Tutti i prodotti della sezione
Guide operative, note d’approfondimento e scadenze insieme a un archivio personalizzabile di modulistica per aiutare l’ufficiale di stato civile e d’anagrafe e i funzionari addetti all’URP ad affrontare la complessità delle loro funzioni alla prova dei cambiamenti generali della società.
Decreto Presidente della Repubblica n. 396 del 03/11/2000
Art. 70-septies - (Registrazioni)
Quesito del 29/05/2019
Sepoltura cittadino con parenti irrintracciabili
Sepoltura di salma di cittadino ricoverato in R.S.A i cui parenti prossimi figli e coniuge sono irrintracciabili
MEMOWEB n. 227 del 24/11/2020
Digitalizzazione dei servizi pubblici: confermata la 'dead-line' del 21/2/2021
Con una nota congiunta, i Ministeri di Funzione Pubblica e Digitalizzazione confermano la piena attuazione delle disposizioni in materia di digitalizzazione dei servizi pubblici e le scadenze del 28 febbraio 2021 previste dal DL Semplificazioni
Quesito del 12/03/2020
Generalità cittadini indiani
Un cittadino indiano chiede l’iscrizione anagrafica presso il nostro Comune provenendo da un Comune italiano che l’ha cancellato per irreperibilità accertata nel 2013. Le sue generalità indicate sul passaporto riportano l’indicazione di nome e cognome entrambe nel campo del nome. Il Comune di precedente residenza l’aveva iscritto in anagrafe e rilasciato la carta d’identità indicando entrambe le diciture nel campo del cognome, giustificando che il gestionale non permetteva di registrarlo come indicato sul passaporto, ovvero indicando solo il nome. Ammettendo che il programma dell’anagrafe lo permetta, non credo sia corretto registrare il cittadino con le generalità così indicate; piuttosto ritengo debba presentare una dichiarazione consolare dove venga specificato qual è il cognome e quale il nome. E’ corretto?
Non so se su ANPR sia possibile compilare soltanto uno dei due campi.
Decreto Presidente della Repubblica n. 396 del 03/11/2000
Art. 70-sexies - (Casi particolari)
Quesito del 03/06/2019
Servizio di accoglimento e custodia salme (Regione Veneto)
La Legge Regionale Veneto n. 18/2010 prevede all'art. 11 che durante il periodo di osservazione la salma possa essere trasferita al domicilio del defunto o struttura obitoriale o casa funeraria e all'art. 15 che il Comune può istituire il deposito di osservazione e l'obitorio unicamente nell'ambito del cimitero o presso gli ospedali o altri istituti sanitari, previa convenzione con gli stessi...
Quesito del 04/12/2019
Residenza presso casa di riposo inagibile
Una signora chiede di spostare la propria residenza presso la casa di riposo del Comune, anche se questa, risultata inagibile a causa del terremoto, è stata momentaneamente spostata presso l'ospedale di un Comune vicino pur conservando la sede legale nel Comune a cui la signora ha fatto richiesta di immigrazione. Chiedo, pertanto, se è possibile trasferire la residenza della suddetta signora presso la sede legale della casa di riposo comunale, anche se questa è risultata inagibile.
MEMOWEB n. 144 del 25/07/2019
Trasporto funebre dal luogo pubblico del decesso al luogo d'osservazione/obitorio: le regole sul costo del servizio
La Corte Conti Sez. Piemonte si pronuncia in merito all'ammissibilità che i costi del servizio di trasporto funebre nel caso di decesso su pubblica via o luogo pubblico vengano sostenuti da parte dei richiedenti e non già dalla collettività facendoli gravare sul bilancio comunale