Quesiti
Guide operative, note d’approfondimento e scadenze insieme a un archivio personalizzabile di modulistica per aiutare l’ufficiale di stato civile e d’anagrafe e i funzionari addetti all’URP ad affrontare la complessità delle loro funzioni alla prova dei cambiamenti generali della società.
Quesito del 24/10/2024
Annotazioni mancanti su atto di nascita
Nel 2011 è stato trascritto un atto di nascita proveniente dall'estero relativo a una minore riconosciuta solo dalla madre, cittadina straniera. Sempre nel 2011, è stata presentata una dichiarazione di consenso da parte della madre per il riconoscimento della minore da parte del padre, cittadino italiano, con contestuale atto di riconoscimento. Nel 2015 è stato trascritto il decreto del Tribunale che dispone l'aggiunta del cognome paterno. Lo stesso giorno è stata emessa un'attestazione del Sindaco per l'acquisizione della cittadinanza italiana della minore.
L'atto di nascita trascritto dall'estero non riporta alcuna annotazione riguardante il riconoscimento, l'aggiunta del cognome o l'acquisizione della cittadinanza. È corretto? In caso contrario, è possibile apporre ora le annotazioni sull'atto di nascita?
Quesito del 24/10/2024
Annotazione separazione beni in atto di matrimonio
Perviene dal Consolato Messicano un atto di matrimonio di un cittadino AIRE da trascrivere. Nell'atto è indicata la separazione dei beni. È necessario effettuare anche la relativa annotazione? Se sì, potreste indicare il tenore della stessa?
Quesito del 24/10/2024
Richiesta estratti di nascita senza paternità e maternità
All’Ufficio è pervenuta una richiesta di copia integrale dell’atto di nascita di TIZIO (nato nel 1806), CAIO (nato nel 1900) e SEMPRONIO (nato nel 1906) da parte di una genealogista presso una Società di Genealogia. La richiesta è stata fatta ai sensi della legge 7.8.1990 n°241 art. 22, affermando che è necessaria per scopi di successione.
È stato inviato un preavviso di diniego ex art. 10 bis, specificando che il rilascio degli estratti degli atti dello stato civile, ai sensi dell’articolo 107 del D.P.R. 396/2000, è consentito solo ai soggetti cui l’atto si riferisce, oppure su motivata istanza comprovante l'interesse personale e concreto del richiedente per la tutela di una situazione giuridicamente rilevante. Dall’istanza depositata non era evidente tale interesse, quindi è stato emesso un preavviso di rigetto.
La genealogista ha risposto modificando l’oggetto della richiesta e ha chiesto di procedere con il rilascio di estratti senza indicazione di paternità e maternità. È possibile rilasciare tali estratti? Gli estratti di nascita privi di indicazione di paternità e maternità possono essere rilasciati a chiunque? Quali sono i presupposti per il rilascio?
Quesito del 24/10/2024
Attribuzione del cognome nell'atto di nascita
Si chiede se sia obbligatorio inserire nel corpo dell’atto di nascita di un neonato la dicitura relativa ai genitori non coniugati e la scelta del cognome del bambino, ai sensi della sentenza della Corte Costituzionale e della circolare del Ministero dell’Interno, come riportato di seguito:
A dimostrazione che non sussistono impedimenti al riconoscimento, i dichiaranti hanno presentato una dichiarazione sostitutiva di atto di notorietà attestante l’assenza di impedimenti. Questo documento, munito del mio visto, verrà inserito nel volume degli allegati a questo registro.
I dichiaranti, in accordo tra loro, dichiarano di attribuire al proprio figlio il solo cognome XXXX, in applicazione della sentenza della Corte Costituzionale n. 131/2022 e della circolare n. 63/2022 del Ministero dell’Interno.
Alcuni comuni (come il nostro) seguono questa prassi, mentre altri no. Qual è il modo corretto di procedere?
Quesito del 22/10/2024
Scelta del regime patrimoniale per nubendi cittadini rumeni
Nel caso in cui dei nubendi, cittadini rumeni, abbiano scelto il regime di comunione dei beni secondo la legge italiana, è opportuno inserire nell'atto di matrimonio la seguente dicitura:
"Con dichiarazione resa nell'atto di matrimonio controscritto, gli sposi hanno dichiarato di scegliere la legge italiana da applicare ai loro rapporti patrimoniali, ai sensi dell’art. 22 del Regolamento UE 2016/1103",
senza specificare il regime patrimoniale, considerando che la comunione dei beni si intende sottintesa? Si precisa che, qualora i coniugi optassero per la separazione dei beni, tale scelta andrebbe esplicitamente indicata.
Quesito del 22/10/2024
Divorzio e scissione dello stato di famiglia
Due cittadini sposati e residenti in questo Comune, trascorsi 6 mesi dall'accordo di separazione dinanzi all'Ufficiale di Stato Civile, chiedono di procedere con l'accordo di divorzio. Come per la separazione, non ci sono impedimenti per quanto riguarda l'atto di stato civile. Tuttavia, essendo il medesimo funzionario anche responsabile dell'Ufficio Anagrafe, è emersa un'anomalia. I due cittadini, infatti, non hanno interrotto la convivenza durante il periodo di separazione e non intendono farlo nemmeno dopo il divorzio, poiché considerano economicamente conveniente condividere la stessa abitazione. Una volta firmato l'accordo e confermato dopo almeno 30 giorni, oltre a modificare lo stato civile dei futuri ex-coniugi, è necessario o possibile scindere lo stato di famiglia, vista la cessazione del vincolo matrimoniale? Nel caso si debba procedere con la scissione del nucleo familiare, l'Ufficio Anagrafe dovrà richiedere un ulteriore titolo abitativo a nome della donna, considerando che il contratto di affitto è intestato esclusivamente all'uomo?
Quesito del 22/10/2024
Occupazione abusiva di una casa popolare
Una nostra residente di nome Caia occupa abusivamente una casa popolare. Il marito di Caia, Tizio, risulta registrato nella scheda individuale di famiglia con “cens. 1971” a un indirizzo che ha cambiato numero civico nel tempo. Questo indirizzo corrisponde a una casa popolare che Tizio occupa abusivamente dal 1971, come attestano i dati del censimento di quell'anno. Il legittimo assegnatario ha presentato al Comune la documentazione che conferma la sua titolarità.
Caia viene iscritta anagraficamente nell’immobile nel 1991, a seguito di un'immigrazione dall'estero, e sposa Tizio nel 1992. Dopo la morte di Tizio nel 2016, Caia rimane l'unica residente nell'immobile.
Si evidenziano le seguenti considerazioni:
- Prima dell’introduzione dell’art. 5 del Decreto Legge 28 marzo 2014, n. 47, era consentito a chi occupava abusivamente un edificio di ottenere la residenza.
- Il comma 1-ter dell’art. 5 del D.L. 47/2014, che sanciva la salvaguardia di determinati effetti giuridici, è stato dichiarato incostituzionale dalla Corte Costituzionale con sentenza 24 giugno - 16 luglio 2015, n. 169.
Pertanto, si chiede: è corretto, nel 2024, dichiarare ex post la nullità ex lege dell’iscrizione anagrafica di Caia?
Quesito del 21/10/2024
Richiesta di integrazione per trascrizione matrimonio
Un cittadino di origine marocchina, diventato cittadino italiano nel 2015, porta un atto di matrimonio per la trascrizione. Presenta: atto in lingua araba, traduzione effettuata in Italia pochi giorni fa, verbale di giuramento e traduzione stragiudiziale di un traduttore iscritto all'albo italiano. Non c'è apostille sull'atto originale arabo e, ovviamente, nemmeno sulla traduzione. Cosa devo richiedere come integrazione al cittadino?
Quesito del 21/10/2024
Richiesta di cittadinanza jure sanguinis
A seguito dell'istanza di un cittadino brasiliano per il riconoscimento della cittadinanza jure sanguinis, è sorto un dubbio riguardo alla effettiva cittadinanza italiana dell'avo. L'istante ha presentato un certificato di nascita di X, nato nel 1930, insieme alla sentenza di adozione avvenuta all'età di 6 anni da parte di un padre americano, che ha cambiato il nome dell'avo in Y. Inoltre, allega un certificato di non naturalizzazione americana a nome di X. Si chiede se sia corretta l'interpretazione dello scrivente ufficio, anche alla luce delle ultime linee interpretative del Ministero dell'Interno, secondo cui l'avo, essendo minore al momento dell'adozione (e considerando la non trasmissibilità della cittadinanza da parte della madre ante 1948), non possa aver trasmesso la cittadinanza all'istante, a meno che l'avo, una volta maggiorenne, non abbia riacquistato la cittadinanza italiana.
Quesito del 21/10/2024
Discrepanza nei cognomi di un cittadino AIRE
Un cittadino iscritto all'AIRE riporta in tutti gli atti di stato civile il doppio cognome X-Y, mentre in anagrafe risulta solo con un cognome, ovvero Y, così come nel passaporto e negli altri documenti. Gli atti che arrivano dal consolato riportano solo un cognome nelle comunicazioni (es. copertina, dichiarazione di conformità), ma negli atti da trascrivere ci sono sempre due cognomi. Si chiede come sia possibile allineare i dati e se questa operazione sia fattibile. Inoltre, ci si domanda come mai in passato sia stato iscritto in anagrafe solo con un cognome. È possibile che, una volta acquisita la cittadinanza italiana, si sia perso il cognome della madre? Dovrebbe esserci un'annotazione a riguardo?