Quesiti
Quesito del 30/01/2023
Atto di riconoscimento di debito
Si chiede se il regolamento generale delle entrate può prevedere, in caso di richiesta da parte del contribuente di procedere alla rateizzazione dei propri debiti tributari (IMU e TASI), come previsto dal DPR. N. 6021973 e dal D.P.R. 43/1998, il rilascio da parte del contribuente stesso, a garanzia del credito vantato dal Comune, di un atto di riconoscimento del debito e di impegno al pagamento rateizzato, ai sensi dell’art. 1334 del Codice.
Quesito del 30/01/2023
Atto di riconoscimento di debito
Si chiede se il regolamento generale delle entrate può prevedere, in caso di richiesta da parte del contribuente di procedere alla rateizzazione dei propri debiti tributari come previsto dall'art. 796 della Legge 27/12/2019, n. 160, il rilascio da parte del contribuente stesso, a garanzia del credito vantato dal Comune, di un atto di riconoscimento del debito e di impegno al pagamento rateizzato ai sensi dell’art. 1334 del Codice.
Quesito del 18/10/2022
Accertamento IMU su area edificabile - difformità agli atti catastali
Questo ufficio ha accertato IMU su area edificabile a soggetto che ha presentato istanza di annullamento in autotutela perché dichiara trattasi di mappale erroneamente ancora presente a catasto terreni ove è stata edificata l’abitazione principale e di residenza (controllato realmente, corrisponde ai fatti), con annessa area pertinenziale.
La pratica catastale di rettifica è stata fatta in questi giorni dopo aver ricevuto l'avviso, l’utente ora presenta annessa all’istanza di annullamento dell’avviso la certificazione di avvenuta presentazione variazione catastale come sopra. Procedo con l'annullamento?
Quesito del 05/10/2022
IMU su F3
Un contribuente risulta in possesso di un F3 in corso di costruzione dal 21/01/2009 per il quale ha richiesto il rinnovo 2 volte all'ufficio catasto fino al 2011, ma poi non potendo più richiedere rinnovi non ha fatto più nulla e ad oggi non ancora accatastato.
Il fabbricato risulta così composto:
- al piano terra è stato ultimato e accatastato un A2 e utilizzato come abitazione principale
- al primo piano risulta ancora non ultimato e non abitato l'immobile in costruzione F3
Si richiede se in relazione al comma 746 della legge 27 dicembre 2019, n.160 si debba calcolare l'IMU dovuta per F3 sull'area edificabile tenuto conto del periodo trascorso dall'inizio dei lavori che ad oggi non risultano ancora conclusi
Quesito del 03/10/2022
IMU su fabbricati acquisiti dalla regione
Al fine della realizzazione della nuova arteria stradale denominata Superstrada Pedemontana Veneta e relative opere complementari, in nome e per conto della Regione Veneto sono stati acquisiti con finalità istituzionali nell’ambito delle attività espropriative una serie di immobili.
Successivamente, alcuni cespiti sono stati trasferiti al patrimonio disponibile della Regione, essendo venuto meno il pubblico interesse al loro utilizzo istituzionale e risultando pertanto passibili di alienazione.
Per tali beni, inizialmente la Regione li considerò esenti dal versamento delle imposte comunali in quanto destinati ad uso istituzionale e solo dal momento in cui sono stati trasferiti al patrimonio disponibile sono stati assoggettati ad IMU/TASI.
La regione, con propria nota, informa: “che la rete viaria Pedemontana già in esercizio o in corso di realizzazione, risulta oggetto di concessione alla Società Superstrada Pedemontana Veneta Spa, incaricata della progettazione, realizzazione e gestione dell’opera, precisando che il soggetto tenuto alla corresponsione del tributo IMU è da identificare nella società in questione, concessionaria dei beni demaniali di proprietà regionale, cui faranno capo le incombenze tributarie se dovute”.
Si chiede, quindi:
1) Gli immobili acquisiti per fini istituzionali o meglio, quelli destinati alla demolizione al fine di realizzare l’arteria stradale o alle opere ad esse connesse, sono soggette ad Imposta IMU? Se, sì, il soggetto passivo della stessa è il concessionario dei beni di proprietà della regione?
2) Se gli immobili acquisiti per fini istituzionali non sono, invece, soggetti ad Imposta IMU, è corretto che vengano assoggettati solamente dal momento in cui sono stati trasferiti al patrimonio disponibile della regione?
Quesito del 28/09/2022
Comunicazione versamento IMU
L’ente ha rimborsato una quota considerevole di IMU ad altro ente a causa di errato versamento da parte di un contribuente.
Occorre fare qualche comunicazione sul portale del federalismo fiscale?
Quesito del 15/09/2022
Legittimità regolamento comunale IMU
Tenuto conto che l'art. 52 del D.Lgs.446/97 prevede che i comuni possono regolamentare le proprie entrate tributarie, si chiede se è legittimo un regolamento comunale in materia di IMU ove il Comune vada a prevedere per i fabbricati censiti in catasto con la cat. F/2 (cd. "unità collabenti") l'applicazione del valore stabilito per le aree edificabili moltiplicato per la superficie a metro quadro dell'area di sedime su cui insiste il fabbricato. Oppure tale norma potrebbe porsi in contrasto con la giurisprudenza di legittimità che, sulla base della legislazione vigente, ha derivato la non applicazione dell'imposta in ragione dell'assenza di rendita catastale?
Quesito del 16/02/2022
Parere revisori su delibera conferma aliquote IMU
Nel caso in cui -per finalità meramente comunicative, in modo da rendere esplicita in delibera l'esenzione per gli immobili merce già stabilita ex lege- si volesse proporre al consiglio una delibera di mera conferma delle aliquote Imu (che sappiamo essere non necessaria), sarebbe sufficiente richiamare in delibera il parere già espresso dal collegio dei revisori sulle previsioni di bilancio (che recepiscono già il gettito derivante dalla conferma delle aliquote e dall'esenzione ex lege degli immobili merce) o occorre acquisire un ennesimo parere che confermi peraltro un parere già espresso in passato (sulle medesime aliquote) e su una previsione di esenzione che è, ripeto, stabilita dalla legge?
Quesito del 16/12/2021
Accertamento a seguito notifica di invito alla regolarizzazione della situazione castale ai sensi della legge 311/2004
A seguito della notifica di richiesta regolarizzazione della situazione catastale ai sensi del comma 336 articolo unico della legge 311/2004 (legge finanziaria 2005) il contribuente ha provveduto all'accatastamento dell'ufficio che risultava iscritto al catasto terreni e per il quale non è mai stata versata imposta IMU. Possiamo procedere a notificare l’avviso di accertamento per i 5 anni precedenti (dal 2016) utilizzando la rendita assegnata dal novembre 2021?
Quesito del 05/11/2021
Richiesta parere agevolazioni covid
Dovendo applicare le riduzioni Covid previste da deliberazione del Consiglio Comunale che recita testualmente: " Di applicare, in forza del regolamento per la disciplina della Tari, le seguenti riduzioni tariffarie:
1) 100% della tariffa (QF+QV), attribuita d’ufficio, per le utenze (che non siano amministrazioni pubbliche), identificate da codice ATECO, che hanno subito chiusure obbligatorie o restrizioni nell’esercizio delle rispettive attività a seguito dell’emanazione di provvedimenti governativi (ovvero con altri atti assunti dalle autorità competenti);
2) 50% della tariffa (QF+QV), su istanza del contribuente entro il 30/09/2021, per le atre attività economiche che pur non avendo subito chiusure obbligatorie o restrizioni nell’esercizio delle rispettive attività a seguito dell’emanazione di provvedimenti governativi abbiano rilevato nel corso dell’anno 2020 una riduzione di fatturato rispetto all’anno 2019 imputabile allo stato emergenziale in corso".
Considerato anche che il Regolamento TARI prevede all’art. 27 il “Cumulo di riduzioni” come segue:
"1. Qualora si rendessero applicabili più riduzioni o agevolazioni, ciascuna di esse opera sull’importo ottenuto dall’applicazione delle riduzioni o agevolazioni precedentemente considerate fino ad un massimo del 70% della tariffa"
si chiede, avendo provveduto alla pubblicazione del bando e avendo ricevuto le varie istanze per l’attribuzione delle riduzioni Covid al 50% , se la riduzione al 100%, applicabile d’ufficio in relazione ai codici ATECO, può essere applicata senza rispettare l’art.27 del regolamento( concedendo in pratica l’esonero totale).
Oppure è corretto rispettare l’art.27 e concedere solamente il 70% di riduzione.