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Tributi

Regolamento comunale IMU

Quesiti

10 risultati di 100

Quesito del 18/06/2024

IMU - esenzione immobili concessi in comodato

Un privato ha presentato istanza di interpello ordinario al Comune in materia di esenzione IMU.
Il soggetto è divenuto, a seguito di successione, proprietario (con la madre) di due immobili, rispettivamente accatastati come C1 e C2. Tali immobili erano già oggetto di un contratto di comodato gratuito effettuato dal de cuius (padre dell’istante), a favore della Parrocchia locale per finalità religiose-assistenziali. La Parrocchia, a seguito di ciò, concede tali immobili alla Caritas per tali fini assistenziali. Ora, il soggetto istante, invoca l’esenzione IMU, di cui all’art.1, comma 759, della Legge n.160/2019 nell’interpretazione autentica di cui all’art.1, comma 71, della Legge n.213/2023.
Il nostro regolamento comunale in materia di nuova IMU, in applicazione facoltativa del comma 777, dell’art.1 della Legge 160/2019, ha previsto quanto segue:
“1. Nella potestà regolamentare dell’ente, viene stabilita l'esenzione dell'immobile dato in comodato gratuito al Comune o ad altro ente territoriale, o ad ente non commerciale, esclusivamente per l'esercizio dei rispettivi scopi istituzionali o statutari.
2. L’esenzione di cui al comma precedente è limitata al periodo dell’anno durante il quale sussistono le condizioni prescritte e non si applica alla quota erariale dell’imposta. Essa è subordinata alla presentazione di apposita comunicazione da presentarsi a pena di decadenza entro il 30 giugno dell’anno successivo a quello in cui si verificano i presupposti d’esenzione”.
Stante il caso sopra esposto, il soggetto privato comproprietario degli immobili in questione, può:
a) Invocare l’applicazione di tale esenzione in base alla normativa nazionale sopra citata?
b) Invocare l’applicazione di tale esenzione secondo le disposizioni del regolamento comunale, posto che la normativa nazionale invocata dal soggetto istante si riferisce all’esenzione a favore degli enti non commerciali possessori di immobili e non a soggetti privati?
Le disposizioni di cui sopra possono ritenersi in contrasto con la decisione della Commissione dell’Unione Europea del 19 dicembre 2012, successivamente oggetto di ricorso in Cassazione come da sentenza n.22954 dello scorso 2023?
Oltre a ciò, il soggetto istante è obbligato alla variazione catastale dei predetti immobili stante il venir meno della finalità di C1 e C2?

Quesito del 16/02/2024

IMU - lottizzazione

Due contribuenti A-B proprietari di terreni edificabili inseriti in una lottizzazione, a seguito di un loro accordo, hanno stabilito, il valore totale delle aree edificabili, 220.000,00 (tale importo viene ripartito per il versamento dell'imposta in base alle percentuali, da loro accordate del 70 A e 30% B) e il totale dei mq edificabili, 9000. Il contribuente B ha costruito su un'area fabbricabile di sua proprietà, 2000mq, rientrante nella lottizzazione, un'abitazione, in questo caso la rendita complessiva su cui entrambi devono, secondo le proprie % , versare l'imu deve essere calcolata su 7000mq? In questo modo anche l'altro contribuente A ottiene un' "agevolazione" dalla costruzione dell'immobile da parte di B dato che il valore totale delle aree edificabili si abbassa.

Quesito del 02/02/2024

IMU aree edificabili

L'accertamento IMU aree edificabili è affidato a ditta esterna, si presenta un contribuente avanzando richiesta di annullamento in autotutela per gli atti emessi, in quanto sulle aree edificabili ci sarebbe un vincolo perché espropriate. Il precedente responsabile aveva già in precedenza annullato un atto per l'anno 2013, poi non sono stati emessi più altri atti e sono emersi solo quest'anno gli accertamenti relativi agli anni 2017/2018/2019.
L'atto espropriativo è del 2005 e fissava l'occupazione dei terreni per mesi 6 ed in concreto sulle aree in questione il comune non ha effettuato opere per le quali aveva provveduto ad espropriare i terreni.
Sulla vicenda a livello urbanistico c'è una causa ventennale di cui ad agosto è stata emessa una sentenza che impone al comune il risarcimento dei danni.
Dunque, alla luce di quanto scritto, l'IMU doveva essere pagata dal contribuente?

Quesito del 02/02/2024

Accatastamento TARI/IMU

Un contribuente ha preso la residenza in un'abitazione, costruita sul terreno edificabile di sua proprietà, senza che l'immobile sia accatastato. Per quanto riguarda l'IMU questo è dovuto, sul valore dell'area edificabile, fin a quando l'immobile non viene accatastato? Per quanto riguarda la TARI, questa invece è dovuta dal giorno in cui il contribuente, insieme alla famiglia, vi ha preso la residenza o dal giorno in cui l'abitazione "risulta" effettivamente anche da catasto?

Quesito del 30/01/2024

Esenzione IMU ai sensi dell’art. 7 comma 1 del D. Lgs. 504/1992

Dopo aver notificato un avviso di accertamento per omesso versamento IMU anno 2018 ad ISMEA, Istituto di servizi per il mercato agricolo alimentare, ci è pervenuta l’istanza di annullamento dello stesso, sostenendo che i beni di proprietà dell'Istituto sono esenti dal pagamento dei tributi locali in quanto destinati esclusivamente a compiti istituzionali.
ISMEA fornisce anche l’atto di vendita con patto di riservato dominio relativo agli immobili accertati, sottolineando che l’assegnatario, in pieno possesso dei terreni in questione, in quanto unico fruitore, si impegna a condurre direttamente il fondo e ad assolvere a tutti i relativi oneri fiscali, divenendo unico soggetto passivo d’imposta.
ISMEA è Ente pubblico economico sottoposto alla vigilanza del Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali, promuove e cura nell’ambito dei propri compiti istituzionali i rapporti con gli organi statali e regionali nonché con gli organi dell’ unione europea.
Tra le varie attività svolte vi sono operazioni di riordino fondiario nonché di gestione e attuazione di azioni volte a favorire la privatizzazione dei terreni pubblici suscettibili di utilizzazione pubblica.
Nell’ambito della suddetta attività ISMEA vende i terreni con patto di riservato dominio e il possesso del bene è ceduto verso un corrispettivo.
Si può considerare ISMEA destinataria dell’esenzione prevista dall’art. 7 comma.1 L. 504/1992?
Si tenga presente che :
- ISMEA non è un organo diretto dello Stato;
- gli immobili sono destinati a scopi pubblici ma gestiti da un Ente pubblico economico;
- gli immobili non sono utilizzati direttamente per attività istituzionali proprie;
- la cessione, anche se a un prezzo diluito nel tempo e con clausola di riservato dominio, avviene verso un corrispettivo.

Quesito del 29/01/2024

Esenzione IMU militare esercito

Un militare dell'esercito è proprietario al 100% di abitazione in cui non ha la residenza perché trasferitosi in altra Regione a novembre 2023. La residenza ce l'ha in altro Comune insieme alla moglie, proprietaria al 100% dell'abitazione e che beneficia dell'esenzione IMU. È possibile applicare a questo caso l'agevolazione specifica per i militari di esenzione IMU anche senza residenza e dimora nell' immobile? Oppure, visto che il nucleo familiare beneficia già di una esenzione non spetta?

Quesito del 17/01/2024

Esenzione IMU

Un contribuente proprietario di più immobili inagibili e di un'area su cui insistono gli stessi adibita a giardino, chiedono l'esenzione dal versamento IMU in cambio di cessione al Comune dell'area stessa per utilizzarla come parcheggio pubblico. Può rientrare nella fattispecie di cessione in comodato di "fabbricato" all'Ente per fini istituzionali o statutari?

Quesito del 16/01/2024

Obblighi del Comune: Aree Edificabili IMU

A seguito della variazione, da parte della Giunta comunale, del valore dell'area edificabile o a seguito del cambio di destinazione di un terreno agricolo in area edificabile, il Comune ha l'obbligo di informare il proprietario della variazione avvenuta.
Se tale informazione non vi è stata e il contribuente non ha mai versato l'IMU per l'area edificabile in suo possesso, o ha effettuato un parziale versamento a seguito della modifica del valore dell'area, l'ufficio tributi può emettere un'avviso di accertamento considerando anche le sanzioni o deve richiedere l'importo senza il calcolo di sanzioni ed interessi.

Quesito del 16/01/2024

IMU ed esenzione sentenza 209/2022

Due coniugi possiedono l'uno un fabbricato accatastato al foglio n- mappale n. e sub 2 e, la moglie un fabbricato contiguo all'altro di cui al foglio n. mappale n. e sub. 3.
I coniugi sono residenti nello stesso nucleo familiare.
Gli stessi sostengono di essere residenti insieme occupando entrambi gli immobili (uno dei quali per tre mesi all'anno ha le camere utilizzate quale B&B) e richiedono di poter ottenere il rimborso di quanto pagato per uno degli immobili e la possibilità di non pagare secondo i disposti della sentenza 209/2022.
Il Comune può rispondere con un diniego al rimborso in quanto secondo noi le residenze dovrebbero essere distinte e separate (oltre alla dimora abituale).
Invero all'anagrafe non è presente un collegamento con uno o entrambi i fabbricati.
Come comportarsi in merito?

Quesito del 09/01/2024

Abitazione principale - esenzione coniugi e attività di B&B

Due coniugi possiedono due immobili contigui accatastati con due rendite. Uno (possesso 100% del marito) è utilizzato dal marito quale abitazione principale, il secondo, nel quale è residente la moglie (possesso 50% tra i coniugi) è adibito a B&B per 9 mesi circa all'anno.
I contribuenti hanno pagato l'IMU per l'immobile adibito a B&B fino al 2022.
A seguito della sentenza della Corte di Costituzionale 209/2022 del 13/10/2022con la quale è stata dichiarata l'illegittimità della norma che vincolava l'accesso all'esenzione IMU per i coniugi che avevano residenza diversa i contribuenti domandano se è possibile considerare l'alloggio adibito a B&B (in cui risiede la moglie) quale abitazione principale fruendo in sostanza dell'esenzione dal pagamento dell'IMU in virtù della precitata sentenza.
E' possibile considerare valida questa esenzione anche nel caso di svolgimento dell'attività di B&B precitata?