Quesiti
Quesito del 30/08/2023
Imu: aree fabbricabili
Il Comune (ufficio urbanistica o ufficio tributi) è obbligato a dare notizia al contribuente, attraverso l'invio di pec o raccomandata, del cambio di destinazione d'uso di un terreno di sua proprietà, da agricolo ad edificabile e, tale obbligo nasce anche in caso di modifica del valore imu dell'area stessa? In caso di mancato, o ridotto versamento dell'imu sull'area fabbricabile, per uno dei motivi sopra riportati, il Comune ha il diritto di chiedere anche interessi e sanzioni?
Quesito del 22/11/2022
Valore aree edificabili
In base alla vigente giurisprudenza ormai consolidata la determinazione dei valori venali in comune commercio delle aree fabbricabili ai fini IMU pur non avendo natura imperativa, integra una fonte di presunzione idonea a costituire - anche con portata retroattiva – un indice di valutazione per l’Amministrazione con funzione analoga per gli studi di settore, poiché non si tratta di una inammissibile applicazione retroattiva della norma ma bensì della determinazione presuntiva di un valore economico di mercato riferibile ad un determinato arco temporale, ancorché antecedente alla emanazione dell’atto deliberativo (cfr. Cass. n. 13567 del 30.05.2017, Cass. n. 21154/2016, Cass. n. 15461/2010).
L’ente scrivente sta procedendo alla redazione di un elaborato tecnico estimativo delle aree edificabili ricomprese nel territorio comunale i cui nuovi valori attribuiti dovranno essere utilizzati dall’ufficio tributi nella fase di verifica e controllo dell’imposta IMU a decorrere dall’anno 2023.
Presumibilmente il lavoro avviato verrà a conclusione nei primi mesi dell’anno 2023 ed in ogni caso i valori di riferimento delle aree edificabili saranno approvati dalla Giunta Comunale, prima della scadenza del pagamento della rata di acconto dell’imposta IMU.
Si chiede se l’approvazione di tali valori debba avvenire entro un termine perentorio previsto dalla normativa e/o se la loro approvazione in corso d’anno, possa essere oggetto di contestazione o ricorso da parte dei contribuenti.
Quesito del 15/02/2022
IMU ed edificabilità su area a destinazione agricola.
A seguito di progettazione prima ed a realizzazione ora, di una nuova arteria stradale da parte di ANAS, ad un nostro contribuente è stato notificato decreto di immissione in possesso di alcuni immobili in proprietà tra i quali l’abitazione principale, che verranno demoliti e le superfici acquisite a fine opera.
In uno dei terreni posseduti dalla stesso contribuente, ricadenti in area a destinazione agricola, è stato rilasciato un permesso di costruire, al fine di realizzare una nuova abitazione principale.
Precisando che il contribuente non è coltivatore diretto o imprenditore agricolo, si chiede se a seguito del rilascio della concessione ad edificare, l’area in questione sia soggetta ad imposta IMU/TASI come area edificabile.
Quesito del 22/11/2021
IMU ed Area edificabile di proprietà di coltivatore diretto
Moglie e marito sono proprietari in quota del 50% di un terreno che, in base allo strumento urbanistico, ha una capacità edificatoria di tipo residenziale.
La moglie è coltivatrice diretta, iscritta nei registri della previdenza agricola ed utilizza quel terreno per la propria attività.
Entrambi i coniugi hanno versato l’imposta IMU sul terreno come area edificabile richiedendone ora il rimborso per le annualità 2016-2020.
Si chiede se si può riconoscere anche al marito, pur non essendo coltivatore diretto, il rimborso richiesto.
Quesito del 16/11/2021
Accertamento con adesione accertamento per omesso versamento IMU-TASI
Ad un contribuente sono stati notificati avvisi di accertamento IMU e TASI per omesso versamento dell’imposta dovuta nell’anno XXXX sulle sue proprietà comprendenti non solo fabbricati ma anche aree edificabili.Il contribuente chiede di poter attivare la procedura di accertamento con adesione (prevista dal nostro regolamento) ritenendo che il valore delle aree non sia congruo.
Considerato che gli avvisi di accertamento sono stati notificati per omesso versamento e non per rettifica /omessa dichiarazione, si pongono i seguenti quesiti:
- Si può accogliere l’istanza limitandola, eventualmente, solo alla parte riferita alle aree edificabili?
- In tal caso, è possibile applicare, previo accordo, la riduzione delle sanzioni previste SOLO sulle imposte dovute ai fini delle aree edificabili?
Quesito del 24/09/2021
IMU zone agricole edificate
Vista la normativa urbanista regionale, per costruire un immobile residenziale in zona agricola è necessario che il terreno sul quale verrà costruito sia pari almeno ad un ettaro a cui si applica un indice di edificabilità pari al 3% (da pochi mesi non è più richiesto il requisito soggettivo che il proprietario del terreno e, quindi, della costruzione sia un IAP o un CD).
Durante l’attività di accertamento IMU 2017 è emerso quanto segue
un numero di mappa, che identificava un terreno con superficie superiore a un ettaro, è stato soppresso per modificarlo in ente urbano al catasto terreni e che lo stesso giorno l’immobile è stato accatastato come unità in corso di costruzione (F03) al catasto fabbricati.
Appurato che l’immobile in costruzione sia soggetto a IMU,quale è la superficie da accertare?
In secondo luogo, considerato che dalla data di rilascio del provvedimento a costruire sul terreno agricolo alla data di accatastamento, il terreno possiede i requisiti di area fabbricabile, quali sono la superficie e il valore da applicare per l’accertamento?
Quesito del 08/04/2021
IMU aree edificabili soggette a vincolo archeologico
L'ufficio ha emesso un avviso di accertamento per insufficiente versamento imposta su aree edificabili. Poichè il terreno ha un vincolo archeologico, il contribuente chiede se sia possibile rideterminare il valore dell'accertamento in considerazione di questo vincolo, anche se di fatto non costituisce un limite all'edificabilità salvo il caso in cui in fase di scavo fossero fatti ritrovamenti di interesse archeologico.
Quesito del 14/12/2020
Valore area edificabile
Il proprietario al 50% di un'area fabbricabile ha sempre pagato l'IMU sul valore d'atto (di importo superiore rispetto ai valori deliberati dal comune); in un secondo tempo ha ACQUISTATO il 50% dell'area da altra proprietà ad un valore inferiore rispetto alla delibera del comune. È corretto attribuire all'intera area il valore attribuito dal primo atto?
Quesito del 26/06/2020
IMU: fabbricati strumentali rurali
Una fondazione – soc. per azioni - possiede un FABBRICATO D10 che non utilizza direttamente. Per tale fabbricato sussistono i requisiti di ruralità come contenuti nell’articolo 9 comma 3 bis del DL 557/93 in quanto lo stesso viene impiegato dal conduttore per lo svolgimento dell’attività agricola di cui all’art. 2135 del C.C.
Quesito del 24/06/2020
Aree edificabili: revisione del PRGC
Alla fine del 2007 la Regione Piemonte ha approvato la variante generale al vigente PRGC, nella quale sono contenute le aree edificabili sui cui i proprietari corrispondono l’IMU in base alle delibere che ogni anno sono assunte dalla G.C per i valori di riferimento.
Alla scadenza decennale e quindi fine 2017 l’Amministrazione non ha provveduto ad avviare una revisione dello strumento urbanistico generale, mantenendo quella a suo tempo approvata.
Nel caso di rilascio di istanze edilizie PdC, PEC, Permessi convenzionati, si continuano ad applicare le attuali norme, oppure occorrerebbe da parte dell’Amministrazione l’assunzione di un’atto di indirizzo per gli uffici, dato che la variante, per questioni economiche, non può essere affrontata in tempi ragionevoli?