Contributo per Opere Pubbliche di messa in sicurezza degli edifici. (Art. 1, Commi 853 -861)
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Quesito del 23/03/2018
Reimputazione di spesa per opera pubblica
Si chiede se è corretto reimputare al 2018 una parte di un'opera pubblica iniziata nel 2016 (totalmente impegnata ) e già reimputata in parte al 2017.
MEMOWEB n. 29 del 09/02/2018
#Sbloccascuole 2018: parere favorevole in Conferenza Stato-Città alla distribuzione degli spazi finanziari
Confermata l'assegnazione agli enti locali degli spazi finanziari aggiuntivi per 900 milioni di euro, a sostegno degli investimenti comunali in materia di edilizia scolastica, di impiantistica sportiva e altri interventi
MEMOWEB n. 83 del 30/04/2018
Contributi ai comuni per interventi di messa in sicurezza sismica: pubblicato il decreto
Il decreto del Min. Interno del 13 aprile 2018, pubblicato in GU, è relativo ai contributi per interventi riferiti a opere pubbliche di messa in sicurezza degli edifici e del territorio
MEMOWEB n. 77 del 19/04/2018
Contributi ai comuni per interventi di messa in sicurezza sismica: richiesta informazioni
Il Ministero dell'Interno segnala che si possono inviare eventuali richieste di chiarimento alla mail rgs.igepa.ufficio3@mef.gov.it
MEMOWEB n. 76 del 18/04/2018
Contributi ai comuni per interventi di messa in sicurezza sismica: decreto di assegnazione
Opere pubbliche di messa in sicurezza edifici: Ministero dell’Interno e MEF hanno determinato gli enti beneficiari del contributo, per interventi riferiti a opere pubbliche di messe in sicurezza degli edifici e del territorio, di cui all'art.1 comma 853 e seguenti della Legge di Bilancio 2018
MEMOWEB n. 61 del 27/03/2018
Contributi agli investimenti 2018: nota Anci
Pubblicato un breve approfondimento sui primi risultati relativi ai contributi ai comuni per investimenti in opere pubbliche di messa in sicurezza degli edifici e del territorio
MEMOWEB n. 58 del 22/03/2018
Contributi per gli investimenti 2018: chiarimenti in merito agli adempimenti
Il decreto ministeriale di assegnazione dei contributi verrà emanato a ridosso della scadenza del 31 marzo, per cui gli enti potranno procedere alle variazione degli strumenti programmatori e di bilancio anche dopo tale data