunale?

Quesito del 27/10/2023

Jure sanguinis - generalità errate

Ci è stato chiesto come comportarsi qualora si dovesse ricevere un’ordinanza di riconoscimento di cittadinanza jure sanguinis, unita ad atti di stato civile, dei quali si richiede la trascrizione, in cui le generalità dei ricorrenti presentano errori e interventi modificativi posti in essere all’estero.

Quesito del 26/10/2023

Riconoscimento di nascituro italiano da parte di madre straniera e padre italiano

Si è rivolta a noi una coppia di cittadini non coniugati, lei cittadina rumena, lui cittadino italiano per intervenuto acquisto della cittadinanza italiana, al fine di effettuare il prericonoscimento del proprio figlio nascituro.Il bambino sarà dunque italiano.Quali sono i requisiti che la madre cittadina rumena deve avere per poter effettuare il prericonoscimento?Si applica la sola legge italiana in quanto il bambino sarà italiano?

Quesito del 26/10/2023

Iure sanguinis

Abbiamo ricevuto dal consolato atto di nascita per la trascrizione per una iure sanguinis.
Mancando il cons 01 devo provvedere comunque all'iscrizione AIRE oppure no?
Viceversa se ricevo solamente il cons 01 senza la richiesta di trascrizione dell'atto nascita, provvedo all'iscrizione AIRE del cittadino?
Se nel cons 01 il consolato chiede l'iscrizione solo elettorale nel mio comune, ma la richiesta di iscrizione all'AIRE e la trascrizione degli atti è indirizzata ad altro comune, come procedere?

Quesito del 25/10/2023

Cittadinanza e matrimonio di cittadino marocchino

Un nostro residente di origine marocchina, dopo la trascrizione del decreto di concessione della cittadinanza italiana ha trasmesso l'atto di nascita e di matrimonio contratto in Marocco nell'anno 2020, per la trascrizione.
Nel matrimonio trascritto lo stesso risultava di stato civile divorziato.
Ora ha chiesto anche la trascrizione del primo matrimonio contratto in Marocco, del relativo divorzio avvenuto in Marocco nell'anno 2019 e dell'atto di nascita del figlio nato dal primo matrimonio e residente tuttora in Marocco.
Si chiede una conferma in merito all'impossibilita della trascrizione del primo matrimonio e del divorzio in quanto gli eventi si sono verificati prima dell'acquisto della cittadinanza italiana ed un parere circa la possibilità di trascrizione dell'atto di nascita del figlio minore nato dal primo matrimonio, in quanto lo stesso sarebbe intenzionato a richiedere la residenza anche per quest'ultimo.

Quesito del 25/10/2023

Atti di nascita AIRE con nomi accentati.

Sono stati ricevuti dal Consolato Generale d’Italia in Parigi alcuni atti di nascita (nati nel 2006, 2009 e 2012) nei quali sono riportati i nomi con accento sulle vocali intermedie; nei relativi Modelli Cons/01 per l’iscrizione nell’AIRE e quindi nell’ANPR è indicato il nome con la traslitterazione (ovvero senza la virgola).
Facendo presente che nella trascrizione degli atti i nomi vanno riportati così come indicati in quelli originali, si chiede se per il successivo rilascio di certificati ed estratti e per l’inserimento nell’AIRE e quindi in ANPR, come indicato dal Consolato gli stessi vanno riportati con le vocali "non accentate" (rif. D.M. del 2/02/2009).

Quesito del 25/10/2023

Pratica di scissione

A giugno 2007, Una cittadina ungherese presenta l'istanza di iscrizione anagrafica dall'estero, chiedendo l'aggregazione alla scheda famiglia di un cittadino italiano già residente e proprietario dell'abitazione.
Nel mese di settembre 2023, l'interessata presenta l'istanza di scissione con contestuale formazione di nuova scheda anagrafica coabitante. A quest'ultima però, è stata allegata la dichiarazione sottoscritta da entrambe le parti, circa l'assenza di vincoli di parentela, affinità e affettività.
La pratica è stata istruita e dagli accertamenti esperiti dalla polizia municipale emerge che l'abitazione è composta da una sola camera da letto, un bagno e cucina. Inoltre, l'interessata non è intestataria di alcuna utenza di fornitura elettrica/gas e percepisce il reddito di cittadinanza.
Si è proceduto quindi ad inviare la comunicazione di preavviso di rigetto, ricevendo entro i termini previsti, un certificato di stato di famiglia scaricato dall'interessata da ANPR e la certificazione ISEE contestata dall' Inps, per dichiarazione mendace, in quanto, nel mese di gennaio 2023, al momento in cui è stata fatta la dichiarazione, la cittadina ha dichiarato un solo componente del nucleo familiare, escludendo il secondo membro. Alla luce di quanto esposto, la pratica potrebbe essere definita positivamente oppure, si potrebbe rigettare facendo riferimento alla circolare Istat relativa alle scissioni?
Il dubbio sorge sul fatto che nella pratica del 2007 non è stata fornita apposita dichiarazione del vincolo di affettività ma solo una richiesta di aggregazione alla scheda già esistente.

Quesito del 24/10/2023

Rilascio estratti e copie integrali

Uno studio di genealogia ci richiede l’invio di copie integrali e/o estratti per riassunto di alcuni atti di stato civile (nascita, matrimonio e morte) di alcuni cittadini, completi del dato di maternità e paternità, al fine di “espletamento pratica successoria”.
Trattasi di tutti atti a cavallo tra l’’800 ed i primi del ‘900.
Ora, considerato che:
- l’art. 106 del DPR 396/2000(Ordinamento dello Stato Civile) norma il rilascio ed il contenuto delle annotazioni riportate negli estratti per riassunto degli atti di Stato Civile;
- Il successivo art. 107 permette il rilascio della copia integrale “soltanto su espressa richiesta da chi vi ha un interesse ed il rilascio non è vietato dalla legge”
- l’art. 3 del DPR n. 432/1957 prevede che l’indicazione del dato relativo alla maternità e paternità è sempre omesso dai certificati tranne che “per l'esercizio di doveri o di diritti derivanti dallo stato di legittimità o di filiazione, a richiesta dell'Amministrazione o dell'interessato”
- il Regolamento UE sulla privacy ha abrogato l’art. 117 del Codice Privacy che permetteva il rilascio delle copie degli atti decorsi 70 anni dalla loro formazione;
Questo ufficio intenderebbe:
- riconoscere la mail inviata, contenente la richiesta e corredata da scansione del documento di identità del richiedente, certa (in quanto proveniente da PEC) e qualificabile come “espressa richiesta”;
- ritenere la “pratica successoria” in sostanza la ricerca di eredi e, pertanto, soddisfacente il requisito di “interesse qualificato a tutela di una situazione giuridicamente rilevante”
- inviare non gli estratti ma le copie integrali (dando applicazione pertanto all’art. 107 di cui sopra), anche se, nella sostanza la copia integrale chiaramente riporterà tutti i dati dell’atto essendo, di fatto, una fotocopia munita di autenticazione di conformità all’originale;
- specificare nella formula dell’autentica: “rilasciata a…come da richiesta in data…prot…per uso pratica successoria”
Oppure si ritiene necessario richiedere ulteriori informazioni, tipo in forza di che atto (incarico, mandato…) Ci sembrerebbe però una sorta di aggravio procedurale considerato che l’interesse giuridicamente rilevante parrebbe essere sostanziato dalla ricerca per successione…

Quesito del 24/10/2023

Annotazione di separazione consensuale

Abbiamo ricevuto dal Tribunale l'omologa per una separazione consensuale.
Dovendo procedere con l'annotazione sull'atto di matrimonio, vorremmo avere alcuni chiarimenti su due punti: 1. avendo scelto il regime della comunione dei beni, occorre apporre l'annotazione per lo scioglimento del vincolo patrimoniale e con quale decorrenza, considerato che, il decreto riporta la seguente dicitura finale "così deciso nella camera di consiglio svolta in forma telematica il 29.06.2023" ed eventualmente, quale potrebbe essere la relativa annotazione da utilizzare?;
Il secondo dubbio riguarda l'inserimento della data dell'annotazione di separazione. Dovrà essere indicata la data con cui viene disposta la separazione consensuale (29.06.2023) oppure la data del decreto di omologazione (30.06.2023) o quella in cui è passata in giudicato (25/07/2023)?

Quesito del 24/10/2023

Iscritto AIRE con due nomi, ma nell'atto di nascita ce ne sono tre

Abbiamo ricevuto dal Consolato Generale d’Italia in Rosario (ARGENTINA) per un nostro cittadino iscritto all’Aire nel 1996 i rispettivi atti di matrimonio e di divorzio da trascrivere, nonché l’atto di nascita della figlia dello stesso per conseguente iscrizione all’Aire insieme al padre.
La persona in questione risulta iscritto anagraficamente con due nomi di battesimo, ma verificando l’atto di nascita trascritto nei registri dell’anno 1996 i nomi sarebbero tre. Non vi è alcuna annotazione a margine.
In tutti gli atti pervenuti dal Consolato (matrimonio, sentenza di divorzio con passaggio in giudicato, atto di nascita della figlia) vi sono sempre tutti e tre i nomi di tale Signore, anche nella copia del documento d’identità argentino dello stesso. Solo nel modello Cons01 di “Variazione dello stato civile” per lui e nelle note di trasmissione del Consolato il Sig. è indicato con i soli due primi nomi (ma fino ad ora era sempre stato iscritto così in AIRE…).
Non capendo la ragione che a suo tempo ha portato a dimenticarsi il terzo nome (forse un errore materiale dell’allora collega, mai rilevato neanche dal Consolato o dallo stesso interessato), si chiede se, dovendo adesso procedere ad aggiornare lo stato civile del cittadino in questione, sia possibile rispristinare il nome completo, tanto più che gli atti da trascrivere lo riportano. Basterebbe variare in Aire il nominativo senza particolari provvedimenti (visto che l’atto di nascita è già trascritto e riporta tutti e tre i nomi)? Farlo presente al Consolato allegando copia integrale dell’atto di nascita nel momento in cui assicuriamo l’avvenuta trascrizione degli altri atti?